Premetto al lettore che facendo riferimento a testi e documenti di cui mi è difficile verificare la loro autenticità ed essendo tradotti in italiano da documenti in inglese, quindi con probabili errori di traduzione, riporterò quando possibile, i link da dove ho prelevato le informazioni affinché possiate verificare voi stessi la regolarità e correttezza dei documenti riportati
La maggior parte di questi documenti sono custoditi presso l’archivio elettronico di <www.radicalparty.org>. Questo non vuole essere un articolo a favore di un determinato partito politico , di una determinata ideologia o un personale appoggio a quanto sopra , ma semplicemente un’esposizione sovra parte di un fatto di cronaca internazionale.
Mi sono imbattuto, navigando in internet, in un documento curioso ed insolito.
Le dimissioni di un Direttore della Divisione Operazione ed Analisi presso l’UNODCCP.
Iniziamo con il chiarire che parliamo di un ente delle Nazioni Unite :
"Unodccp – United Nations Office for Drug Control and Crime Prevention
Istituito nel 1997, l’Un Odccp si compone di due organismi: l’Undcp (United Nations International Drug Control Programme) e il Cicp (United Nations Centre for International Crime Prevention). L’Odccp conta circa 350 dipendenti. Oltre alla sede centrale di Vienna, l’agenzia dispone anche di 22 "uffici sul campo" e di "uffici di collegamento" a New York e Bruxelles. Il 90% del suo budget è basato su contribuzioni volontarie, soprattutto da parte dei governi. Pino Arlacchi ne è "Executive Director" dal 1997. "
(http://www.fuoriluogo.it/arretrati/2001/feb_11.html )
Il fatto che mi ha colpito è stata la pensante critica di Mr. Michael Von de Schulenburg nei confronti del Direttore dell’ente: Dott. Arlacchi.
Preciso che sotto la voce Crime sono inclusi il terrorismo ed atti legati ad esso, quindi alla luce della tragica vicenda USA ho cercato di capire cosa faceva di preciso quest’ente.
Ne sono emersi tratti che definisco interessanti e che vi riassumo a seguire:
Ho prelevato il documento partendo dal link <http://www.fuoriluogo.it/arretrati/2001/feb_9.html> dove trovate un’ articolo dal titolo "La denuncia di un alto funzionario Onu: «l’Odccp è nel caos»
Guerrieri allo sbando Accentramento delle decisioni, impegni non mantenuti, scarsa qualità dei programmi: queste le accuse mosse a Pino Arlacchi, mentre da New York arriva un team di ispettori" da qui sono accessibili svariati link sull’ argomento, tra cui "Il Dossier su Arlacchi" che riporta a questo link <http://www.radicalparty.org/arlacchi/en_schulenburg.htm> trovate la traduzione in italiano riportata da radicalparty al link <http://www.radicalparty.org/arlacchi/it_schulenburg.htm>.
E’ possibile scaricare il documento di 23pp in formato rtf.
Data : 04-Dicembre-2000
"Rimetto il mio incarico come Direttore della Divisione Operazioni ed Analisi presso l’UNDCP dopo appena venti mesi di servizio, diventando così il settimo dirigente di livello D-2 a lasciare l’UNODCCP/UNOV nell’arco di tre anni. Quando, dietro Sua proposta, ho accettato l’offerta di lavorare per Lei, mi auguravo di trovare in Lei un direttore esecutivo non ortodosso ma determinato, una persona che racchiudesse in sé la visione e la forza di trasformare l’UNDCP in una organizzazione delle Nazioni Unite mirata, orientata al risultato, trasparente e rispettata a livello internazionale. Al momento attuale vedo un’organizzazione che ha accresciuto la sua visibilità internazionale, mentre, al tempo stesso, si sgretola sotto il peso di promesse che non è in grado di mantenere e di una linea di gestione che ha demoralizzato, intimidito e paralizzato il suo organico.
