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The Kingdom II

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THE KINGDOM II

Il suolo sotto l’ospedale del Regno anticamente era una palude, dove i tintori venivano ad inumidire i loro grandi teli che poi stendevano per la sbiancatura. In seguito qui fu costruito il grande ospedale e gli sbiancatori furono sostituiti dai medici e ricercatori, geni della scienza e della tecnologia, che per coronare il loro lavoro chiamarono questo luogo "IL REGNO". Essi erano i padroni della vita; ignoranza e superstizione non avrebbero più potuto scuotere i bastioni della scienza. Forse fu la loro spiccata arroganza che li portò a negare la spiritualità. E adesso è come se il freddo e l’umidità fossero tornati. Si cominciano a vedere piccole tracce di stanchezza negli edifici non più così solidi e moderni.
Nessun essere vivente ancora lo sa, ma la porta del "REGNO" STA PER APRIRSI!


Tutti coloro che speravano, con questa ennesima maratona di cinque ore, di vedere svelati i misteri del "Regno", rimarranno delusi dal sapere che per trovare la conclusione ci vorranno almeno altri cinque episodi già programmati da Von Triers, sempre che, bontà sua, non riterrà di prolungare ulteriormente la serie.
Per chi non ha la minima idea di cosa si stia parlando, non avendo visto i primi quattro episodi, diciamo che "IL REGNO","RIGET" in danese ("THE KINGDOM"), è il nome dell’ospedale maggiore di Copenaghen che da il titolo ad una serie di film prodotti dalla e per la televisione danese, girati dal regista Lars Von Triers (lo stesso del Dogme95, degli "Idioti", e delle "Onde del Destino") iniziati con "The Kingdom" nel 1994, continuati con "The Kingdom II" nel 1997, e in previsione di terminare nell’estate del 1998.
La seconda serie inizia là dove era terminata la prima, sul parto della dottoressa Judit, la cui gravidanza è causata da misteriose forze demoniache. Il bambino nato, battezzato "Fratellino", perché risultato essere il fratello di Mary, lo spirito della bambina liberato nella prima serie, è sottoposto ad una crescita abnorme e mostruosa.
Il professor Elmer, primario di neurochirurgia, di ritorno dal suo viaggio ad Haiti, si è procurato un veleno che trasforma le persone in zombie. Lo amministra1 al suo nemico ed assistente professor Krogshoj, che tiene nascoste le prove di una serie di errori commessi durante un’operazione al cervello condotta su di una bambina, Mona, con conseguenti lesioni permanenti. La famiglia ha denunciato il professor Elmer, impegnato, durante tutta questa seconda serie, a sfuggire ai poliziotti e giudici, che indagano sulla vicenda, e alle ire di Krogshoj, scampato miracolosamente alla morte. La signora Drusse, la medium che aveva liberato lo spirito di Mary, è l’unica , insieme al figlio, veramente impegnata a combattere le forze maligne che circondano il Regno, riuscendo a scoprire, all’interno dell’ospedale, una setta adoratrice di Satana.
Il professor Bodo, romantico ricercatore, che per il trionfo della scienza si era fatto trapiantare il fegato malato di un paziente, porta a successo il suo esperimento, ma scopre di aver contratto il tumore dall’organo espiantato.
In tutte queste vicende, il professor Moesgaard, capo dell’intera struttura, non riesce a prendere in mano la situazione, circondato da un lato da funzionari statali che vogliono togliere pazienti e prestigio all’ospedale del "Regno", trascinato dall’altro dalle iniziative della "loggia del Regno", lo strano e originale gruppo creato dai medici che qui lavorano, ed infine preoccupato dal figlio, futuro medico, brillante e un po’ immaturo coinvolto in un giro di pericolose scommesse clandestine che mettono a repentaglio la vita. Nella ricerca di un proprio equilibrio, il professor Moesgaard si troverà costretto ad affidarsi alle cure di uno psichiatra, un nuovo personaggio della serie, anch’esso strano individuo che vive negli scantinati del Regno, e conduce terapie di gruppo, con propri codici di comportamento slegati dall’intera struttura ospedaliera.

"The Kingdom" appartiene a quel filone di incursioni di registi cinematografici, anche di grande fama, nell’ambito televisivo (Kieslosky e Lynch, ad esempio).
Toccando gli stessi temi di spiritualità e mistero che in precedenza aveva caratterizzato un’altra famosa serie, "Twin Peaks" di David Lynch, Von Triers utilizza le possibilità temporali tipici della televisione, non dovendo sottostare a tempi cinematografici predefiniti, per dare mistero ad una serie, caricandola progressivamente di colpi di scena, con un’aumento di tensione e curiosità. Ma Von Triers possiede anche la capacità di alternare fasi estremamente drammatiche e violente, al limite dello splatter, con un’incredibile ironia, sfornando di volta in volta situazioni e personaggi grotteschi.
Il professor Elmer (magistralmente interpretato da Ernst Hugo Jaregard, già visto nel film "Europa" dello stesso Von Triers) incarna in pieno queste caratteristiche; sono autentici capolavori i suoi strali, lui che è svedese e molto legato alla sua terra, rivolti contro quelli che lui definisce "Idioti Diavoli Danesi", prima dal tetto del Regno, guardando con nostalgia e orgoglio in lontananza le torri della sua patria, poi in monologhi privati contemplando tristemente i propri escrementi sopra un water.
Consiglio a tutti coloro che non l’hanno ancora visionato, di procurarsi l’intera serie. I primi quattro episodi sono già usciti in videocassetta, mentre "The Kingdom II" è in circolazione nelle sale in questo periodo (purtroppo, probabilmente, solo in piccole rassegne di qualche cinema d’essai), rassegnandosi ad affrontare maratone cinematografiche di svariate ore.
Infatti la televisione (sia Rai che reti private) ha ancora una volta dimostrato la propria incapacità, ignorando un prodotto, di alta qualità, confezionato appositamente per lei, indirizzando invece i propri sforzi nella produzione di squallide fiction televisive, prive di contenuti e originalità e inutilmente uguali le une alle altre.


Andrea Leonardi


1
Sottile e criptica interpretazione di somministra.

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