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Forsaken – Non dimenticare la bolletta

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Forsaken – Non dimenticate la bolletta

Puntuali come sempre questo mese parliamo di uno dei più bei giochi usciti per PC in questo periodo di calura (aspettando di recensire Final Fantasy VII…). Sto parlando di Forsaken, discendente di quegli sparatutto in prima persona, che furono inaugurati da DESCENT, tanti anni fa (all’epoca di DOOM, tanto per intenderci). E a DESCENT chiaramente la struttura di gioco di Forsaken deve molto, come gli stessi programmatori della Probe non hanno mai nascosto. Dunque, la storia ci vede protagonisti in una terra orami divenuta un relitto dopo un terribile esperimento (e basta fare questi esperimenti del cavolo che prima o poi qualcosa va storto veramente…) Dunque interpretiamo uno dei molti cacciatori di taglie, predoni… insomma la solita feccia che sembra nascere ogni qualvolta succede qualcosa al nostro caro e amato pianetucolo verde. E cosa abbiamo di meglio da fare se non che girare per i resti della civiltà, distruggendo gli avversari (anche loro feccia della terra), arricchendoci e insomma sfidando tutti coloro che s’intromettono tra noi e il nostro coraggio? Insomma la storia è sempre quella, l’ammetto; in questo Forsaken non ci dice nulla di nuovo. Quello che invece ci strabilia e che nonostante si tratti di un Descent rispolverato, beh è stato fatto proprio come doveva essere l’originale. Ovviamente anche qui abbiamo 360° gradi di pura libertà, essendo su di una specie di moto antigravitazionale, potremo permetterci anche il lusso di volare a testa bassa tra i resti della civiltà. Ma a darci pane per i nostri dentoni da guerrieri ci saranno nemici computerizzati: astronavi, carri armati, torrette… tutte con una potenza di fuoco da far invidia al Pakistan… ehm ehm. Volevo dire che oltre a questi "sistemi" computerizzati ogni tanto incontreremo anche qualche rappresentante della feccia di cui sopra (no, non i politici…) Insomma sarà molto difficile muoversi tra i cunicoli di un vulcano in eruzione, o tra i meandri di una metropolitana abbandonata o ancora tra i resti di un antico tempio. In quanto a locazioni, alla Probe, si sono davvero sbizzarriti, non avendo una vera e propria trama che possa fare loro da canovaccio. Le locazioni che incontrerete saranno 15, forse poche, ma ardue da superare. Anche il numero di armi 15 non fa certo rimpiangere l’arsenale che avevamo a disposizione in Quake II. Ed è infatti qui che s’inizia a capire cosa c’è di diverso da Descent: sissignori, la grafica. Ogni arma ha una sua precisa connotazione grafica che rende in modo più scenografico le devastazioni che si stanno effettuando sul nemico: è tutto un balenare di luci a rischiarare stanze altrimenti ombrose, esplosioni di una tale intensità che, se trovi la cremina solare, riesci anche a prendere la tintarella… Tutta questa implosione visiva, unita anche alla qualità delle texture delle ambientazioni, riesce a creare un insieme con l’azione di gioco che coinvolgerà tutti i tipi di giocatore, anche quelli che tentavano di giocare a Descent, ma che si perdevano tra i meandri dei cunicoli non venendone più fuori (e io posso dire con certezza questo, visto che ero uno di quelli). Ok, in Descent c’era una mappa che poteva aiutarti a saltare furoi dai momenti d’impasse; qua la mappa non c’è: in compenso, c’è un’opzione di autolivellamento che permette al giocatore di posizionarsi nello spazio con in alto il soffitto e in basso il pavimento (anche se tenere quest’opzione attivata non fa molto onore a tutti quelli che sognano di andare sullo shuttle, ma inevitabilmente aiuta tutti i Quakkiani…). Come avrete certamente capito ANCHE questo gioco sfrutta le schede con accelerazioni 3D; ci sarebbe anche un render software, ma anche su di un PII a 400 MHz non va che a 12 frame (con la scheda grafica AGP Number Nime Revoution 3D si ottengono i 18/20, con la 3dfx normale si toccano punte di 60 e con la voodoo2 si arrivava ai 60 frame costanti – 59 nelle esplosioni…urca)! Quindi se non avete una 3dfx nel paniere (meglio dire nel case), pensateci 2 volte prima di fare questo acquisto. Sono supportate anche altre schede, ma noi qui mica le abbiamo tutte… io vi parlo delle prove che ho potuto effettuare. Pensate solo che questo gioco, grazie alla possibilità di visualizzazione dei frame, è diventato, assieme a Quake II, il benchmark (pietra di paragone) per le schede grafiche accelerate 3D. Ma tornando al gioco, dove l’utente potrà sbizzarrirsi veramente sarà nella modalità Multiplasyer: ben 15 giocatori potranno sfidarsi sulla rete delle reti per dare vita a quegli scontri apocalittici, che chi non possiede internet potrà guardare lanciando una delle due demo fornite assieme al gioco. E ora in bocca al lupo e cercate di arrivare alla fine del cunicolo con tutte le armi ben cariche che ci sono 4 lingotti caldi caldi per voi…

Giovanni Strammiello

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