KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Intervista con i Libra

8 min read
Novembre 2013, esce
“SOTTOPELLE”
(Volcan Records/The Orcard), l’album d’esordio della band romana
LIBRA
disponibile su iTunes e su tutte le piattaforme streaming. È attualmente in rotazione radiofonica “ZOE”, secondo singolo estratto dall’album.
"Sottopelle" dei Libra è un percorso attraverso due anime. La prima è elettronica, con una smodata passione per il suono e le possibilità della tecnologia, la seconda è elettrica ed acustica, più immediata e vera nella sua imperfezione.
I brani sono vestiti con arrangiamenti minimali per lasciare più spazio possibile ai vari suoni e beat. Molta importanza hanno le nuove sonorità che si inseriscono fra le parole di testi che parlano in maniera “diretta e chimica” della vita, del sesso, della droga, raccontano storie di ragazzi e ragazze, fino a far diventare la voce un ulteriore suono.
Le sonorità electro incontrano la canzone d'autore dando vita ad un sound minimale e internazionale vicino al mondo dei "The XX" passando per i Radiohead fino ad arrivare alle atmosfere create da James Blake. Un album da scoprire e consumare in cuffia.
 
 

Sotto Pelle
Ci sono persone che rimangono come inchiostro sotto la nostra pelle e ci accompagnano ogni giorno anche se inconsapevoli e da lontano. Avresti solo voluto che fossero state lì con te quando era il momento, il resto non aveva importanza.

Zoe
Zoe è la ribellione, a lei non importa nulla di niente e nessuno, nemmeno di se stessa. È sola, probabilmente perché è così vera che fa quasi paura starle accanto, eppure, anche se è difficile accettarlo, è la creatura più bella che si possa incontrare in questa vita. Zoe è così, bellissima.

Vortice
È un vortice che ti tira giù e poi ti alza in aria leggero, ti stravolge e ti lascia letargico. È la droga che ti fa ballare e sparlare. Sai che fa male, ma è un'ossessione.

Non è mai per sempre
Atmosfere da club. Nulla è per sempre, l'importante è vivere davvero prima dell'epilogo.

La Calma
La calma è un respiro disteso nella frenetica vita di ogni giorno. È la quiete dopo la tempesta, il riposo di chi ha scelto di non correre più e smettere di lasciarsi vivere, per tornare alle cose veramente importanti.

Leccami
Leccami è l'amore, quello sporco ma ancora sincero. È una fantasia che prende vita, si accende, esplicita e vera. Quando ci si abbandona all'istinto e si torna animali, con la voglia di farsi un regalo.

Morbida
Morbida come la persona che hai ritrovato quando avevi bisogno di aiuto, quando ci si allontana e poi ci si incontra di nuovo per rinascere, insieme, quasi come se entrambi sapeste già che sarebbe successo.

La Paura di Cloe
Questo pezzo è una fotografia, al centro c'è Cloe, una ragazza che, come tanti altri della sua età, ha paura per il proprio futuro. Le chiedono di diventare ciò che non è, ma lei non vuole e cerca ancora qualcosa in cui credere.

Buio Immobile
Un solo istante riesce a cambiare tutto. Solo un attimo fa era tutto diverso mentre ora sei qui, vorresti essere altrove, desidereresti un finale diverso, almeno forse potresti sopportarlo.

La Noia
Ci si riempie la vita per sfuggire alla noia. Quest'ultima però riesce spesso ad insinuarsi nei vuoti d'aria dei nostri giorni e probabilmente è così, lenta ma con una pulsazione precisa e ritmica.

 
Roma è la città in cui nascono i LIBRA. Tra box, stanze sbiadite, piccoli studi di registrazione, synth, laptop e sotto la direzione artistica di Antonio Filippelli i brani prendono vita, la band prende forma. Le loro sonorità sono elettro-minimal dal respiro internazionale con cantato in italiano. A maggio 2013 esce "La Calma", il primo singolo della band che anticipa la pubblicazione del loro disco d’esordio. Il videoclip viene lanciato in anteprima su "La Stampa.it", ottenendo tantissime visualizzazioni. Il 23 maggio i LIBRA suonano a Palermo in occasione dell'evento nazionale per la giornata di commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La rivista Rolling Stone li definisce una rivelazione a metà strada tra canzone d'autore ed electro. A Luglio 2013 la band è intervistata da Radio Uno Rai all’interno del programma "Suoni D'estate". A settembre sono ospiti di Twilight, il programma di Radio 2 condotto da John Vignola, e presentano in anteprima i brani che andranno a comporre il loro disco. Il 7 novembre 2013 pubblicano “Sottopelle”, il loro album d’esordio, composto da 10 tracce vestite da arrangiamenti minimali che lasciano più spazio possibile ai vari suoni e beat. Lo stesso giorno esce in tutte le radio il secondo singolo “Zoe”.
I Libra sono: Iacopo Sinigaglia, Gian Marco Ciampa, Alberto Paone, Federico Russo.
Questa la tracklist: “Sotto Pelle”, “Zoe”, “Vortice”, “Non è Mai Per Sempre”, “La Calma”, “Leccami”, “Morbida”, “La Paura di Cloe”, “Buio Immobile”, “La Noia”.
 
 
 
Intervista

 

Davide
Ciao Libra. Cominciamo dalla vostra storia. Chi sono i Libra, cosa facevano prima di incontrarsi, quando e come si sono formati?

Libra
I Libra sono quattro musicisti un po' malinconici provenienti tutti da esperienze di diverso genere, si conoscono da una vita ma dal 2012 hanno deciso di unire le loro strade artistiche in un progetto che esprimesse al meglio la loro ispirazione e che li mettesse tutti d'accordo.

