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Schumy VS Irvine

16 min read

Schumy vs Irvine
(Savoca vs Medici)

Note per la lettura:
I brani che seguono sono estratti praticamente intoccati di uno scambio di mail tra il nostro Luca Savoca, e un lettore, Daniele Medici. L’argomento trattato e la competenza di entrambi ha fatto venire l’idea di riproporli "senza censure" su queste pagine, sicuri di fare cosa gradita a chi segue il mondo della Formula 1. Avvisiamo solo i lettori che i testi, non pensati inizialmente per la pubblicazione, possono contenere opinioni espresse in modo più diretto, che tra il serio e il faceto, non vogliono ovviamente offendere, ma piuttosto stimolare.

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A LUCA SAVOCA

Perchè non ammetti d’aver "esultato" od almeno riso dicendo "Ma che cazzo vuoi fare!" quando Schumacher si è schiantato a Stowe.
Scrive uno che di ferrarista non ha niente e che da sempre è stato un detrattore di Schumacher. Ma il buon senso non può prevaricare i fatti.
Michael non ha da dimostrare niente a nessuno: è l’unico fuoriclasse, ripeto fuoriclasse, che la F1 ha a sua disposizione in questo momento ed è proprio questa solitudine la sua più grande nemica; il confronto con altri campioni esalterebbe le sue doti. In fondo basta chiedere, non ai giornalisti, ma ai piloti chi è attualmente il più forte (illuminate la risposta, alla domanda di elencare i cinque migliori piloti attualmente in F1, data da Alan Jones: Michael Schumacher, Michael Schumacher, Michael Schumacher, Michael Schumacher, Michael Schumacher.).
Simpatia zero, ma a sensibilità di guida, controllo e analisi del limite non ha eguali in questo momento.
Elencare gli errori è sempre facile; la meschinità di certi comportamenti fanno parte della debolezza umana e li puoi trovare addosso ad ogni pilota, ad ogni persona, oltre che a noi stessi. Ma un’analisi equa dovrebbe tenere conto anche di quei episodi che lo vedono sopra a tutti (forse, visto che dici che ora non ti perderai più una corsa, hai perso proprio quelli).
Penso che nessuno abbia realmente pensato che corse ci sarebbe toccato vedere se Schumacher avesse guidato la Williams o McLaren in quest’ultimi anni. Ma ora ,credo che un’idea di questa monotonia la vedremo presto. Senza Schumacher, alla F1 manca la persona in grado di dare quell’unica variabile, nel bene o nel male, che possa esserci.
Nessuno degli altri piloti potranno dare spettacolo per la vittoria (è quello che conta alla fine) e nemmeno Irvine ci potrà riuscire. Se quest’anno l’irlandese è così in " palla" non è certo dovuto all’apparizione della Madonna: semplicemente la Ferrari di quest’anno è una macchina vincente e, per favore, lascia stare la storiella del soldatino: in fondo basterebbe un motore leggermente sgonfio o semplicemente un’elettronica poco efficiente a farlo tornare nei ranghi. Ma sono sicuro che ora, chi attacca Schumacher e la Ferrari, sarà pronto ad esaltarsi per un secondo posto di Eddie, dietro le McLaren, dimenticando che con Schumacher ogni tanto la Ferrari stava anche davanti. Si dice che ora con Irvine capitano vedremo il vero valore di Schumacher. Illusione: saranno proprio i decimi (che ora, dopo il botto forse perderà) nel piede di Schumacher a mancare. Se poi non sarà così, tanto meglio, anche per me che potrò gustarmi delle corse decenti. Ma io non ci spero proprio. Inoltre, non penso che la Ferrari soffra, davanti la possibilità di vincere il mondiale, della sudditanza psicologica di Schumacher. Chi invece è succube delle proprie, spesso cieche, convinzioni, sono proprio quelli che vogliono a tutti i costi Schumacher al "patibolo".
Mi dispiace, invece, che nel "mondo" per il quale nutro tanto interesse, vedo sempre più infiltrarsi la vera meschinità del tifo contro, dei "processi alla biscardi" (minuscolo) fatto da improvvisati "intenditori" che, manifestando palesemente la loro ignoranza "storica" in materia, si sentono in dovere di giudicare tutto e chiedere la testa di chiunque.
Dici che non accetti che i meriti della rinascita Ferrari siano solo di Schumacher. Ti sei allora chiesto di chi sono i demeriti del precedente decadimento? Montezemolo? Todt? Berger? Alesi? Prost? Mansell? Fiorio? La Fiat? Barnard? Lombardi? La gente che lavora 24 ore su 24? …
Questi, che erano in Ferrari prima dell’arrivo di Schumacher, se hanno colpa, è quella di non essere riusciti a dimostrare di essere vincenti. Schumacher si, e, logicamante, la squadra ruota attorno a chi può dare la vittoria. Succede anche alle altre squadre, ma questo viene accettato. Alla Ferrari no; cosa si sarebbe detto, se alla prima corsa del mondiale, la Ferrari avesse dato ordine di far passare il caposquadra, come è successo alla McLaren nel ’98?
Il menefreghismo di Schumacher? Poche argomentazioni se basato sul saper parlare italiano; prima di lui Alesi (lo sapeva già), Berger (dopo 5 anni ne sa tanto quanto Schumi), Mansell (conosce maccaroni e fettuccini), Prost (lo parlava da prima), posso continuare….- tralascio Capelli ed Alboreto per ovvie ragioni-.
Se poi manifesta arroganza nelle su interviste, almeno ha la faccia -brutta comunque- di farlo personalmente; Hakkinen, per esempio, deve aspettare che sia collegato il cervello di Dennis, pardon, della Mercedes, prima di parlare!
Nessuno saprà mai se Enzo Ferrari avrebbe mai preso uno come Schumacher, ma io penso invece che lo avrebbe preso; ha sempre voluto i migliori, accettando anche scomode convivenze (Fangio in primis).
Chiedi: "rischiereste la vita per far vincere un altro?"
Scusa, ma è una domanda stupida. Perché tanti piloti si fanno in quattro per racimolare miliardi e correre con macchine che al massimo lo possono portare al traguardo? Inoltre, ricorda che Trenta Kmh in meno sul dritto fanno la differenza tra vincere od essere ultimi, ma non lo fanno se ti schianti alla staccata. I PILOTI CORRONO PER CORRERE -se possibile anche per vincere -. Irvine, se avesse avuto in questi anni la consapevolezza di puntare più in alto, avrebbe già cambiato squadra da un pezzo.
Ora potrai di nuovo spalancare la bocca quando guarderai i prossimi GP: attento, però, che non sia per sbadigliare.
Risentito
Daniele Medici, amante di F1

