Finalmente dopo lungo aspettare si è reso disponibile questo bellissimo gioco per tutti gli utenti di Dreamcast. Non è un mistero che dopo alcune importanti cancellazioni da parte di sviluppatori 1per Dreamcast, SEGA stia convincendo i suoi sviluppatori interni a trasferire dalle macchine arcade NAOMI i suoi titoli di successo, per offrire dei validissimi sostituti e far dimenticare l’uscita nel resto del mondo 2della sua nemica più acerrima: Playstation23. Torniamo adesso ad occuparci della recensione del gioco. Direttamente dal bar, questo stupendo gioco ricalca la sua controparte originaria, grazie al suo modo di controllo che impiega solo due tasti e alla particolare grafica curata nei particolari che vi trascinerà immediatemente dentro il campo di gioco, amanti o meno che siate del gioco del tennis. Di stile prettamente arcade, questa versione casalinga offre gli stessi cinque livelli e i due giochi internazionali come nella versione da bar. Come dicevo questo gioco colpisce grazie alla sua curata veste grafica4, ma ciò che tiene il giocatore incollato al televisore è la sua grandissima giocabilità, fattore che aveva decretato un grandissimo successo nelle sale giochi. In oltre in questa versione possiamo trovare la modalità doppio: con un amico o con l’aiuto del computer, potrete giocare dei doppi in varie modalità5. E grazie alle potenzialità offerte dal gioco e dal Dreamcast stesso vi sarà possibile anche sfidare altri tre vostri amici contemporaneamente, rendendo questo gioco il modo per rimpiazzare i campi da tennis (ok, ditemi se sto esagerando…)
Ci sono comunque altri modi per divertirsi con questo gioco: la modalità World Circuit per il giocatore singolo che, dopo aver selezionato il proprio giocatore da una rosa di 8 personaggi, parte per scalare la classifica generale e guadagnare danaro, fama e, se vi sarà possibile, vittorie… Viaggerete lungo un globo virtuale cercando di vincere le sfide che vi si propongono davanti. All’inizio solo alcune sfide saranno disponibili, ma con il numero di vittorie che andrà aumentando, se ne renderanno disponibili altre. Tra queste non mancheranno doppi6, sfide pazzesche7. Più partite vincerete, più aumentaranno le vostre risorse finanziarie, permettendovi finalemente di sostituire il vostro abbigliamento ormai logoro con uno più alla moda o di recuperare energie con bevande energetiche.
Sebbene il sistema di controllo possa sembrare alquanto semplice è questo che determina il successo del gioco: un tasto per la battuta normale, uno per quella tagliata e il D-pad per selezionare la forza e/o la direzione. Tutto qui, ma usando il D-pad analogico sarete capaci di un controllo superiore in termini di piazzamento della pallina e potenza che vorrete imprimere alla palla. Ultima chicca, la lingua che annuncia il punteggio cambia a seconda del paese dove vi trovate… come nella realtà. Unici aspetti negativi: il gioco col procedere delle sfide diventa sempre un po’ più difficile negli ultimi livelli e purtroppo ogni match può essere lungo al massimo un set reale… ma a parte questo sono sicuro che una volta provato, non abbandonerete più il vostro asciuga sudore da polso per parecchio tempo.
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Il ritorno di un grande genere sportivo innalza le vendite di una console. Sissignori sto parlando di
Virtua Tennis
Giovanni Strammiello
che faranno mancare alcuni titoli ritenuti strategici dalla stessa SEGA: sto parlando di titoli del calbro di Colin Mc Rae Rally 2.0 e Baldur’s Gate tra gli altri…
il 26 ottobre in America, il 24 Novembre in Europa…
a proposito, scordatevi di riuscire a portarvi a casa questa console se non l’avete già prenotata. Ho fatto un giro rapido nei principali negozi della mia città (Modena) e ho scoperto che il periodo di prenotazioni si è già concluso. Questo perché SONY ha deciso di distribuire in tutta Europa solo un numero limitato di console (500/600 mila unità) per il primo giorno e pian piano raggiungere la quota di 3.000.000 di macchine (ovviamente questa carenza è dovuta al processo produttivo e non a una vera e propria intenzione di SONY). Se contate poi che in Europa la console costerà circa 300.000 lire in più rispetto a quella in versione americana (i valori sono stati presi da riviste inglesi… in Italia il prezzo di aggirerà intorno alle 899.000 lire – videogiochi esclusi) e che i primi titoli non sono né saranno i migliori (seppure titoli come FIFA e TEKKEN tirano sempre le vendite di una macchina) potete capire come, almeno in america, la gente si sia buttata su Dreamcast, questo anche grazie all’ultimo gioco di Rugby, che ha venduto 400.000 copie in pochissimo tempo.
bellissimi i replay di stile televisivo e le animazioni dei giocatori curate nei minimi particolari. La bravura con la quale SEGA è riuscita a creare il feeling di un incontro di tennis è incredibile: i raccattapalle, gli uomini di fondo linea e gli spettatori tutti ben animati. Le nuvole che passano sul campo creando le ombre e oscurando l’azione dai raggi del sole. Sulla terra battuta si possono vedere i segni lasciati dalle palle che rimbalzano. Le espressioni facciali che cambiano a seconda del punto totalizzato o perso. Tocchi magistrali da una veterana dei videogame…
giocare insieme all’amico contro due giocatori avversari gestiti dal computer oppure avere un compagno di squadra gestito dal computer e giocare contro il vostro amico e il suo compagno elettronico. E il computer vi aiuterà spesso nel durissimo compito di guadagnare punti per vincere il gioco e si adatterà al vostro stile.
per i quali dovrete ingaggiare dei giocatori in uno dei negozi che troverete nel mondo. Ovviamente i giocatori più bravi vi costeranno di più.
i programmatori si sono sbizzariti: armati della vostra fida racchetta e pallina da tennis, dovrete, ad esempio, giocare a bowling… sono fuori di testa questi Jap… ma molto innovativi…