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Pro e contro Marx – Edgar Morin

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Lacasa editrice Erickson porta avanti in prima persona la diffusione del pensierodi Morin, sociologo e filosofo francese contemporaneo, per la sua capacità dicogliere l’uomo in modo globale, evidenziandone i profondi legami che egliintesse con la società, l’ambiente, le dinamiche culturali e metafisiche.
Quest’ultimatraduzione del testo di Morin, compiuta velocemente e con profonda passione daRiccardo Mazzeo, fra l’altro segue di pochissimo tempo la pubblicazionedell’originale in francese, confermando un profondo interesse della casaeditrice per diffondere il percorso intellettuale e i suggerimentiantropologici di questo importante autore, riconosciuto da più parti come unodei più interessanti pensatori contemporanei.
StefanoManghi, fra i più esperti conoscitori del pensiero di questo  autore, nellaprefazione all’edizione italiana suggerisce una duplice valenza di questolibro: da una parte  esso permette di continuare ad approfondire il pensieromoriniano studiandolo in prospettiva dinamica. Dall’altra esso invita ariprendere in mano la figura di Marx, scivolata forse un po’ nell’oblio apartire dalla fine del secolo scorso.
Morin,quindi, compie in primo luogo un proprio percorso intellettuale che parte daMarx per approdare a una visone più complessa dell’uomo, che supera Marxstesso, conservandone però alcune importanti intuizioni.
Dopo,infatti, avere colto da giovane l’importanza di Marx per la sua formazioneintellettuale in quanto trova in quest’ultimo il primo pensatore capace diprodurre un’antropologia integrale dell’uomo, che ne unisce gli aspettifilosofici, sociologici, economici e culturali, in un secondo momento, apartire dagli anni Cinquanta – Sessanta, Morin supera le prospettive del pensatoretedesco evidenziandone i limiti nel considerare i miti e le religionisemplicemente come una sovrastruttura umana e nel fatto che egli si concentrasolo sulla prospettiva economica, dimenticando la dimensione “ludica” etrascendente della persona.
Iltesto permette di cogliere nei suoi primi quattro brevi saggi, che sono statipubblicati proprio fra gli anni Cinquanta e Sessanta e che sono statirivisitati dall’autore stesso in occasione della pubblicazione di questo testo,il percorso del filosofo francese, che si confronta con Marx, ne coglie lepositività, i rischi e i limiti e approda progressivamente a una visione diuomo più complessa e integrale, nei suoi elementi che rendonocelebre l’antropologia moriniana.
Unaseconda valenza che Manghi coglie per questo testo si può evincere soprattuttodal quinto e ultimo saggio riportato in questo volume, che rispetto agli altriquattro è più lungo e più recente, in quanto era stato pubblicato nel 1993.Essa consiste, come dicevamo, nel fatto di riprendere criticamente il pensierodi Marx, che nel bene e nel male è stato centrale per comprendere una buonaparte delle dinamiche storiche del XX secolo e che una certa critica storica efilosofica ha rischiato di fare scivolare nell’oblio dopo i fatti della cadutadel Muro e del crollo dei grandi regimi comunisti del secolo scorso. Ilrecupero critico del pensiero di Marx, per Morin, può portare a un superamentodi Marx, nel senso hegeliano del termine (“superare conservando”), depurandol’ideologia marxista per riscoprire il giovane Marx, il suo interesse percreare una società-mondo in cui le dinamiche oggi attualissime dellaglobalizzazione sono colte nella loro pericolosità legate al nuovo idolo di unosfrenato capitalismo di mercato, ma anche nella loro potenzialità di creare unasola “terra-patria”, in cui i legami ecologici, sociali e culturali possonoaiutare a costituire una nuova umanità.
Ilfatto di ripensare Marx, quindi, aiuta a ricollocare il suo pensiero e acogliere le sue intuizioni, forse restituendo il pensatore tedesco a ungiudizio più sereno della storia. Le riflessioni di Morin possono per questomotivo essere interessanti per tutti gli studiosi della storia e dellafilosofia contemporanea, che troveranno un modo originale di presentare le intuizionidel pensatore tedesco e potranno ritrovarsi o dissentire dal tentativointeressante di attualizzazione che il nostro autore porta avanti. Come nelcaso degli altri testi moriniani, pubblicati nell’ultimo periodo da Erickson,il linguaggio di Morin è specialistico e richiede un background di conoscenzetipiche di un pubblico con competenze filosofiche e antropologicheuniversitarie; rimane il fatto che il dibattito intorno alla figura di Marx elo sforzo di attualizzazione nei grandi temi della contemporaneità possonotrovare spunti di riflessione anche per un pubblico più vasto, che non siano isemplici estimatori del pensiero moriniano.

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