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Innanzi tutto ti chiedo scusa, se mi sono permesso di entrare nel tuo "mondo". Non pensavo che qualcuno, avesse un’esclusiva sulla F.1, o perlomeno non credevo che esprimere un’opinione diversa dal resto del "gregge", equivalesse a considerarsi uno sciacallo.
Grazie per farmelo notare.
Accetto tutte le critiche possibili, com’è giusto che sia, visto che so già in partenza di espormi, facendo pubblicare i miei modesti articoli su un giornale online.
Non smetterò mai di ringraziare coloro che mi danno la possibilità di esprimere liberamente la mia opinione, grazie a Marco, Federico, Gianluca, Fabrizio e tanti altri, ho la possibilità di sentirmi libero. Sin dall’inizio mi sono ripromesso che nei miei articoli avrei espresso il mio pensiero supportato dai fatti. In quello che scrivo non troverai mai, la storiella di qualsivoglia argomento, ne tantomeno voglio fare la storia – interessante quella sui piloti tedeschi-, chi cercherà la storia, non dovrà far altro che comprare un bel libro.
Passo alle osservazioni: nel tuo documento dall’inizio alla fine non hai fatto altro che attaccare il sottoscritto, mi sarei aspettato da parte tua, vista la tua enorme conoscenza e "sapienza", un commento su Michael invece ti sei limitato ad una sola riga, che a dispetto di quello che pensi condivido…"simpatia zero, ma a sensibilità di guida, controllo e analisi del limite…… per fortuna che non gradisci il processo alla Biscardi, della serie predico bene e razzolo male. Preferisco essere considerato meschino, piuttosto che fare come gli struzzi è negare l’evidenza, ma tutto forse dipende dal carattere che ognuno di noi si forma in base alle proprie esperienze.
Io in genere cammino a testa alta, e so ammettere i miei errori, per questo forse la gente arrogante e tracotante, non mi suscita simpatia.
Certo la debolezza umana fa parte di noi, ma a tutto c’è un limite, errare è umano ma perseverare è diabolico, e smettiamola di fare demagogia. Anche Senna e Prost hanno vinto il mondiale eliminandosi a vicenda. Se fossero stati presi dei provvedimenti, sia per Senna sia per Prost, magari oggi non parlerei cosi di Schumi. Ma quello che è successo, e che hanno visto "intenditori e non", è sotto gli occhi di tutti e non si può cancellare.
Se non ricordo male, la Ferrari stava vincendo un mondiale, con Prost, solo che Senna- altro gran pilota- ha avuto una debolezza umana.!!
Se avessi letto con calma il mio articolo, (è stata la prima precisazione) sapevo a cosa andavo incontro, e se dovessi tornare indietro lo rifarei, inoltre ho anche scritto che dal punto di vista umano mi dispiaceva, e quindi non ho esultato – altra delusione-. W la libertà d’opinione.!!!!!!!!
Piuttosto mi chiedo, quando hai scritto, hai preso fiato?
Non sono un intenditore, magari questo ruolo a quanto dici spetta a te.
Ripeto io ho provato ha parlare, di fatti, il resto sono parole, e tali rimangono. Non esulterò se Irvine arrivasse secondo, perchè tu quando Schumi arriva 2° esulti? nessuno si ricorderà mai dei secondi, terzi e via dicendo…….anzi rimarrà solo nei libri di storia…..!!!
Se Scheckter fosse stato tedesco…: era solo una battuta provocatoria, magari non mi sono espresso bene. Sorry mi sforzerò di essere più chiaro……….
Vorrei capire in base a quale metro, è giusto tenere conto delle considerazioni di Jones, invece di ciò che dichiara Scheckter, o qualunque altro? Forse non sarai Ferrarista, e questo mi dispiace- ma stento a credere che tu non sia pro Schumacher………….
Inoltre per la cronaca, il mio pilota preferito era Lauda, adesso mi piacerebbe vedere un pilota Italiano sulla Ferrari, ma Montezemolo ha più volte affermato, che è impossibile. Vedrei bene anche Villeneuve, ma questa come tutto il resto è un’opinione personale.
Dici bene, basterebbe un motore leggermente sgonfio o semplicemente un’elettronica poco efficiente a farlo tornare nei ranghi…ogni commento mi sembra superfluo, non a caso è proprio questa la mia paura. Chissà perché, non solo, non vince il pilota della Ferrari ma neanche la Ferrari, il mondiale costruttore, o per capire questo c’è bisogna della memoria storica?………………..
Ti chiedi: cosa si sarebbe detto, se alla prima corsa del mondiale la Ferrari avesse ordinato di far passare il caposquadra….? NIENTE….è palese……nessuno si stupirebbe.
Io vorrei tanto che fossi tu a "spalancare" la bocca, per gridare di gioia per la vittoria della Ferrari, comunque il campionato è lungo, so di essere un sognatore nel vedere Irvine nel tetto del mondo, però finchè c’è vita c’è speranza, magari avremmo modo di risentirci via mail.
…………io aspetto i tuoi commenti per i prossimi articoli….il confronto aiuta a crescere.
A rileggerci.
Luca Savoca