Credo che i problemi di gestione interna abbiano raggiunto un livello tale da trasformarsi in una potenziale minaccia per la credibilità di cui l’UNDCP gode da lungo tempo: la credibilità delle nostre promesse, di quello che stiamo facendo e del nostro modo di operare. Ma forse l’aspetto più importante è rappresentato dal fatto che la maggior parte dei nostri colleghi hanno perso fiducia nei confronti della correttezza e della gestione interna di questa organizzazione. È con questa convinzione in mente che io, in qualità di dirigente di alto livello, Le illustro le mie profonde preoccupazioni per il futuro di questa organizzazione."
A seguire iniziano tutta una serie di critiche e considerazioni sull’operato del Dott. Arlacchi e su come risolverli. Vi riporto le frasi chiave su cui riflettere, ma vale la pena leggerselo tutto.
"Nonostante la sostanziale crescita nell’attuazione dei programmi registrata nel 1999, l’UNDCP rimane uno dei programmi più piccoli delle Nazioni Unite. Anche nel corso dello scorso anno, che è stato eccezionalmente buono, il totale delle spese globali di programma ha raggiunto appena i 58.000.000 $ USA; se si detraggono le spese per gli organici delle sedi centrali e degli uffici sul campo, oltre che i contributi governativi dal Brasile, le risorse disponibili per le attività regionali ammontano a circa 38.000.000 $ USA. La maggior parte di questi fondi sono già stati assegnati, e, questo anno, la Sua autorità discrezionale sui fondi di programma non potrà superare i 3.000.000 $ USA. Sulla base di questi limiti economici, le promesse, frequenti e ad hoc, fatte in questi ultimi anni a proposito di nuovi programmi, conferenze internazionali e iniziative con molta probabilità non potranno essere portate avanti."
Praticamente non hanno una minimo di budget per far fronte a delle iniziative o aiuti. Vi ricordo che questo è il budget per l’anno 2000.
"Le promesse di nuovi programmi, in taluni casi di grandi proporzioni, sono state fatte raramente in accordo con i donors, cioè chi paga le spese, i quali spesso non sono stati neanche informati. Non c’è quindi da stupirsi se l’UNDCP non è in grado di mobilitare i finanziamenti necessari. Ne consegue che la maggior parte dei programmi vengono avviati con finanziamenti molto limitati oppure sono diluiti in lunghi periodi di tempo senza che ci sia una concreta possibilità che essi vengano attuati nella loro interezza. Programmi che sono stati a loro tempo annunciati al suono delle fanfare scivolano silenziosamente nell’oblio. Altri programmi promessi non raggiungono la fase della realizzazione. "
"In modo simile il nostro desiderio di svolgere un ruolo politico ha trasformato l’UNDCP in un’organizzazione che propone e prepara con regolarità conferenze internazionali e happening. Sotto questo aspetto siamo incredibilmente ambiziosi, invitiamo esclusivamente capi di governo o perlomeno alti ministri. Nonostante queste conferenze siano importanti nel campo della sensibilizzazione su questioni di interesse internazionale inerenti il crimine e la droga, la loro utilità in termini di concreti risultati è spesso discutibile. Molte conferenze hanno richiamato un livello di partecipanti sensibilmente più basso del previsto, alcune sono state addirittura cancellate all’ultimo momento per mancanza di adesioni da parte degli alti livelli."
"Nuovi programmi e iniziative non pianificati vengono presentati con la stessa velocità con la quale Lei sembra perdere interesse in loro. Troppe iniziative divengono priorità assoluta per un tempo molto breve, solo per essere successivamente dimenticate. Non esiste neanche un registro istituzionalizzato riguardante tutte queste promesse e iniziative. In realtà ho l’impressione che Lei faccia saltare l’UNDCP da un’iniziativa all’altra in parte per sfuggire ad ogni riferimento alle promesse non realizzate…."
