Charles Luis de Secondant barone di Montesquieu
La mia avventura con il DivX è cominciata con l’acquisto del mio lettore DVD per computer. Una spesa modesta, se raffrontata al costo di un moderno lettore CD: con appena 100.000 in più rispetto ad un lettore ottico tradizionale, si può ottenere il primo step per home cinema. La sera stessa nella quale mi è arrivato, ho potuto visionare "La Mummia" e vi posso garantire che il digitale è un’esperienza unica!
Per ricreare una full immersion ho, in seguito, acquistato un cavo da 15 m da connettere all’uscita della mia scheda audio e che, dopo aver girato dietro l’armadio, (:-) così non si vede e mia madre è contenta) arriva dentro lo stereo. La mia Matrox G400 DH ha completato il tutto, rendendomi possibile visionare il film su un 21" invece del mio 17" analogico.
Il volume va tenuto un po’ alto ma il ProLogic ne guadagna. Il costo di tutta l’operazione (scheda video e cavo compresi) è di molto inferiore al 500.000 minimo di un lettore DVD da salotto.
Purtroppo, i supporti DVD non sono così economici e questo è il centro della mia recensione. Si va in negozio e si acquista un supporto digitale del tutto simile ad un compact (un po’ più spesso) al costo di 50.000; si arriva a casa, s’infila nel lettore e paf il lettore se lo ingoia incastrandosi! E cavolo! Non c’è più nulla da fare e vallo a spiegare al negoziante che non è stato un bug di Windows a portarsi via il tuo film. L’ottica di quest’articolo è evitare che il vostro investimento vada in pezzi e che possiate godervi la visione digitale nei secoli dei secoli.
I requisiti per il backup del vostro DVD:
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Andiamo per ordine iniziando con una spiegazione di base del formato DVD.
Il nuovo formato film del 2000 è innanzitutto un’evoluzione diretta del formato CD-ROM, del quale può essere considerato un fratello maggiore. A livello di spazio disponibile su disco, l’aumento è da un minimo di 6.25 ad un massimo di 25 volte! Questo rende possibile inglobare in un singolo supporto applicazioni che tendevano a sforare nell’odioso disk swapping che da qualche tempo era sparito dalla nostra mente: enciclopedie in primis sono centinaia i programmi che ne giovano.
Secondariamente, il Disco Versatile (ed è versatile anche soprattutto questo) può contenere un intero film in formato MPEG2, il formato principe della diffusione video.
Naturalmente, più è alto lo spazio su DVD meglio il vostro film si vedrà, poiché comunque MPEG è una compressione del filmato originale, che non "zippato" occuperebbe centinaia di DVD.
I tagli di DVD sono 4 e dipendono dal numero di facce leggibili e da quanti strati queste facce sono costituite (vedi grafico qui sotto)
Di solito i DVD sono nel formato 2: un massimo di 8GB su uno strato solo. Il fatto che siano diffusi pochissimo (al momento della scrittura) i DVD con laser da entrambe le facce, questo tipo di formato è il più pratico per le case produttrici che, nel caso di più informazioni da immagazzinare, pubblicano più DVD.
I film sono memorizzati in un formato leggibile da Windows pertanto potrete farne il browsing diretto ma, a meno di non possedere un programma che legga i DVD (un DVD software player), i vari files saranno del tutto incomprensibili per i vostri occhi: i programmi di questo tipo quali PowerDVD o WinDVD sono dati di solito in bundle con la scheda video; se non ne siete in possesso, potete scaricare la versione shareware da questi siti:
PowerDVD
WinDVDhttp://www.intervideoinc.com/
Le limitazioni di queste versioni sono evidenti (5 minuti di playback) ma la cifra da pagare è talmente bassa, che consiglio a tutti l’acquisto di uno dei due player per garantirsi una vera visione da home-cinema.
All’interno dei DVD troviamo la cartella VIDEO_TS e in essa vari tipi di files:
1.
2.
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Vedremo più tardi il perché di questo dettaglio nella mia spiegazione.
I DVD sono, inoltre, protetti da copia in due modi:
Il sistema MacroVision
Questo sistema di protezione dei DVD è nato con l’intento di proteggere la duplicazione dei film su cassette VHS, operazione molto semplice se si è in possesso di un videolettore DVD e un videoregistratore.
