[MG] Ciao Marco, questa intervista vuole fare conoscere ai nostri lettori la tua ultima produzione (Darkiss) ma io quasi quasi inizierei prima con qualche domanda più generale, se per te va bene. Ci puoi quindi dire brevemente chi è Marco Vallarino, e cosa sono le avventure testuali? Parlando ovviamente anche del tuo precedente successo, ovvero Enigma.
[MV] Sono da sempre un grande appassionato di tutto ciò che ha a che fare coi computer. Ho 33 anni, vivo a Imperia e da parecchio tempo ormai lavoro come giornalista al Secolo XIX. Mi piace vivere il mio tempo libero in maniera assolutamente creativa e oltre ai racconti pubblicati in giro per antologie, riviste e siti, ho scritto anche qualche avventura testuale, che si distingue dalle altre per il fatto di sostituire il testo scritto a grafica e sonoro. Un'opera apparentemente primordiale, ma che proprio per la sua struttura garantisce una profondità di gioco immensa e senza pari in campo videoludico. La mia precedente avventura Enigma, risalente addirittura al 2001, ha macinato negli anni decine di migliaia di download, ottenendo feedback lusinghieri (con cui ho tappezzato le pareti di casa) e la speranza è che anche Darkiss possa avere lo stesso successo.
[MG] Ci puoi dire a questo punto di cosa parla Darkiss, come è nata l'idea dietro a questa avventura, e perché hai deciso (a distanza se non sbaglio di anni) di cimentarti in una nuova "interactive fiction"?
[MV] Darkiss è una avventura di ambientazione che mette il giocatore nei tenebrosi panni di un vampiro. Dieci anni dopo essere stato brutalmente impalato e decapitato, il malefico Martin Voigt risorge a nuova 'vita' per vendicarsi di chi lo ha brutalmente giustiziato. In realtà questo gioco è solo la prima parte di un progetto narrativo di più ampio respiro, che vedrà presto (spero) un'altra avventura e magari un romanzo. Molti han trovato curioso che, quasi dieci anni dopo l'uscita di Enigma, mi sia finalmente deciso a scrivere un altro gioco, ma in tutto questo tempo non ho mai smesso di pensare a un nuovo possibile progetto di Interactive Fiction, da innestare possibilmente in qualcosa di più complesso. L'ambientazione horror legata ai vampiri è stata scelta perché mi sembrava particolarmente adatta per un'avventura e soprattutto molto commerciale e quindi utile per fare presa sul pubblico e i media. Poi ho deciso di utilizzare un classico vampiro malvagio tipo Dracula e Lord Ruthwen, anziché quello più moderno e romantico di Twilight, Vampire Diaries, True Blood, perché lo trovavo più congeniale e meritevole di attenzione.
[MG] Ho iniziato a giocare a Darkiss appena è stata disponibile sul web. Bellissima ambientazione, e molto curate le descrizioni. Ma, giustamente, non un gioco facile. Hai qualche "tip" da fornire ai lettori per passare qualche punto particolarmente ostico che troveranno lungo il loro cammino?
[MV] Nelle INFO del gioco oltre alla pagina delle Istruzione ce n'è pure una dedicata esplicitamente ai consigli, in cui rimarco l'importanza di esaminare sempre bene ogni oggetto e arredo, inclusi il soffitto, il pavimento e le pareti di ogni stanza dell'oscuro sotterraneo in cui si muove il malvagio vampiro. Poi ci sono mobili e altri oggetti da spostare, aprire e magari pure rompere. Infine c'è pure un pizzico di bricolage, che obbligherà il vampiro a riparare o addirittura a costruirsi da sé alcuni degli oggetti che gli serviranno nel corso dell'avventura.
[MG] Passiamo a dettagli tecnici: tra i vari linguaggi disponibili per scrivere IF hai scelto lo stesso che hai usato la volta scorsa. Ci puoi dire perché secondo te questa scelta paga, e dove è possibile trovare documentazione o esempi per chi fosse curioso di mettersi alla prova con questo tipo di linguaggio "di programmazione"?