"Non si tengono mai riunioni interne per discutere se queste iniziative si adattino ad una strategia globale per le attività operative o se siano tecnicamente ed economicamente solide. Dal Suo canto non fa alcuno sforzo per convincere il resto dell’organizzazione della validità delle Sue decisioni. In qualità di Suo dirigente di alto livello responsabile per le operazioni, sono venuto a conoscenza di molte di queste iniziative da un collega più giovane che L’ha accompagnato, da voci interne o addirittura dalla stampa e dai media. …… Con l’aumentare della preoccupazione sulle finanze disponibili e, in particolare, con la riduzione dei fondi per gli Scopi Generali, la situazione economica reale e completa non viene più discussa con i Suoi dirigenti di alto livello. La mia impressione è che questa informazione venga deliberatamente mantenuta vaga. Fra le conseguenze si annoverano limitazioni dei fondi per i programmi, restrizioni di rinnovi di contratti e l’improvvisa ridestinazione di membri dell’organico della sede centrale a progetti sul campo. Il processo della regolazione dei finanziamenti non segue alcuna strategia di programma e manca di trasparenza."
"Dato che le entrate dell’UNDCP consistono quasi interamente in contribuzioni volontarie, tale argomento è di importanza fondamentale. È quindi sorprendente quanto poco venga fatto per assicurare lo sviluppo delle nostre capacità tecniche e sostanziali…"
"Invece di istituire una Commissione di Revisione Progetti più efficiente, Lei ha abolito tale commissione nel 1998 senza sostituirla … l’assenza di un qualsiasi organo di revisione è molto più dannosa di un sistema incrinato. Ciò ha teso esclusivamente a mettere in evidenza la natura centralizzata e ad hoc delle decisioni prese all’interno dell’UNDCP."
"La Sua avversione per le consulenze esterne (che curiosamente sembra non riguardare i consulenti ai quali è legato sul piano personale) e per i panel di esperti internazionali ci ha trasformato in una organizzazione ripiegata su se stessa. Le discussioni sulle politiche riguardanti le droghe non hanno luogo."
"Allo stesso tempo è chiaro che le modalità di esecuzione dell’UNDCP accelereranno la tendenza a mantenere tutte le decisioni sotto un’unica persona (ndr: riferito a Dott. Arlacchi) senza alcun controllo o equilibrio così da inquinare la trasparenza del nostro operato. Ciò conduce a conseguenze quali il nebuloso pagamento al capitano Oren a Las Palmas tramite il nostro ufficio di Mosca (sebbene noi non abbiamo alcun progetto in quella zona), i confusi finanziamenti ai nostri uffici sul campo, effettuati impiegando fondi per i progetti, e l’assegnazione arbitraria alle sedi generali di cariche nell’area dei progetti sul campo."
E questo punto appena letto è fondamentale.
"All’interno della famiglia delle Nazioni Unite i problemi nello stabilire le priorità, nel gestire i contributi da parte dei donors, di difficile previsione, e nello sviluppo delle competenze tecniche non sono una prerogativa assoluta dell’UNDCP. Ma ciò che ci distingue da molte altre organizzazioni delle Nazioni Unite è che noi non abbiamo alcun meccanismo trasparente che si occupi di questi aspetti……Di fatto, fino ad oggi, Lei continua a prendere decisioni nel più totale isolamento. All’organico viene semplicemente comunicato, la maggior parte delle volte tramite il Suo segretariato, di metterle in atto. Oggi, non soltanto Lei prende decisioni sulle politiche e sui programmi, ma addirittura su argomenti minori quali i workshop di progetto, i viaggi del personale, il reclutamento a breve termine di consulenti e perfino la destinazione dei volontari ONU legati a singoli progetti e degli stagisti. Tutte queste decisioni vengono prese senza che abbia luogo alcuna consultazione con i dirigenti responsabili. Essi considerano il fatto di essere informati dal Suo segretariato una fortuna, ma spesso vengono a conoscenza delle decisioni prese solo per via indiretta. Può addirittura accadere che si ritrovino de facto non più responsabili del progetto, ancora una volta senza esserne stati debitamente informati. I Suoi alti dirigenti non costituiscono un’eccezione a questa regola."
"Molti dei Suoi dirigenti di alto livello non L’hanno mai incontrato. Pochissimi tra noi, neanche tra i Suoi alti dirigenti, sanno quando Lei è a Vienna(ndr:sede centrale) o la destinazione dei Suoi viaggi."