Se si tenta di videoregistrare quello che vediamo in TV, il tracker del nostro VHS non riesce a rintracciare con precisione il segnale, con il risultato di avere una visione distorta e rendendo del tutto inefficace l’operazione di duplicazione.
Durante il playback del DVD, non si avvertono invece disturbi; la spiegazione è semplice: i player DVD sono dotati di un algoritmo di DeMacroVision autorizzato dalla casa madre.
Ulteriori informazioni possono essere reperite in lingua inglese al sito
L’algoritmo CSS
Questo algoritmo è stato creato con l’intenzione precisa di non rendere possibile la trasposizione dei files dal DVD ad un disco rigido. Il motivo è ovvio: una volta ottenuto in prestito un DVD da un amico, a patto di avere XGB di spazio su HD, si potrebbe tenere una copia locale e visionare il film anche se non in possesso di questo diritto.
I contenuti su disco sono perciò criptati in questo modo che, messo alla prova, rende il filmato una serie di cubettini verdi e spezzoni di film montato male.
I player DVD sono dotati come nel caso del Macrovision, di una sprotezione interna che permette la visione del film e che è applicata in real-time.
La spiegazione però dello sforzo che è stato necessario ad un giovane nord-europeo che, nei ritagli di tempo di circa 2 mesi, ha forzato la protezione CSS, è da imputarsi ad una politica di copyrights che hanno poco a che vedere con la duplicazione illegale dei DVD.
Il fatto è semplice: sotto Linux (il pinguino centra sempre ;)), il playing dei DVD è IMPOSSIBILE; questo, perché nessuno dei signori che hanno commercializzato i due algoritmi di poco fa ha deciso di rendere pubblico il codice (per ovvie ragioni) ma nemmeno di autorizzare una software house (a meno di costosissime royalties) a pubblicare una versione di un software DVD player per Linux.
Il nostro amico nord-europeo si è fatto due conti in tasca e visto che, non aveva soldi da spendere per una versione di Window XX qualsiasi, ha deciso che anche la sua macchina Linux doveva poter visionare un DVD. Pertanto, dopo innumerevoli nottate passate davanti ad un disassemblatore e al programma Xing-DVD (se non erro) la chiave è stata trovata.
Identificato l’algoritmo, noto come DeCSS, all’interno del suddetto programma è stato uno scherzo per lui creare un programma che trasferisse il contenuto di un DVD non criptato su HD e da lì fare il play del filmato non criptato. Come buon uso nella comunità Linux, il nostro ha poi diligentemente pubblicato il codice sulla rete delle reti e, di conseguenza, il programma è diventato da un piccolo eseguibile per Pinguino ad una serie di programmi più complessi ed articolati.
La notizia ha fatto il giro del mondo ed è arrivata alle orecchie di chi il CSS lo aveva creato con la certezza che neanche i migliori hackers del mondo (gli "scassinatori" del software) avrebbero potuto avere la meglio… Le conseguenze sono state una causa legale e l’imprigionamento del nostro che non so come se sia concluso…
Più o meno la stessa cosa è successa al Macrovision e dall’applicazione diretta di questi due metodi è nata la possibilità di backuppare i DVD.
Certo direte voi, dopo 6 mesi di mazzo al lavoro ora m’intaso l’hard da 30GB nuovo di zecca con un film da 10GB! E la mia collezione d’immagini porno? 😉
Scherzi a parte, è vero che il film occupa 10GB ma esiste un algoritmo efficiente che rende possibile convertire il nostro filmato in uno spazio pari a circa 1,2GB: un decimo ma con una qualità, a mio parere, difficile da distinguere dall’originale.
Impossibile direte voi? E chi diavolo ha inventato un algoritmo così splendido? Di sicuro qualche genialoide indipendente!
E invece no! Questa volta mamma Microsoft ci ha messo lo zampino! Il famigerato quanto long-to-release MPG4 ha vissuto gran parte della sua gloria ancor prima di essere rilasciato al grande pubblico: una versione beta (in fase di sviluppo) di questo compressore-decompressore audio-video (e via con le parole col trattino!), crackata (sprotetta) e leggermente modificata di questo algoritmo è stata battezzata DivX 😉 e rilasciata al pubblico da due anonimi quanto capaci programmatori.
