Dopo tanto tempo rieccovi una recensione di un programma di scacchi: si tratta dell’ultima evoluzione del programma Genius 6 di cui le precenti versioni erano state recensite su KULT. Richard Lang, famoso matematico e padre di Genius, ha innanzitutto reso più "customizzabile" la grafica senza stravolgere l’interfaccia utilizzata per Genius 5 che girava sotto Windows 95. Finestre ridimensionabili a seconda del layout scelto e completa elasticità per quanto riguarda le funzioni degli orologi che determinano in questo modo infiniti livelli di gioco. Come nella miglior tradizione scacchistica, anche Genius finalmente, si adatta a mostrare i suoi database, ora compatibili .CBF e .PGN, con la struttura ad albero che risulta veramente comoda per chi la consulta. Genius 6 utilizza una piattaforma "aperta" ad una continua evoluzione: il Millennium Chess System; su questa base è possibile aprire anche 4 motori scacchistici simultaneamente tenendo presente che il processore è uno dunque la velicità di ogni motore si riduce a 1/4. In soldoni, il nuovo Genius, ha ottimizzato qualche algoritmo, rittoccato la libreria delle posizioni e delle aperture ed è migliorato nel finale nonostante fosse probailmente il programma più forte in questa fase del gioco. Secondo alcuni conteggi si sarebbe dunque aggiudicato un +25 nella graduatoria ELO. Il mio parere personale a questo punto è che Genius 6 è un capolavoro per chi è abituato ad usarlo e per chi non ha alcuna intenzione di cambiare hardware.
GENIUS 6
Federico Malavasi