"In particolare, quando Lei percepisce anche una minima differenza di opinione o valutazione con uno dei Suoi dirigenti di alto livello, tende a risolvere il problema aggirando la persona in questione e/o rimuovendola da ogni flusso informativo."
"Invece di stabilire chiari obbiettivi per i nostri responsabili di settore e delegare conseguentemente l’autorità, Lei esercita una "direzione per esclusione". Chiunque esca dalle Sue grazie viene semplicemente escluso dagli incontri, dalle informazioni e dalle decisioni. Questo accade ai Suoi dirigenti oltre che ad altri colleghi di alto livello."
"L’aspetto più sconvolgente della Sua linea di gestione consiste nella Sua indifferenza, se non addirittura disprezzo, nei confronti del personale. Sono sconvolto dall’insensibilità del Suo modo di agire nei confronti del personale, specialmente se si considera che Lei proviene da un partito politico che si vantava di mettere in cima alle sue priorità i diritti dei lavoratori.(ndr: ex comunista)… Talvolta, in realtà, sono state attuate azioni che sanno più di vendetta personale piuttosto che di decisioni obbiettive e razionali, addirittura nei confronti di personale di livello più basso. … I membri del personale vengono avvisati che i loro contratti non verranno rinnovati senza che sia data una motivazione. In nessun caso che io mi ricordi queste persone hanno precedentemente ricevuto valutazioni PAS negative o qualsiasi altro tipo di avvertimento. Nonostante la decisione sia esclusivamente Sua, successivamente Lei si rifiuta di incontrare questi colleghi faccia a faccia. Lei non fa alcuno sforzo per rispondere alle loro lettere. Molti dei colleghi di livello più basso che hanno perso il lavoro sono allibiti in quanto non L’hanno mai visto né incontrato e avevano l’impressione che Lei fosse del tutto all’oscuro della loro esistenza. In alcuni casi il posto liberato con il licenziamento è rimasto scoperto per lunghi periodi, rendendo ancora più difficile comprendere le Sue azioni o le Sue motivazioni. Per i colleghi indesiderati che possiedono un contratto ancora in corso, la "penalità" consiste nell’essere destinati altrove, spesso con poco preavviso. La Nigeria sembra essere una delle destinazioni "preferite" per gli indesiderati. I membri dello staff che si trovano a dover affrontare questo impegno possono scegliere se accettare l’incarico o rassegnare le dimissioni. In alcuni casi Lei non ha neanche aspettato il consenso del collega interdetto, ma ha semplicemente diramato una circolare che annunciava il suo trasferimento. Non c’è alcuna considerazione per le situazioni familiari difficili. Un collega che attraversa una crisi personale, uno che ha appena perso un membro stretto della famiglia, un altro la cui moglie si è ammalata gravemente vengono tutti licenziati senza esitazione. Lei si rifiuta categoricamente di incontrare le persone alle quali tanto spietatamente ha modificato in peggio il futuro. Per i rapporti con i colleghi Lei si serve dei servizi dell’esiguo gruppo di colleghi "leali" che provvedono a comunicare le brutte notizie."
"Nonostante il mio personale disappunto, sono ancora convinto che Lei sia un uomo dotato di energie e qualità politiche eccezionali. Però Lei è anche il peggior dirigente che io abbia mai incontrato. Si dice che le gare automobilistiche vengano vinte ai box. Questo principio credo che si possa applicare anche a noi. Se Lei vuole vincere una corsa, deve avere il supporto di un’organizzazione ben gestita, di un organico motivato e qualificato e di dirigenti sui quali poter e voler contare. Per questo non ho mai compreso la Sua mancanza di considerazione nei confronti dell’organizzazione, il Suo disprezzo per i colleghi, e il Suo comportamento verso i dirigenti di alto livello. Non riesco a comprendere l’intensità della sfiducia e della diffidenza che sembrano dominare il Suo modo di comportarsi e che La spingono a prendere decisioni, a mio parere, irrazionali. Probabilmente si dovrebbe scavare nella Sua personalità per trovare una risposta.