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A LUCA SAVOCA 26-Luglio-1999

Sono qui per ammettere d’aver spalancato la bocca per gridare, quando Irvine ha tagliato il traguardo. E’ stato capace di fare quello che io per primo non avrei immaginato: vincere da vero campione, sopportando la pressione di Coulthard con un’ incredibile -visti i tempi- volata. Una vittoria meritata che i soliti "sciacalli", ciecamente, non capiscono ancora di che grandezza, inneggiando le disgrazie altrui o che continuano con il solito teatrino: che qualifiche sarebbero state con Schumacher, telefonate a casa Schumacher, cosa avrebbe fatto di più Schumacher (ma oltre la vittoria …..) .
Uso sciacallo per precisare qualcosa che nella mia testa è sottintesa. Mi manca la capacità d’esprimere bene il mio pensiero. Sciacallo, intenditore, razzolatore, non era certo riferito a te, ma a un certo tipo di comportamento, che tifosi e media tengono, negli ultimi anni, quando c’è da parlare -nel bene e nel male- di Michael. Ognuno deve sentirsi libero d’esprimere il suo pensiero, ma tanta gente, travisando questo principio, si sente il dovere di giudicare e consigliare chiunque, in qualsiasi campo. Questo non mi appartiene. Inoltre, non è nel mio atteggiamento offendere le persone, tanto meno quando non le conosco. Le mie scuse se ti sei sentito attaccato dalle mie parole.