Da lì in poi la strada per la diffusione dei DVD attraverso Internet è stata in discesa. Esistono, infatti, svariati siti che con la dovuta pazienza per un nord-americano con T1, con relativa calma per un europeo con ADSL e con infinita fede per una persona normale con ISDN / PTSN, garantiscono i download di versioni pirata di famosi DVD, comunemente in lingua originale. Questa operazione, oltre ad essere illegale, impoverisce il mercato del cinema con i risultati monetari arcinoti che abbiamo sull’entrata in una sala o sull’acquisto noleggio di un titolo.
E’ anche per questo che, per non incrementare questo mercato, mi limiterò a pubblicare un How-to per backuppare i propri cd, senza inoltrarmi nei nomi dei programmi: in questo modo preserverò i copiatori occasionali da eventuali prove e la rivista da una causa legale.
In ogni modo IO E LA REDAZIONE TUTTA DI KULT UNDERGROUND CI DISSOCIAMO SIN D’ORA DA QUALSIASI USO ILLEGALE CHE QUESTA GUIDA POSSA GENERARE.
In ogni caso vorrei ricordare che, anche chi vende coltelli o trapani, può essere accusato di complicità in omicidio in conformità a certi ragionamenti ma ovviamente ciò non accade.
La guida è costituita con lo scopo di insegnare ad un possessore di DVD come fare il backup della PROPRIA COPIA e ricordo che esistono centinaia di siti Internet che riportano queste informazioni in maniera molto dettagliata.
PS Recentemente, la Microsoft ha diffuso la versione finale dell’algoritmo MPG4 allegandola all’aggiornamento 7.1 di Windows Media Player: in realtà, l’applicazione per la qual è stato usato DivX ;), in altre parole la diffusione via Web di contenuti audio video di alta qualità, era la stessa per cui il formato MPG4 è stato creato, ma ovviamente negli intenti di MS c’era una politica ben precisa di royalties per i possessori dei diritti d’autore di questi contenuti.
1.
Questa operazione si può fare attraverso un software di DECSS. L’operazione avviene così:
·Inserite il DVD nel lettore e fate il play per 5 secondi, in questo modo il DVD è autenticato dal sistema.
·Il programma vi richiederà un file .IFO per poter capire quali sono i VOB del film e quali invece quelli di un’eventuale speciale, trailer ecc… Di solito l’IFO del film è il più grande.
·Una volta trovato l’ifo, il programma apre il primo .VOB e con un metodo chiamato brute force (forza bruta) prova un migliaia di chiavi in pochi secondi fino a trovare quella DVD
·In seguito, il programma copia i files passandoli attraverso la chiave e decriptandoli
2.
Il programma, una volta lanciato, si occuperà di gestire la conversione in modo automatico: quest’operazione è, con ben possibile comprendere, quella più lunga e pertanto anche quella che necessita di più processore.
Su un sistema K7 800, ci attestiamo su valori di 15 frames convertiti al secondo mentre su un 1333 siamo quasi a 25fcps. Facendo conto che un film in PAL è a 25fps con il sistema 1333, avremo una conversione in realtime (2 ore di film == 2 ore di conversione video) mentre con il sistema meno prestate dovremo avere proporzionalmente più pazienza.
3.
Dato che la maggior parte dei titoli esce con un audio Dolby (ProLogic o Digital poco c’importa, in questa fase) la conversione può passare attraverso due strade: o la codifica in formato MP3 e la conseguente riduzione del segnale a stereo, oppure il mantenimento della codifica AC3 ma con un’occupazione di spazio maggiore. Nel caso abbiate uno stereo Dolby e una scheda con tale funzione, mantenete AC3 mentre se ascoltare il film in cuffia e/o con le casse del PC usate pure gli MP3.
Questa operazione si porta via circa 20-30 minuti per un film di 2 ore.
4.
Questa è l’operazione più breve: meno di 5 minuti / 2 ore.
5.
