a cura di Alessandro Del Gaudio
La prima domanda a cui mi sono trovata a rispondere mentre sfogliavo “TOnirica”, la nuova raccolta di racconti fantastici curata da Alessandro Del Gaudio (Edizioni Il Foglio 2013), è stata “c’era bisogno di parlare nuovamente del binomio Fantastico e Torino?”. Ho scorso le pagine e letto i nomi degli autori coinvolti (tra i quali troviamo Andrea Malabaila e Carlotta Borasio, Maurizio Cometto, Andrea Borla, Davide Tarò, Matteo Gambaro), quasi tutti volti noti nel panorama letterario torinese, e mi sono convinta che valesse la pena abbandonarsi alla lettura. Per fortuna, la mia fiducia è stata pienamente ripagata.
L’intento espresso dal curatore, Alessandro Del Gaudio, nell’introduzione al volume è chiaro: presentare una serie di storie narrate in prima persona dai personaggi usciti dalla penna di autori che di Torino non hanno una semplice conoscenza ma l’approfondita relazione di chi vive la città quotidianamente. Il genere che accomuna le tredici storie raccolte è un fantastico contemporaneo, declinato in tutte le sue sfumature, dal fantasy all’horror, dal surreale al paranormale, con lo scopo di “riscrivere una mitologia del luogo e di proporne una nuova, fantasiosa, nata da un’immaginazione che non si affida, necessariamente, alla leggenda”.
L’obiettivo è pienamente raggiunto, a partire dalla volontà di discostarsi dalla semplicistica visione della Torino magica, troppe volte citata e bistrattata tanto da trasformarsi in banale stereotipo di se stessa, che assume in TOnirica una connotazione rinnovata, mai irritante per il suo stucchevole senso di “già visto”. Maghi, guaritori che si nascondono dietro un camice bianco, cartomanti e fattucchiere, numerologi, esperti di demonologia ed evocatori di presenze oscure riempiono la galleria dei personaggi che gli autori dei racconti ci mettono di fronte, alternandoli a figure che potremmo quotidianamente incontrare sotto i portici, nei caffè, sui mezzi pubblici, nella metropolitana della Capitale Sabauda, non per questo meno inquietanti o privi di segreti e poteri nascosti.
In TOnirica i simboli stessi di Torino sono piegati a una visione fantastica e inattesa: se la Mole Antonelliana è sommersa dalle acque del mare nella visionaria copertina di Andrea Gatti, sono i toret, le fontanelle con la testa di toro che caratterizzano la città, a cambiare forma e a trasformarsi in “idoli, degli dei cattivi, le divinità in cui credono i selvaggi”. In altri casi il lettore sarà posto di fronte a quelle che appariranno invenzioni letterarie e che, invece, fanno parte di una realtà poco conosciuta, come nel caso delle “due facce riflesse di Torino. In superficie i lunghi viali e le grandi piazze porticate; sotto, il fitto intreccio di gallerie che, in più di un’occasione in passato hanno salvato la città dallo straniero”.
Il volume permette di ripercorrere non solo la geografia di Torino ma la sua storia, vissuta attraverso gli avvenimenti che l’hanno contraddistinta, da quelli più remoti della dominazione dei Savoia alle odierne proteste NO TAV, dai reperti custoditi nel Museo Egizio alle tragedie che l’hanno vista protagonista, come quella del Cinema Statuto o la strage della Thyssen. Perché Torino è anche questo: la presenza di un contrasto sociale e interculturale che permea i rapporti e le persone, che le fa contrapporre ma che al contempo le amalgama e le accomuna, in un alternarsi di tensione e distensione che porta dallo scontro al confronto. In questo senso “Torino è sempre in movimento” assume quindi un significato profondamente diverso da quello comunemente associato a questo slogan oggi molto popolare, a cui Del Gaudio preferisce contrapporre “Torino non è mai quello che sembra”.
Ed è in questa definizione proposta dal curatore di TOnirica che trova risposta la mia domanda iniziale, posta da chi, come me, ha sempre vissuto in questa città: c’era bisogno di questo volume perché la raccolta consente al lettore di scoprire “di non conoscere affatto questa città” e di trasformarsi così in un “visitatore e osservatore privilegiato di una Torino diversa, che non si mostra mai per quella che è”. Un particolare sindaco protagonista del racconto conclusivo del volume “Molder (epilogo a TOnirica)” scritto dallo stesso Del Gaudio chiarisce perfettamente questo concetto: “fatichiamo anche noi a comprendere come mai una città all’apparenza così provinciale come Torino riesca diventare una specie di crocevia tra i mondi. Ogni volta si ha la sensazione che non ci abbia ancora mostrato tutto ciò che ha da riservarci. E in qualche modo questa è la ragione del suo fascino”.
TOnirica – AA.VV. a cura di Alessandro Del Gaudio.
Edizioni Il Foglio 2013
Pag. 308 – € 16,00
ISBN 978-88-7606-457-9
Autori presenti nella raccolta:
Carlotta Borasio e Andrea Malabaila
Maurizio Cometto
Alessandro Del Gaudio
Andrea Borla
Valentina Cavallaro
Laura Frassetto
Robertino Bechis
Doriana De Vecchi
Gianpaolo Marrone
Massimo Soumaré
Davide Tarò
Matteo Gambaro