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Il Funzionario e altri racconti

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Wild Boar, collana  RiLL — Mondi Incantati, pagg. 192, euro 9,50

http://www.rill.it/

 

Notevole, come del resto capita sempre, anche l’edizione 2011 della raccolta di racconti collegata al concorso RiLL. Una raccolta particolare per consuetudine, perché il concorso RiLL seleziona materiale eterogeneo (i racconti devono solo avere un elemento fantastico, ma posso essere di qualunque genere) e perché solo una piccola parte del volume contiene testi dei partecipanti – lasciando al resto delle pagine proposte (anch’esse a tema libero) dei giurati (tutti esperti e del settore) e dei partecipanti della SFIDA (un secondo concorso – con vincoli più specifici – a cui possono partecipare solo vincitori di precedenti edizioni). Ma una raccolta, appunto perché costituita in questo modo, che risulta perciò composta quasi solo da piccoli capolavori.
Ottimi infatti i quattro racconti che si sono distinti nel concorso dello scorso anno, molto belli quelli dei giurati che si sono resi disponibili per aggiungere valore al tutto, e intriganti i sette testi collegati tra di loro dalla copresenza di almeno uno dei cinque elementi (assolutamente caotici) stabiliti dagli organizzatori.
Descrivere anche solo rapidamente quanto proposto (pubblicato da Wild Boar) sarebbe forse lungo (e vi toglierebbe il gusto della sorpresa) ma spendo volentieri qualche parola almeno per i premiati:
–          con un’ottima idea di fondo per un futuro non proprio auspicabile per il genere umano, un buono sviluppo e dei bei dialoghi, curiosi, intriganti, curati, Il Funzionario (di Massimiliano Malerba) si è meritato degnamente non solo la vittoria ma anche l’onore di dare il titolo al volume. Una fantascienza che sa colpire le corde giuste, e un nome di autore certamente da seguire, che ha piazzato, tra l’altro, anche un secondo testo proprio in fondo al libro, intitolato Nella notte assetata.
–          ancora fantascienza per il secondo classificato. La scintilla della vita (di Matteo Doglio) ci propone tematiche alla Asimov, rese più attuali da un bel taglio narrativo, moderno ed efficace, con uno sviluppo senza pecche che sorregge egregiamente l’attimo proposto – in una storia raccontata.
–          La locanda dell’ippogrifo (di Antonella Mecenero) si muove su tematiche fantasy – da gioco di ruolo più che da classico del genere. Ammetto che questo è il racconto che preferisco, nonostante apprezzi la fantascienza più del fantasy, perché la storia riesce ad intrecciare così bene narrazione e ironia che sembra davvero di essere lì, in una locanda piena di avventurieri, e tutto diventa plausibile e divertente come ci si aspetta che sia.
–          anche il fantastico con tematiche più tetre (quasi un horror fantasy da inizio secolo) riesce a finire in classifica. E sto parlando di L’uomo con la ghironda di Andrea Galla. Forse un po’ distante dagli altri tre come cura nella scrittura ha comunque un bell’impianto narrativo, una bella idea, una progressione classica e precisa. Sembra una fiaba, sa toccare i nervi giusti, convince.
Ci tengo poi a citare giusto qualche altro titolo– non me ne vogliano gli autori non menzionati – perché tra tutte le cose di rilievo presenti alcune mi hanno davvero colpito: Nihil Boni ex Africa (di Giulio Leoni), L’uomo che perse il filo (Massimo Pietroselli) e Il segreto (di Luigina Sgarro), per motivi completamente diversi, giustificano da soli il costo del volumetto. Che, ricordo con piacere, comprende anche racconti di Donato Altomare, Andrea Angiolino, Gordiano Lupi, Massimo Mongai, Sergio Valzania, Emiliano Angelini, Matteo Carriero, Enrico Di Adario, Antonio Milanese e di Alberto Tarroni. Più un brano introduttivo di Renato Genovese, patron di Lucca Comics & Games.
Se sono riuscito ad incuriosirvi sappiate che la raccoltà si può acquistare tramite il sito www.rill.it e che – oltre a Mondi Incantati – esiste anche un e-book con i primi dieci classificati (non solo i primi quattro quindi) – accessibile sempre dalle pagine del RiLL.
Ah, stavo per dimenticare l’ultimo dato importante: l’autrice di questa, e di tutte le altre splendide copertine di questa importante collana, è l’ottima Valeria De Caterini.

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