Black Out
(Claudio Gianini – Edizioni Clandestine)
Classificato Secondo al Gran Premio Letterario Internazionale della Ali Penna d’Autore di Torino, e Terzo Assoluto alla VII Edizione del Premio Letterario Internazionale Mondolibro.
E’ ormai statisticamente dimostrato che quello tra ingegneria e letteratura sia un connubio davvero molto felice, giacché il percorso letterario è praticamente costellato di ingegneri che si sono dedicati con strepitoso successo alla narrativa.Questo è proprio il caso di Claudio Gianini, autore del thriller mozzafiato Black Out, uno dei romanzi più attuali di questo periodo, scritto con arguzia e guizzante come un cobra. Un noir puro, tinto di thriller, con colpi di scena, suspense al punto giusto, e un finale strepitoso giocato tutto sull’ultimissima pagina.Una regia appropriata dunque per questo ingegnere letterario, che nella vita si è trovato ad affrontare momenti difficili in un mondo competitivo come quello dei motori, lavorando a Maranello fianco a fianco con i grandi piloti, nel box della Ferrari. Da quando ha iniziato a pubblicare nel 2003, Gianini ha collezionato una serie di consensi ed acclamazioni consecutive con i racconti pubblicati in varie antologie, questa è la sua prima opera lunga, e promette bene.La storia prende l’avvio da un black out, come quello recentissimo a noi tutti noto, e da qui si dipana intricatissima fino all’ultimo colpo di scena, in un altalena continua tra intuizioni e ripensamenti da parte del lettore che, trascinato in un vortice narrativo, vive una vera e propria sfida intellettuale con l’autore, che lo precede, come è giusto che sia, sempre di un passo.Un ex poliziotto, Tommaso Santini, si sveglia nel cuore della notte, in una fittissima oscurità, è un black out. Ma presto il piano narrativo si sdoppia, perché il protagonista sta per vivere un altro imminente black out, personalissimo, a causa di una grave malattia agli occhi, progressiva e incurabile. In questo contesto parte la storia, con la scoperta della prima vittima di una lunga serie. Una dopo l’altra tutte le donne con cui il poliziotto ha avuto una relazione vengono uccise brutalmente, in una catena insanguinata che sembrerebbe condurre a un solo sbocco.Uno dei suoi colleghi inizia a indagare su di lui, che sembra ovviamente l’indiziato numero uno. Ma le cose non sono come sembrano, e la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Le apparenze ingannano e il lettore inizia la sua competizione intellettuale con l’autore che semina indizi e muove i veli con la rara sapienza di un consumato giallista.Non si può ovviamente dire di più di questa valida opera prima, per non guastare il sapore della lettura, tranne che ci auguriamo presto di rincontrare in libreria un autore che ha saputo incantarci e regalarci momenti autentici di pura degustazione letteraria, all’altezza dei migliori maestri del thriller.
Sabina Marchesi