Meraviglioso viaggio nel mondo del Fantastico
Nella moderna catalogazione dei filoni letterari spesso a molti sfugge, compresi gli addetti ai lavori, la differenza che esiste tra il genere Fantastico e il genere Fantascientifico. Proviamo dunque a svelare uno dei tanti piccoli misteri che circondano il lettore.
Contribuisce spesso a generare confusione nella comune identificazione dei generi letterari il fatto che spesso la differenzazione dei filoni è estremamente soggettiva, non ci sono, per così dire, dei parametri inequivocabili e imprescindibili. Senza parlare poi che i casi estremi con macchine futuriste, mostri marini, strane creature e bizzarre invenzioni spesso sconfinano verso il genere avventuroso, come accade con i romanzi di Verne.
Facile dire poi che se ci troviamo di fronte a creature alieni, astronavi e apparizioni marziane, siamo nel Fantascientifico, e se invece incontriamo eterei fantasmi, materializzazioni, ed ectoplasmi siamo nel Fantasy. Ma questo non basta.
Uno dei parametri validi per differenziare un opera Fantastica da una Fantascientifica potrebbe essere la verosimiglianza, o almeno un minimo di fondamento scientifico, delle teorie esposte. Se leggendo un’opera scopriamo che è piena di incongruenze, che i fenomeni meravigliosi non vengono minimamente spiegati, che i tipi di propulsione sono di tutto fuorchè meccanici, e che i veicoli viaggiano nella protosfera alimentati da yogurt acido, allora possiamo verosimilmente affermare che siamo nel Fantastico. Se invece verifichiamo che il sistema di alimentazione delle astronavi è abbastanza simile a quello dei pannelli solari, che la ionizzazione del comandante è futurista, ma non del tutto impossibile, e che i raggi phaser delle armi assomigliano tanto ai più noti raggi laser, allora ipotizziamo pure di essere nella Fantascienza.
Tuttavia, come nel caso di Verne, questo parametro può essere estremamente variabile e condurre a false identificazioni, perché influenzato dal fattore tempo, invenzioni che erano Fantastiche all’epoca di Verne potrebbero essere oggi Fantascientifiche.
Volendo parlare teoricamente a livello generale possiamo, come già detto, identificare il genere Fantasy con qualsiasi opera che abbia delle connotazioni magiche. Dove invece la magia lascia il posto alla tecnologia, anche se immaginifica e futurista, allora sconfiniamo decisamente nel mondo Fantascientifico.
Per quanto attiene al passato, ovviamente, dovremmo compenetrarci nel tempo dell’epoca di origine e a questo attenerci. Se per l’autore le sue creature erano fantascientifiche tali debbono essere considerate anche adesso. Per cui ingiustamente Verne è stato collocato nella connotazione del filone avventuroso. Quando lui parlava di missili sulla luna e del Nautilus, narrava di fantascienza, e il fatto che oggi si possa davvero mandare sonde su Marte, o inviare truppe a bordo di un sommergibile non sposta di una virgola le sue intenzioni.
Detto questo proviamo a definire i principali sottogeneri della Fantascienza, a volte chiamata SF dal termine inglese Science Fiction, che tra le altre cose è estremamente più chiaro del nostro. Parlando infatti di Finzione della Scienza, o Rappresentazione Fantastica della Scienza, le possibilità di confusione diminuiscono sensibilmente.
I filoni fantascientifici sono comunemente identificati con Sf Avventurosa, Sf Imperi Stellari, Sf Tecnologia e Robots, Sf Sociologica Umanista, , Sf Viaggi nel Tempo, Sf Creature Aliene.
La stessa differenziazione può applicarsi al mondo del Fantastico, dove per sommi capi si operano solo due categorizzazioni principali. Il Fantasy che narra di accadimenti fantastici intesi come sospensione o interruzione della realtà normalmente percepita, e il Meraviglioso, dove gli eventi incredibili assumono le connotazioni della più quotidiana normalità.
Per esemplificare diciamo che tutto quanto attiene ad apparizioni, fantasmi, reincarnazioni, vampiri, materializzazioni, telepatia, telecinesi e altri fenomeni ultraterreni o paranormali siamo decisamente nel filone del Fantastico, mentre quello che riguarda il mondo parallelo di maghi, streghe, fate e folletti è catalogabile nel Meraviglioso.
Questo perché, come facilmente comprensibile, le apparizioni di fantasmi e affini irrompono nella realtà violentemente, come un punto di rottura e di non ritorno, mentre elfi e draghi fanno parte di realtà normalissime, ma parallele alla nostra. Un ectoplasma viene guardato con stupore e terrore, un nano magico invece no. La differenza è tutta qui.
Per esemplificare con due casi editoriali eclatanti e notissimi, Harry Potter è Fantastico e Il Signore degli Anelli è Meraviglioso, pur essendo entrambi Fantasy. Questo perché le automobili e le scope volanti vengono viste con stupore dal mondo normale dei babbani, che costituiscono la loro non realtà parallela, mentre invece nella Contea dei piccoli Hobbit la visione di elfi, cavalli alati e draghi incendiari è un qualcosa di comunemente condiviso e pienamente accettato da tutti.
Certi di non aver fatto altro che accrescere la vostra già meravigliosa confusione chiudiamo qui con la speranza che questa notte non sognerete Dracula a bordo della Flotta Imperiale, o il Capitano Kirk in casa Addams.
Sabina Marchesi