Distinti Saluti
Michael v.d. Schulenburg
Direttore della Divisione Operazioni e Analisi "
A seguito di questa lettera vengono messi degli elenchi e dei dati a conferma di quanto dichiarato, diciamo come prova verificabile dalle Nazioni Unite.
Vi riporto , anche in questo caso , alcune parti prese sempre da <http://www.radicalparty.org/arlacchi/it_schulenburg.htm>
Promesse e impegni non mantenuti
Programmi nazionali e regionali:
·India: Durante la Sessione Speciale dell’Assemblea Generale nel 1998, il signor Arlacchi ha promesso al Ministro per la Giustizia Sociale dell’India, la signora Maneka Gandhi, contributi sostanziali per i programmi di riduzione della domanda. Nel 1999 il signor Arlacchi ha firmato due progetti per un totale di 5.000.000 $ USA. Fino ad oggi solo 1.000.000 $ USA è stato stanziato e questo solo in seguito a una lettera di protesta (23 maggio 2000) da parte del Ministro Gandhi ("Ritengo irresponsabile e insensibile da parte dell’UNDPC iniziare un progetto su larga scala e poi ritirare il suo sostegno… Sono sgomentata dal rifiuto da parte del signor Arlacchi di rispondere alle mie lettere. Raramente ho incontrato una tale brutalità e indifferenza in un capo di un’organizzazione internazionale"). Ci sono poche possibilità che una porzione significativa dei rimanenti finanziamenti venga raccolta.
·Turchia: Sempre nel 1998 il signor Arlacchi ha promesso al Governo turco di aprire un ufficio regionale ad Ankara e ha stanziato 6.000.000 $ USA….. il progetto è stato avviato nel luglio 2000, ma, da allora, sono stati stanziati solo 300.000 $ USA. Ci sono pochissime probabilità che possa essere mobilitata gran parte di quanto rimane del bilancio previsto. L’idea di aprire un ufficio sembra essere stata dimenticata.
·Afghanistan: Nel corso di una prima visita in Afghanistan nel 1997, il signor Arlacchi ha promesso alle autorità di Taleban 250.000.000 $ USA per lo sviluppo alternativo e il programma di creazione di posti di lavoro e ha annunciato a New York che avrebbe risolto i problemi inerenti i narcotici illegali in Afghanistan. Questi finanziamenti non sono mai stati raccolti. Nell’ottobre 2000, il signor Arlacchi ha annunciato ai media che avrebbe chiuso tutte le attività operative in Afghanistan a causa della mancanza di fondi; nessuno era stato precedentemente informato sul contenuto di questo annuncio, neanche i paesi rappresentanti dell’UNDCP. I nostri colleghi afgani, che avevano affrontato considerevoli rischi personali per lavorare per l’UNDCP all’interno dell’Afghanistan, hanno appreso che avrebbero potuto perdere il lavoro dal servizio di Pashton sulla BBC.
·Pakistan: Durante un incontro con l’allora Primo Ministro Sharif nell’aprile 1999, il signor Arlacchi ha promesso, oltre al progetto di controllo dei confini recentemente approvato, di aiutare la costituzione di duecento centri di disintossicazione per un costo totale di 2.000.000 $ USA. Fino ad oggi nessun centro di disintossicazione ha ancora ricevuto il sostegno dell’UNDCP. Di recente sono stati stanziati 600.000 $ USA, un contributo olandese: una tale cifra può bastare a 10-20 centri. Nel corso della stessa visita il signor Arlacchi ha promesso un programma di supporto di 5.200.000 $ USA per rinforzare i controlli pakistani lungo il confine con l’Afghanistan: in questo contesto è stata discussa la possibilità di procurare due elicotteri e un aeroplano. Sempre durante la medesima visita, il signor Arlacchi ha promesso che il Progetto di Sviluppo per la regione del Dir sarebbe stato esteso a non meno di dieci anni: fino ad ora nulla è stato fatto a riguardo.