Un mio commento – dall’alto della mia "sapienza" 🙂 – su Schumacher non può che ripetere quanto ho detto -non con una sola riga, credo-: è l’unico fenomeno che c’è in F1. Penso che, tra le varie cose, si porti sul groppone l’antipatia del teatrino che ti citato sopra. Non critico l’accentramento che crea attorno a se; nella F1 di oggi -Bella? Brutta? Ne possiamo parlare- non c’è posto per i dualismi in squadra, almeno in quelle che puntano a vincere il mondiale. In questo non è stato il primo: Senna fece altrettanto in Lotus quando non accetto un compagno di squadra (W) -sono sue parole- perché la squadra non era in grado si supportare due piloti. Inoltre non è tutta colpa sua se,poi, c’è un pilota che accetta queste condizioni (in Ferrari come in altre squadre). Di suo non ha certamente fatto molto per accattivarsi le simpatie di tifosi e di colleghi. Ma penso che ognuno abbia la facoltà di esprimere il proprio talento come meglio crede. Questo non significa giustificare ogni cosa.
Quando Schumacher arrivò in Ferrari, era il miglior pilota del mondo: lo hanno voluto per quello. Quello che conta, però, sono i risultati: in quattro anni non ha portato il mondiale a Maranello, cosa per il quale è pagato -molto- . Sicuramente ha riportato la Ferrari ai vertici: ai tifosi questo non basta; doveva portare il mondiale e non ci è riuscito. In questo momento lo paga. Credo, però, che momenti esaltanti, come ieri con Irvine, i tifosi Ferrari ne abbiano passati anche con Schumi. Senna e Prost si odiarono per un lustro: ero schifato dal loro comportamento "signorile" degno di due comari, più che di professionisti. Non ci furono provvedimenti, ma non credo che ad una persona servano "leggi" per giudicare. (non vedo come sanzioni ai due possano cambiare l’idea su Schumacher). Per contro posso dire che i provvedimenti furono presi nel ’94, proprio contro Michael che si ritrovò a lottare per il titolo con 3 gare in meno. (ho sempre creduto che il penalty di 10sec a Silverstone fu pretestuoso: sicuramente giuste tutte le seguenti punizioni per non avere rispettato la successiva bandiera nera: il rispetto verso i giudici credo sia alla base della sportività). Ad Adelaide ed a Jerez, Schumacher è stato un vigliacco (più in Spagna, a parere mio); si è comportato come un qualsiasi calciatore che si butta in area di rigore: tanti lo fanno, ma poi, spesso si dimentica (col calcio finisco qui: non ne so niente). Però ,se dobbiamo parlare di fatti, possiamo dire anche del suo primo GP, di quel primo mondiale -comunque lottato con un 8 cilindri contro il 10 Renault- di quella splendida nuotata in Spagna -4sec. al giro agli altri- del sorpasso su Hill -con le slick sul bagnato- all’esterno nelle curve di Blanchimont -280kmh circa-, di tutte quelle corse dominate dal primo all’ultimo giro -non è una colpa non avere avversari che ti possano combattere; in fondo questo era il modo preferito di correre anche di Senna, Lauda, Clark-.
Accetto le provocazioni.
Io ho solo l’esclusiva e la presunzione di raccontare -come ho scritto nella prima- la mia storia delle corse, fatta più di uomini che di macchine, continuando a credere ,a volte illuso, che l’uomo, il pilota sia ancora l’elemento più importate del "pacchetto" (va di moda dire così ora).
…..Mi tacci d’essere "intenditore", parola che non ho rivolto a me stesso; preferisco essere considerato una memoria, "storico" se mi è permesso.
La citazione di Jones è quella che ricordo perché mi è sembrata la più simpatica. Comunque, ricordo quel servizio TV, gli altri vari piloti intervistati, non riuscivano a trovare più di tre, quattro nomi da elencare (dopo aver sparato subito Schumacher)………………………………………….
Infine, non penso di essere succube di nessun fenomeno: come dici te, importante è essere liberi e capaci d’esprimere le proprie convinzioni. Lo fatto prima, lo continuerò a fare ancora; soprattutto cercherò sempre d’esprimermi con la forza che i fatti a mia conoscenza possano darmi. Nulla di più.
Ti ringrazio per l’invito ai miei commenti: sono d’accordo sul confronto che aiuta a crescere: anche una giusta provocazione può aiutare a sintetizzare molto i concetti.
Comunque ieri Irvine ha e si è fatto un bel regalo: epocale se lo porterà al titolo. Dice che non è stata la sua più bella corsa: ma penso che, per ora,quella di ieri sia stata la cosa più esaltante che sia riuscito a fare: più per lui che per la Ferrari.
Daniele Medici

