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Parade

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gioco per 2-6 persone
Autore: Naoki Homma
Editore: Z-Man Games (www.zmangames.com)
 
Nella sua prima versione (giapponese) il titolo completo di questo gioco era “Alice in Wonderland Parade”, e il motivo per la curiosa ambientazione è il fatto che le carte (con i personaggi del racconto di Lewis Carroll) vengono aggiunte e tolte da una fila sul tavolo, come in una parata dove persone vanno e vengono in continuazione. In realtà l’ambientazione è molto tenue, dato che questo titolo si rivela essere un gioco di presa, come i nostrani Briscola, Tressette o Scopa, e come questi, non ha certo bisogno di un’ambientazione per poter essere giocato (nell’edizione tedesca hanno del tutto rimosso i personaggi e lasciato le carte con solo numeri e colori).
La scatola è abbastanza piccola (delle dimensioni di due mazzi di carte) e contiene:
– un mazzo di carte,
– sei sottobicchieri di cartoncino (!),
– due regolamenti, in inglese e francese.
Il mazzo di carte è composto da sei semi (i personaggi del romanzo) in altrettanti colori, per undici valori (da zero a dieci); se prevedete di giocarlo di frequente, le bustine sono d’obbligo. Non ci sono scritte in lingua sulle carte, per cui non ci sono problemi nel giocarlo in una qualsiasi edizione (anche in giapponese). L’aggiunta dei sottobicchieri è abbastanza curiosa, e si limita ad un gadget, dato che non è un “drinking game”.
La preparazione è molto rapida, dopo aver mischiato il mazzo ogni giocatore riceve una mano di cinque carte, e sei carte vengono piazzata in una fila sul tavolo (ovvero la parata), la scatola va messa ad un lato della fila, per indicare la “testa”.
A turno ogni giocatore gioca una carta in fondo alla parata e ne pesca una dal mazzo, la carta giocata può portare alla presa di altre carte dalla parata, in base a queste regole:
– il valore della carta “blocca” un numero equivalente di carte, a partire dal fondo, per cui non si possono prendere carte se il valore della carta giocata è alto (e la parata è corta), mentre una carta di valore zero non blocca alcuna carta.
– il giocatore prende tutte le carte (sbloccate) dello stesso colore della carta giocata o che hanno un valore pari o inferiore (una carta di valore alto prenderà molte carte, una di valore zero prenderà solo le carte equivalenti).
La partita procede in questo modo fino a quando non si verifica una di queste due situazioni:
– il mazzo di pesca è esaurito,
– un giocatore ha nelle proprie prese delle carte di tutti e sei i colori.
A questo punto si gioca un round finale (senza pesca di carte), dopodiché ognuno scarta dalla propria mano due carte e aggiunge il resto alle proprie prese. Ora si valutano i punteggi, in questo modo:
– il giocatore (o i giocatori) che hanno la maggioranza di carte di un colore segnano un punto per ogni carta relativa,
– le carte rimanenti danno tanti punti quant’è il loro valore.
La partita viene vinta da chi ha il punteggio inferiore (in caso di pareggio vince chi ha preso meno carte).
Come vedete le regole sono molto semplici, e il gioco si rivela essere un buon filler, dato che una partita si gioca al massimo in una ventina di minuti, oltre ad essere adatto a qualunque tipo di giocatore, anche alle primissime armi; scala senza problemi da due a sei giocatori, anche se giocando in tanti si perde il controllo della situazione (che cambia troppo radicalmente tra un turno e l’altro) e quindi aumenta l’aleatorietà, mentre aumenta discretamente la profondità giocando in due (dato che si può studiare il gioco dell’avversario e cercare di limitarne le possibilità di scelta); e notate che in due c’è solo una semplice modifica al regolamento, ovvero si considera avere la maggioranza quando un giocatore ha due carte in più dell’avversario in un colore, a testimonianza del buon funzionamento del meccanismo, anche in due persone (cosa non comune nei giochi).
Se state cercando un filler di carte, compatto, semplice, adatto a tutti e dal costo contenuto, questo Parade è un ottimo titolo, non gode di una distribuzione capillare, ma nei negozi online si trova senza problemi (grazie alla versione Z-Man, dato che l’originale giapponese sarebbe stato sicuramente più difficile da reperire). Se state invece cercando un gioco che riproponga in modo accurato l’atmosfera del racconto, beh… purtroppo dovrete cercare altrove.

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