·Tagikistan: Durante una visita in Tagikistan all’inizio del 1999, il signor Arlacchi ha promesso al Presidente di finanziare un’Agenzia di Controllo delle Droghe e di pagare per tre anni i salari nazionali di tutti gli ufficiali di polizia. Successivamente ha aggiunto una commissione di 2.000.000 $ USA per le guardie russe di confine stanziate lungo il confine con l’Afghanistan. Sono stati sottoscritti tre progetti per un totale di 18.000.000 $ USA. I finanziamenti iniziali sono stati assicurati principalmente dai fondi per gli Scopi Generali. Dato che i fondi per gli Scopi Generali sono esauriti e non ci sono prospettive di consistenti finanziamenti da parte dei donors, questi progetti andranno incontro in futuro a gravi problemi economici. Il reclutamento, di importanza fondamentale, di quattro ispettori internazionali non è stato effettuato, lasciando l’Agenzia di Controllo delle Droghe senza alcuna supervisione internazionale.
·Laos: Verso la metà del 1999, durante una visita alla RDP del Laos, il signor Arlacchi ha promesso il suo sostegno al presidente della nazione per la raccolta di 80.000.000 $ USA per l’eliminazione delle coltivazioni di oppio dalla RDP del Laos nell’arco di sei anni. Fino ad oggi nessuna delle attività promesse è stata lanciata e sono stati mobilitati solo 1.800.000 $ USA…..
·Asia centrale: la cintura di sicurezza che circonda l’Afghanistan consiste in un certo numero di progetti nazionali e regionali per un costo totale di 87.000.000 $ USA. Solo i progetti per l’Iran e il Tagikistan sono stati approvati. I progetti per il Pakistan, il Turkmenistan e Uzbekistan sono stati preparati, ma hanno scarse possibilità di essere portati a pieno compimento a causa della mancanza del sostegno dei donors.
·Medio Oriente: Durante un viaggio in Medio Oriente, verso la metà del 1999, il signor Arlacchi ha promesso un programma di 12.000.000 $ USA. Il profilo di tale programma è stato presentato all’incontro dei principali donors nel marzo 2000. Con questo programma, che si proponeva di portare il Libano e la Siria nell’operazione per la costruzione della pace, il signor Arlacchi si augurava di diventare un mediatore fra le autorità israeliane e palestinesi. Fino ad oggi è stato approvato un piccolo programma di 300.000 $ USA. Futuri finanziamenti sono alquanto improbabili.
·Iran: Durante una visita in Iran nel giugno del 2000, il signor Arlacchi ha specificato che avrebbe preso in esame la possibilità di finanziare un’iniziativa iraniana per attuare un programma di sviluppo alternativo all’interno dell’Afghanistan. È molto improbabile che i finanziamenti necessari vengano assicurati.
·Russia – CSI: Durante la sua missione in Russia, il signor Arlacchi ha promesso di prendere in considerazione un programma su larga scala per incrementare i controlli sui confini fra i paesi del CSI. I costi di questo programma sono stati stimati intorno ai 9.000.000 $ USA. Non c’è stato alcun seguito.
·Bolivia: Durante una sua recente visita in Bolivia, il signor Arlacchi ha annunciato un contributo UNDCP di 50.000.000 $ USA per il sostegno del programma di distruzione delle piantagioni. Successivamente è stato spiegato che questa cifra includeva anche tutti i contributi fatti dall’UNDCP in passato.
·Brasile: Tre anni fa, quando è stato discusso un programma su larga scala per la divisione dei costi fra il Brasile e l’UNDCP, l’UNDCP si è impegnato a integrare i finanziamenti ricevuti dal governo con uno stanziamento annuale di 500.000 $ USA, presi dalle sue stesse risorse economiche. Fino ad oggi l’UNDCP non è stato in grado di fornire nessuno di questi stanziamenti nonostante il governo brasiliano abbia proceduto all’attivazione del programma grazie al prestito ottenuto dalla Banca Mondiale.
Programmi e iniziative globali:
Conferenze internazionali:
·Conferenza sulle Droghe e sulla Civiltà: Niente è stato fatto.