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26-Luglio-1999

e si ieri è stata una gran giornata per la Ferrari, questo mi ha riempito di gioia.
Sono contento che mi hai riscritto, a volte la franchezza non viene apprezzata, e per fortuna mi sembra che questo non sia il nostro caso.
Sei stato il primo che ha commentato un mio articolo, purtroppo non tutti hanno il coraggio di esprimere le proprie opinioni, per questo motivo ho maggiormente apprezzato la tua risposta.
Sottoscrivo tutto quello che hai detto, e non preouccuparti, a volte la "carta", non lascia trasparire le vere emozioni, e le incomprensioni sono una conseguenza, l’importante è chiarirsi.
Stavolta nessuna osservazione.:)) o perlomeno……qualcuna breve….
credo che se Senna e Prost,avessero subito una lezione, magari quelli a seguire, non incorrevano nei medesimi errori.
Mi fa piacere che citi anche Hill, un altro pilota disprezzato…….certamente non è un fenomeno.
Diciamo che dopo il secondo "articolo", mi hai convinto, anzi ti dirò di più, dopo una breve quanto "burrascosa" scambio di opinoni, mi pare che siamo circa sulla stessa idea..:))
Mi piacerebbe che tu mi autorizzassi a pubblicare la tua prima risposta, con relativa contro-risposta, pensaci, cmq hai tempo, i ragazzi di Kult, adesso sono in vacanza, è un modo come un’altro per dimostrare, che il confronto civile porta sempre a qualcosa di buono, e poi sei stato il primo che mi ha risposto….:-))
HAI RAGIONE quando dici sciacallo (ho frainteso) riferito ad un certo tipo di comportamento che tifosi e media tengono……..ieri e oggi questi signori, hanno rovinato un momento di gioia.
Mi sta assolutamente sulle scatole, che oggi tutti abbiano glorificato Irvine,quando sino a due secondi prima dal via dicevano che era un Coglione……
Dai commenti tv, dopo la gara, tutti a notare che si può fare a meno di Schumi, ecco questo mi fa andare fuori di testa, troppo semplice dire le cose dopo, ieri sera ho visto tutti i programmi sportivi, ma immagino che avrai notato anche tu l’atteggiamento da insulsi.
Avevo frainteso anche un’altra cosa: mi fa molto piacere sapere che tu " non giustifichi ogni cosa", mi era venuto il dubbio…..
Piuttosto non mi hai detto cosa pensi dell’atteggiamento di Todt?……mi suscita la stessa simpatia del tedesco. Mi chiedo se è giusto in questo momento, non stare vicino a Irvine?, ieri poteva andare a festeggiare come faceva con il tedesco, sul podio……. vedi io purtroppo queste cose non le digerisco……
A risentirci……..
Luca Savoca