[MV] Per iniziare a scrivere giochi testuali in Inform 6 si può dare un'occhiata al manuale di Vincenzo Scarpa (www.vincenzoscarpa.it). Si tratta senza dubbio di una scelta, soprattutto per chi già conosce linguaggi come il C e Java e ha esperienza di programmazione orientata agli oggetti. Al momento non vedo grosse alternative, a parte Inform 7 che usa un linguaggio più naturale (e quindi più facile da imparare per chi non è un programmatore provetto). A discapito di Inform 7 c'è però da dire che la sua localizzazione italiana soffre di problemi di aggiornamento e mantenimento dovuti al fatto che ogni volta il linguaggio originale viene aggiornato (e succede spesso) la versione italiana accusa gravi problemi di incompatibilità con librerie e compilatori.
[MG] Com'è il mondo della IF in questo periodo? Le avventure testuali non sono mai "morte" nonostante la disponibilità di grafica suoni e animazioni – che tipo di pubblico hanno e che differenze ci sono tra queste e le altre avventure (grafiche) per computer?
[MV] A distanza di quasi 10 anni dal rilascio, ricevo ancora parecchie mail di avventurieri alle prese con Enigma e ovviamente ora sto passando quasi tutto il mio tempo libero a rispondere a quelle di Darkiss. Molti altri autori sono nella mia stessa situazione e questo significa che continuano a esserci tanti appassionati di giochi testuali, anche giovanissimi (teenager) che scoprono il genere nei modi più assurdi (tipo guardando una puntata della sit-com The Big Bang Theory…). La maggiore differenza con le avventure grafiche è l'estrema profondità di gioco che ti garantisce l'interazione da riga di comando, in cui devi letteralmente creare da zero ogni azione, invece di limitarti a un banale punta e clicca. Il pubblico come dicevo è sorprendente giovane e questo lascia ben sperare per il futuro del genere. Punti di riferimento imprescindibili della comunità italiana sono il sito www.ifitalia.info (una sorta di database dei giochi) e soprattutto il newsgroup it.comp.giochi.avventure.testuali raggiungibile tramite usenet e Google Gruppi.
[MG] Grazie mille per la disponibilità. Ma prima di lasciarti la domanda è d'obbligo: cosa c'è nel futuro (prossimo o remoto) di Marco Vallarino autore di IF e cosa nel futuro (prossimo) di Marco Vallarino come scrittore e giornalista?
[MV] Ho due romanzi che stanno girando tra le scrivanie (e i cestini, temo) di varie case editrici. Un giorno mi piacerebbe vederli girare anche in libreria, nel frattempo sto scrivendo un racconto per una raccolta di gialli liguri che uscirà (credo) presto, mentre al Secolo XIX continuo a occuparmi delle pagine degli spettacoli, con qualche rocambolesca puntatina nella cronaca nera quando è richiesto il mio intervento, in chiave meramente speculativa, di noirista. Sono molto contento di aver messo on line questa nuova vampiresca avventura perché scambiare mail e chattare con chi ci gioca è veramente una bella esperienza, sia dal punto di vista umano e creativo, che già ora mi sta spingendo ad accelerare i lavori di Darkiss 2. Inoltre, non capita tutti i giorni di avere uno spazio così su Kult!
[MG] A presto, complimenti e grazie ancora
[MV] Grazie a te!
[MG] Nota di chiusura: ancora prima di riuscire a mettere on-line questa intervista (e si parla del giorno dopo l’uscita on-line dell’avventura), ci sono già almeno cinque persone che sono riusciti ad arrivare alla fine. Queste persone (LR, Davide Falleti, Michele Loda, Daniele Galati, Luigi Lombardo) hanno quindi già vinto i 5 DVD messi in palio per l’occasione. Un pizzico d’invidia non impedisce comunque di togliersi il cappello davanti a questi provetti avventurieri 🙂