·I Media e i Politici contro la Droga, Venezia: In occasione di questo workshop, programmato a Venezia per il mese di maggio 2000, importanti giornalisti e politici dovevano discutere insieme come aumentare il sostegno pubblico per il seguito dell’UNGASS. Gli inviti sono stati distribuiti talmente a ridosso della data in cui avrebbe dovuto svolgersi l’evento, che nessuna personalità di rilievo e nessun rappresentante dei media si è detto disposto a prendervi parte. In particolare, quando il signor Arlacchi non è riuscito ad assicurarsi la partecipazione della Regina di Svezia e della signora Hilary Clinton, ha cancellato l’incontro con breve preavviso.
·Conferenza regionale per la discussione di argomenti correlati al crimine e alla droga: A Bangkok è stata pianificata una conferenza per la fine del 1999 alla quale sono stati invitati a prendere parte ministri per gli Affari Esteri e altri importanti ministri. Quando è stato costatato che, ad eccezione di un ministro del Bangladesh, nessun altro importante ministro di governo aveva annunciato la sua partecipazione, la conferenza è stata posticipata con breve preavviso.
·Meeting tecnico sull’Afghanistan: dietro richiesta degli Stati Uniti (per conto del Gruppo 6+2), il signor Arlacchi ha acconsentito a tenere a Vienna un meeting tecnico internazionale per discutere le minacce rappresentate dalla droga in Afghanistan. Il meeting è stato organizzato malamente e in particolare i governi europei non sono stati sufficientemente coinvolti nel processo preparatorio. Ne sono risultati un ulteriore elenco di progetti e una minima quantità di finanziamenti da parte dei paesi europei.
·Missioni di alto livello in Asia Centrale: Due missioni di alto livello in Asia Centrale sono state programmate per il mese di ottobre 2000 con la partecipazione di ambasciatori accreditati presso le Nazioni Unite a Vienna. Quando un cospicuo numero di ambasciatori ha annullato la sua partecipazione entrambe le missioni sono state cancellate con breve preavviso.
·Conferenza a Tashkent sulla Droga, il Crimine e il Terrorismo: Originariamente pianificata per riunire il Presidente degli Stati dell’Asia Centrale con alti ufficiali governativi dell’Europa occidentale. La partecipazione si è rivelata molto più bassa del previsto. L’idea di effettuare un collegamento tra argomenti quali le droghe, il crimine e il terrorismo è stata criticata a causa della mancata definizione di che cosa si intendesse per "terrorismo" nel contesto regionale. Una relazione sui risultati di questa conferenza è stata ripetutamente richiesta.
·San Pietroburgo: Nel 1999, durante una visita in Russia, il signor Arlacchi ha proposto al signor Putin di organizzare a San Pietroburgo un grande evento per la raccolta di finanziamenti che avrebbe richiamato la partecipazione di rappresentanti occidentali di alto livello. Il periodo stabilito era la seconda metà dell’anno in corso. Di recente l’evento è stato posticipato dall’UNDCP, o, come molti interni credono, abbandonato.
·Ballo di gala delle Nazioni Unite: agli inizi del 2000, il signor Arlacchi ha deciso di organizzare un ballo a cui prendessero parte tutte le celebrità e i dignitari presenti a Vienna. Il signor Arlacchi ha quindi nominato Gertrude Tauchammer Ambasciatrice Civile delle Nazioni Unite, con il compito di individuare una società con sede a Vienna che potesse organizzare l’avvenimento. È stata individuata una ditta privata diretta da Georg Kindel e Hans Reinisch, ma il contratto per il loro lavoro non è stato firmato che il 20 ottobre 2000. L’avvenimento era stato originariamente programmato per il 4 novembre, ma le lettere alle celebrità e ai dignitari non sono state inviate che a settembre inoltrato. I biglietti sono stati messi in vendita soltanto tre settimane prima del 4 novembre con pochissima pubblicità. L’evento è stato concepito e organizzato così malamente da essere posticipato appena nove giorni prima della data stabilita. Adesso è programmato per il 21 marzo 2000, nonostante l’immagine delle Nazioni Unite sia già stata danneggiata
4.