Davide
Libra nel senso della bilancia nello zodiaco o cosa? Vi siete scelti un nome che in qualche modo possa suggerire una ricerca dell'equilibrio nella vostra attività musicale, magari tra sperimentazione del suono, degli arrangiamenti elettronici e la forma canzone?

Libra
Libra è l’equilibrio. Questo equilibrio noi lo raggiungiamo con la musica e ciò si percepisce maggiormente nei nostri live dove le nostre personalità così diverse confluiscono tutte insieme verso la musica che stiamo suonando. I brani che componiamo creano un delicato equilibrio in veste “minimalista” e basterebbe un suono in più o una sola nota in meno per romperlo.

Davide
Ancora una domanda sulla pelle del vostro lavoro prima di addentrarci sotto pelle. La copertina suggerisce l'autosomiglianza ricorsiva dei frattali come ne produce la natura, ad esempio nei bronchi, o in in un albero in cui ogni ramo è simile all'intero albero e ogni rametto è a sua volta simile al proprio ramo, e così via. Cosa volevate suggerire con quella immagine?

Libra
La copertina effettivamente si ispira un po' a quello che, se ci pensi, si trova "sottopelle" nei corpi. Volevamo qualcosa che ricreasse un'immagine del titolo del nostro album, ma che allo stesso tempo fosse minimale ed immediato. Per chi ha la copia fisica del disco c'è un booklet molto particolare con un'altra copertina e con un significato ancora diverso di Sottopelle. Ma non vi sveliamo nulla.

Davide
Veniamo alle canzoni. Quali temi prevalgono nei testi di questo vostro esordio, cosa più di tutto vi premeva di comunicare attraverso la parola in musica?

Libra
Attraverso le canzoni vogliamo raccontare le nostre emozioni e le nostre storie. I testi parlano di emozioni e sensazioni e allo stesso tempo affrontano anche temi attuali con cui i giovani hanno a che fare tutti i giorni: sesso, lavoro, paura del futuro, amore e molto altro. Si può parlare di tutto nei testi, l'importante è farlo nel giusto modo.

Davide
Il primo riferimento a me venuto in mente all'ascolto sono i Subsonica. Quali sono stati ad oggi i vostri principali riferimenti musicali e come si è formato il vostro stile?

Libra
Ci fa piacere farti pensare a uno dei gruppi più famosi e validi della musica alternativa italiana. In realtà i nostri ascolti comprendono anche molta musica estera elettronica: artisti come James Blake, Radiohead e XX ci influenzano molto soprattutto nelle atmosfere che riescono a creare. Alla fine abbiamo cercato anche attraverso i nostri ascolti, un punto d'incontro che ci soddisfacesse tutti e quattro e così è nato il nostro stile.

Davide
Ospiti e collaboratori presenti in “Sottopelle”?

Libra
Beh oltre al nostro produttore Antonio Filippelli, fondamentale per la realizzazione del disco, in "Vortice" c'è la voce di Fabrizio Martorelli, frontman dei Loren.

Davide
Perché avete scelto di pubblicare “Sottopelle” solo su iTunes e piattaforme streaming? Ci sarà anche il cd?

Libra
Sicuramente il mercato discografico è cambiato e molti dei CD venduti vengono ormai acquistati nei digital store. In realtà "Sottopelle" è uscito anche a tiratura limitata in copia fisica, ma si può acquistare solamente ai nostri concerti. Tra l'altro il package è molto particolare, c'è un grande pensiero dietro e tutto una nostra idea da scoprire. Soprattutto se si è fan degli origami…

Davide
Secondo lo scrittore Giuseppe Bianchetti Roma è l'unico luogo della terra che dia materia maggiore a conoscere i legami che uniscono il vecchio mondo al mondo attuale; quest'è l'unico luogo, dove si possono più ampiamente meditare, e con profitto più grande, gli esemplari della bellezza nelle arti, e trarne quanto guadagno da esse è possibile alle speculazioni della filosofia. Cosa è Roma per voi, come influisce sulla vostra musica, sul vostro modo di pensarla, di farla?

Libra
Roma è una città incredibile e noi abbiamo la fortuna di vivere nella sua magia e nelle sue mille contraddizioni. Una città che è stata ed è un luogo cruciale per ogni forma d'arte, sicuramente anche la musica ne risente da sempre. Ogni vicolo, ogni angolo, ogni strada ti parla d'arte e di storia. Tra l'altro Roma vanta da sempre una scena musicale, alternativa e non, di qualità e spessore, quindi è anche merito di questa città se da sempre ci siamo avvicinati e abbiamo potuto vivere un certo tipo di ambiente. È bello vivere così, con tantissime band di diverso genere ma che spesso si aiutano l’una con l’altra.

Davide
Cosa seguirà nel 2014 per promuovere il disco e a quali altri progetti state pensando?

Libra
Per questo 2014 ci concentreremo molto sulla promozione di "Sottopelle". Stiamo organizzando un tour in modo da presentare live il nostro disco: presto annunceremo le date sui nostri social network.

Davide
Quando suoni scopri una parte di te che non sapevi che esistesse, disse Bill Evans. Cosa è per voi suonare, fare musica?

Libra
Fare musica per noi significa prima di tutto trasmettere le nostre emozioni: le nostre canzoni sono avvolgenti e molto intime e in fondo parlano di noi, sia come persone sia come artisti. La musica rispecchia quello che siamo, come viviamo e cosa pensiamo nel nostro profondo.

Davide
Garzie e à suivre…

Commenta

Nel caso ti siano sfuggiti