Un’adolescente che diventa sirena. Per colpa d’una lesione alla quinta vertebra cervicale. A causa, certo, dell’adolescenziale tuffo in un mare agostano dell’Ottantuno. Con un calvario che presenterà il conto di diedi mesi di degenza ospedaliera, un rigoroso e, soprattutto inizialmente doloroso, percorso di riabilitazione. Fino a compiere il nuovo corpo, in forma di sirena. Che vive. E rivive. Crescendo. Questo racconto lungo titolato “Sirena”, dunque, è la nuova edizione d’un’opera biografica scritta da Barbara Garlaschelli. Una manovra delicata nelle nostre anime. Un flusso così vitale da far arrossire le firme delle colonne da top ten di vendite e ‘marketting’. Con tante carezze alla famiglia che ha sostenuto la dura riabilitazione motorea. Un po’, per certi versi, questo libro ci ricorda il film “Lo scafandro e la farfalla”. Ma in quest’opera, scritta e riscritta dall’autrice (che dall’infanzia diventerà scrittrice) c’è come un riscatto. Nel finale, sicuro. La classica via d’uscita in fondo al tunnel. Le pagine più belle sono quelle nelle quali Garlaschelli trova un’umanità che non conosceva, e ce la fa conoscere evidentemente. Nol soltanto la terra della sofferenza e delle sofferenze, dei dolori e del dolore, ma spesso pizzichi e pizzicotti di follia pura. Quel frattempo della vita dentro al quale scappa la normalità. O che, dovremmo ricordare sempre, la normalità è finalmente raggiunta. Poi Barbara Garlaschelli, con un’eleganza e dosi di dolcezza che con buona qualità di scrittura ci danno un piccolo accanimento per la lettura, trova in tutte le persone e i luoghi che la circonderanno l’essenza delle cose. E ci tiene nelle stanze degli ospedali delle cure. Ci fa conoscere i sentimenti di chi le è stato vicino. Epperò, soprattutto, ci dice pezzi importanti di lei. Che sono una bella possibilità per tutte le altre persone.
Nunzio Festa è nato a Matera, ha vissuto Pomarico e vive in Lunigiana.
Giornalista, poeta, scrittore.
Collabora con Liguria Today, L’Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d’altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali:
Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto.
Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.
Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale.
Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa).
Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l’antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”.
Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”.
Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.
Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.
Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.
Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”.
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