Rieccoci qui dopo la festa. Per chi non fosse stato presente, e sono scusati solo gli ammalati e i residenti ad oltre 100Km di distanza, vi ricordo che questa rubrica è stata riconosciuta degna di una importante onorificenza dai redattori stessi della rivista. Sono e siamo molto soddisfatti; "Alla prima e alla seconda" è una realtà solida e continua, i suoi articoli hanno un seguito, le collaborazioni sono sempre più professionali. Grazie a tutti.
Ritorniamo sulla terra. Questo mese: evviva il contributo statale al cinema di qualità alla faccia dei produttori codardi e di "Tifosi", un articolo che non è una recensione ma una voce in difesa di un’iniziativa meritevole che deve durare, magari con qualche correzione di tiro. Andrea Leonardi vi spiega cosa fare e cosa non fare a Venezia (pardon, al Lido), la sua prima esperienza da "culturale" tra gioie e delusioni, tra sonno e umidità, tra fornai e fruttivendoli, tra vaporetti e film. Un gradito ritorno dopo mesi di giustificata assenza per motivi di studio: Antonello ci parla di "Fight Club" e sembra che ne abbia prese pure lui… Infine Paolo Baldi (di cognome e di fatto) ritorna sul già mitico "Eyes Wide Shut" con un’ottica interessante ed intrigante, quasi da farmi cambiare idea, dato che ho giudicato il film in questione "un po’ deludente".
Pane per i nostri denti.
Benatti Michele