·Persone che de facto rispondono direttamente al signor Arlacchi:
Gale Dale, speechwriter, M.R. Amirkhizi, consigliere politico, S. Tucci, portavoce, B. Znamensky, questioni di protocollo, G. Quaglia, Direttore delle Operazioni, T. Pietschmann, responsabile per il World Drug Report, Roberto Arbitrio, responsabile per le operazioni in Tagikistan, signora De Ledda, Rappresentante in Tashkent, V. Fenopetov, responsabile per l’Afghanistan e l’Asia Centrale
·Sistema di monitoraggio economico e dei programmi (ProFi): ….Questa azione è stata in parte stimolata dal disprezzo che il signor Arlacchi nutre nei confronti di qualsiasi forma di trasparenza della gestione. Comunque ho il sospetto che questa azione sia stata anche stimolata dall’intenzione di ridurmi al silenzio dopo che avevo discusso con lui il così detto progetto nave. Mentre mi trovavo a New York con il signor Arlacchi, nel marzo 2000, lo avevo messo in guardia sul fatto che il progetto nave avrebbe potuto rivelarsi motivo di grande imbarazzo per lui e per l’agenzia e gli avevo suggerito di abbandonare questi programmi. Quando mi ha risposto che era un argomento di sua responsabilità e che non mi riguardava affatto, gli ho fatto presente che non me la sentivo di firmare un tale progetto. Apparentemente il signor Arlacchi non ha accolto la mia opinione come un consiglio sincero, bensì come un segno di slealtà. Da allora tutte le informazioni sul progetto nave mi sono state tenute nascoste. Il signor Quaglia si è occupato della gestione di tutte le questioni inerenti l’imbarcazione senza farmi avere alcuna informazione a riguardo.
5.
·Consulenti/ Membri dello Staff legati personalmente al signor Arlacchi:
oDonato Masciandaro – L’esperto è stato a tutti gli effetti imposto al Programma Globale per il riciclaggio del Denaro come coordinatore della ricerca di livello L-5 (vedi annuncio di disponibilità di posto 99-VI-09); come uno dei tre referenti del suo P-11, egli cita Pino Arlacchi. Dal mese di novembre 1998 al mese di marzo 1999 è stato consulente del Programma Globale sul riciclaggio del Denaro. Ha preparato una presentazione per quello che avrebbe dovuto essere il capitolo del WRD sul riciclaggio del denaro, ma la maggior parte di esso è risultato copiato da una precedente pubblicazione (Journal of Money Laundering Control, vol 2, n. 1, pag 49). A causa di ciò il pagamento è stato trattenuto. Dopo l’incidente del WDR, non è stato possibile procedere al suo reclutamento per il posto di livello L-5.
oLucy Hrbkova, una giovane donna che non possiede un background sostanziale nel campo della droga o alcuna esperienza di lavoro rilevante. La Hrbkova è stata misteriosamente reclutata lo scorso anno come consulente dopo che il signor Arlacchi l’ha incontrata in una missione. Avrebbe dovuto dirigere l’ufficio di Bratislava nonostante la mancanza di credenziali rilevanti. Dopo che sono sorti alcuni problemi a assegnarla all’ufficio di Bratislava, la Hrbkova è stata assunta a Vienna e per la maggior parte dello scorso anno ha occupato un posto nell’ufficio legami di New York, per il quale ha ricevuto non soltanto uno stipendio ma anche una Daily Subsistence Allowance. La signora Hrbkova è attualmente considerata per un posto a stipendio regolare di livello P-3 UNK nell’ufficio di New York.
oIl signor Salvi, un amico del signor Arlacchi, è stato reclutato per il progetto DCA nel Tagikistan.
oIl signor Panza, un amico del signor Arlacchi, è stato inviato in una missione segreta in Tagikistan per raccogliere informazioni dai russi sui laboratori di eroina nel nord dell’Afghanistan.
oIl signor Bontempi, un amico del signor Arlacchi, ha ricevuto un contratto di consulenza per facilitare i contatti dell’UNDCP con la Commissione Europea.
oIl capitano Oren
Dimissioni UNODCCP