I programmi che eseguono il Multiplexing hanno la possibilità di creare più di un file AVI: in questo modo, introducendo come parametro la capienza di un supporto di memorizzazione removibile quale ad esempio un CD-ROM (~650MB), si possono avere N files dove N sta per la Capacità Totale del Filmato diviso la capacità del Supporto di Memorizzazione Removibile.
Questa operazione è facile facile ma occorrono sempre 20-30 perché si completi.
Alla fine otterremo una copia davvero perfetta del nostro DVD ma con le seguenti limitazioni:
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Come vedete il vostro backup non è in realtà rose e fiori ma vi preserva in ogni caso da perdere tutta la bellezza del digitale, nel caso la vostra copia si corrompesse.
Spero di esservi stato utile e per la recensione di Alone in the Dark, dovete incolpare mio fratello che ha deciso di investire il nostro fondo videogiochi in altro e pertanto mi ha lasciato in braghe di tela. Spero nel prossimo numero di "vendicarmi" 😉
To the comfort of your kin
Stay at milky sunset red,
And let the others in…
Summer is dying…
Cradle of Filth
Summer Dying Fast
Simone Rebucci
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DivX 😉
"La liberta è il diritto di fare tutto ciò che è permesso dalla legge".
Digital Versatile Disk
La nascita dei DeXXX
Una caratteristica comune del mondo dell’informatica è che ogni volta che è posta sul cammino degli utenti una protezione, c’è qualche volenteroso programmatore che la elimina. E’ già successo con i dischetti di protezione, con i CD ed è successo anche per i DVD.
Fine del disclaimer.
DVD to DivX
Cominciamo.DVD to HD Il primo passo per backuppare il nostro DVD preferito è quello di trasferire il DVD su HD.MPG2 to MPG4 Il secondo è quello di convertire il video da MPG2, il formato di compressione dei DVD in DivX ;). Per fare questo il DivX 😉 deve essere installato nel sistema: ne troverete varie release su Internet, cercate di prendere sempre la più recente che, grazie allo sviluppo della comunità open-source, ha subito notevoli miglioramenti rispetto alla 1.0. Audio to MP3 / AC3 Ora abbiamo le immagini ma, a meno di non stare facendo il backup della collezione di muto anni ’10, l’audio è ancora da realizzare. Sottotitoli Ebbene sì, anche i sottotitoli presenti in tutti DVD per aiutare sia gli audiolesi sia chi voglia migliorare nel modo più rilassante possibile una lingua straniera, possono essere convertiti da un programma apposito. Multiplexing In ultima istanza, abbiamo la fusione dei due file (audio e video, i sottotitoli stanno a parte) in un unico file AVI, con il quale potremo vedere il film anche attraverso Media Player di Windows. Una sola traccia audioUn solo file dei sottotitoliNiente specialiNiente capitoliNiente menu
Appear draped in terror
Potreste imbattervi in situazioni in cui, non riuscendo a sbloccare una determinata porta o a raggiungere una determinata locazione, dovrete necessariamente imbracciare il vostro lanciarazzi cercando di bersagliare muri di roccia o pareti nel tentativo di creare un passaggio adatto alle vostre esigenze. Oppure potrete far esplodere ponti in modo da coprirvi le spalle per un’eventuale e precipitosa fuga o per cercare di intrappolare le truppe nemiche in avanzata.
che sarà una delle prime armi che raccoglierete dalle prime guardie cadute in combattimento e che ha un raggio di azione veramente corto
con la quale inizierete a crearvi passaggi laddove non esistevano… yuk
arma dagli effetti devastanti se usata contro nemici vivi: li vedrete agitarsi e iniziare a correre come succederebbe nella vita reale e alle volte dovrete anche scostarvi se non volete essere bruciati a vostra volta… intelligenza artificiale veramente ben fatta in questo caso… attenzione il fuoco è pericoloso… usatelo solo nel gioco…
veicolo con due entrate: una al posto di guida e l’altra alla postazione mitragliatrice
lento, ma ben corrazzato. Con questo veicolo potrete scavare gallerie nel terreno, ma non possiede armi
utile per il combattimento aereo, dotato di missili e mitragliatrice
armato di missili, utile per affrontare passaggi subacquei
armato di mortaio e cannone, non è veloce come ATV, ma si dimostrerà utile in determinate occasioni