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A Luca Savoca
2-Agosto-1999

Di Todt:
Fatti: ha alle spalle una piccola carriera agonistica, nei Rally, dove ha anche vinto un Monte (’80 o ’81) come navigatore di Ragnotti. Ha diretto la
gestione sportiva, nei rally, di Peugeot portano questo marchio ai vertici della specialità, nei raid e nel mondiale prototipi. Famosa, la sua
monetina per decidere la vittoria, tra due suoi piloti, alla PaDak -già questo sarebbe sufficente per dare un giudizio-.
Opinione personale: come tutte le persone che pianificano successi, non mi suscita molta simpatia. E’ sostenitore della politica -una parola che non
amo usare parlando della F1- accentrista che la Ferrari sta attuando in questi ultimi anni. Quindi, logico che, in cuor suo, una sconfitta di Schumi sia una sua sconfitta. E credo, che anche lui stia zoppicando con il tedesco.
La freddezza, ma credo ci sia anche amarezza, nei confronti di Irvine, è figlia del suo pensiero "unilaterale". Non mi meraviglia non vederlo sul
podio ( siamo già a tre), ma penso che anche in caso di vittoria finale di Eddie, possa mantere lo stesso distacco: sarebbe comunque bello fosse così, dando un bell’esempio di coerenza.
Ma credo, in sua difesa, che molti D.S. abbiano un atteggiamento simile: dico la solita cosa, ma più che scopritore di talenti, per gestire una
squadra di vertice, ora occorre essere dei politici. L’improvvisazione fa parte ormai della storia. Hill è sicuramente un pilota velocissimo. Come Schumi, vittima della pochezza degli avversari, anche Hill è vittima della macchina che ha guidato. Eppure negli anni di Williams è stato capace di lottare per tre mondiali, vicendone giustamente uno, unico avversario del tedesco -scusa se è poco. Il suo finale di carriera non gli rende giustizia.
Così, anche ieri, Todt si è perso un’altro podio. Poche balle! La fortuna aiuta gli audaci. Un’altra vittoria di Irvine, inaspettata come una settimana prima, ma proprio per questo di maggior soddisfazione.
Eddie si trova tra le mani una gran Ferrari: comunque, merito suo ricavarne il massimo. Non me ne volere: difficilmente gli scorsi anni si sarebbe
trovato nelle condizioni di lottare per il mondiale -la prestazione di Salo, a mio avviso, non fà altro che confermare questa mia ipotesi: la F399
è una macchina vincente…………
Daniele Medici

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3-Agosto-1999
Si ancora grande Ferrari, anche se non credo che al momento sia la più forte, magari, mi sentirei più tranquillo.
Io direi che al momento la F.399 è certamente la macchina più affidabile.
Sono contento per Salo, anche se continuo a credere che era più giusto dare una possibilità a Luca Badoer, cmq visto che contano i risultati e non si può avere la controprova va bene cosi.
Come ti ho già detto nella mail precedente sono piuttosto schifato dall’atteggiamento dei vari giornalisti, che passano dal servizio deprimente del sabato, all’esaltazione della domenica, senza avere la dignità di far notare che loro erano i primi a non crederci.
Ho letto volentieri l’editoriale di Candidò Cannavò. La settimana scorsa in maniera molto ironica e briosa faceva notare a Todt, che non era morto il suo cane, ( visto l’esultanza) bensì aveva vinto un pilota della Ferrari, e sottolineo Ferrari, non del team Schumacher.
Anche questa settimana ha fatto un bell’articolo…….
Seguo anche Schittone su Radio Bruno, ieri non ha fatto nessun accenno a Irvine, ricordo ancora le sue parole dopo Silvestrone, non a caso il mio duro attacco, adesso è servito.
Purtroppo non è l’unico, e adesso sono scomparsi tutti coloro che come dei lecchini pendevano dalle labbra del tedesco, vuoi vedere che adesso mi tocca difenderlo?..)) sarebbe il colmo…
Dalle interviste alla gente di Maranello, tutti a lodare Eddie e criticare Schumy, i tifosi sono veramente insulsi……e questo non mi piace, senza poi parlare dell’intervista pre-gara…
Le due gare sono state fantastiche, idealmente tutti hanno sospinto il grande Eddie verso il trionfo, trovo anche simpatico il dopo gara, le sue interviste in un italiano strambalato, fanno conquistare punti nel cuore degli Italiani.
Due cose ricordo volentieri:
1)
il trofeo regalato a Salo, in quanto vincitore morale, visto che sa già cosa si prova a far passare un compagno di squadra quando sei lanciato verso la vittoria..
2)
conseguenza della prima, si corre per vincere….
Grandi i meccanici della Ferrari, tutto fantastico…
Che Todt rimanga pur giù, ormai credo che Irvine abbia dimostrato che siamo tutti importanti, ma che nessuno è indispensabile…
……nel frattempo io spero di continuare a gridare FORZA FERRARI….
Luca Savoca

Luca Savoca e Daniele Medici

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