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Project Eden

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CORE, la software house creatrice della serie Tomb Raider, arriva ora sui nostri PC con un gioco di ambientazione fantascientifica, il tanto atteso

Project Eden

Partiamo subito a descrivere un po’ questo avventura in tempo reale. A causa della sovrappopolazione, le megalapoli stanno diventando sempre più un groviglio di altissimi edifici, strade, canali di servizio. Le megalapoli sono quindi strutturate in più livelli che dal suolo originale si innalzano verso il cielo e sono ormai considerate degli alveari umani: i poveri e i vagabondi sono confinati ai livelli più bassi, mentre i ricchi vivono in agiati e lussuosi appartamenti degli edifici più alti e possono godere dell’aria più possibile pulita e riuscire perfiono a vedere ancora il sole. Ma nei livelli più bassi, ormai invivibili, non si muovono solo poveracci: è la terra di nessuno, dove temibilissime bande di ladri, spacciatori, pazzi assassini e criminali dettano la loro "legge". Le uniche persone con un minimo di civiltà che frequentano queste zone sono le squadre di riparazione incaricate, tra l’altro, di rinforzare le fondamenta degli edifici e l’UPA1. Ed è qui che il videogiocotore entra nella storia: a capo di una squadra UPA sarete chiamati a far luce sulla misteriosa scomparsa di un team di riparazione che era stato chiamato a ripristinare le funzioni delle apparecchiature dello stabilimento Real Meat. Assumerete quindi il controllo di quattro personaggi e durante la vostra investigazione scenderete di livello in livello verso quello che una volta era il suolo della terra e sfruttando di volta in volta le principali caratteristiche di ognuno dei personaggi del vostro team, crecherete di risolvere i problemi che vi si presenteranno. Descriviamo brevemente i quattro personaggi che utilizzerete lungo il corso di questa avventura: Carter2, Minoko3, Andre4 e Amber5.Oltre ai quattro personaggi che utilizzeremo nel gioco dobbiamo citare: il "Controllo missione6", il rover7 e la telecamera8 mobile esplorativa.

Come avrete visto Project Eden si poggia su di una trama classica per introdurre il giocatore nell’avventura: quello che invece è assolutamente originale sono i modi che fornisce al giocatore per risolverla. L’avventura si svolgerà lungo gli undici livelli immensi del gioco nel quale il team UPA si ritroverà a operare. Mano mano che passeremo un livello, tramite un ascensore ci inoltreremo nei livelli successivi che rappresentano livelli sempre più inferiori della città, dove nuove situazioni ambientali metteranno a dura prova il nostro team e i neuroni del giocatore. Gli enigmi che incontreremo nel gioco saranno basati sull’esplorazione dell’ambiente nel quale ci troveremo con la nostra squadra UPA e dovremo capire come attravversarlo nella maniera più efficace possibile. Durante l’esplorazione, saremo chiamati a sfruttare le caratteristiche di ciascun membro del team, con il quale affronteremo i compiti che varieranno a seconda della missione/obiettivo da compiere in quel determinato momento fornitaci dal Controllo missione. E per fare questo dovremo/potremo impersonare uno dei quattro membri del team, cercando di sfruttare nel migliore modo possibile le sue capacità. Il bello di questo gioco è che in ogni momento potremo saltare da membro a membro per impegnarlo in un compito secondario, che, unito alle altre azioni degli altri membri del team, porteranno alla soluzione dell’enigma. O quando tutto il team dovrà procedere unito nel livello potremo selezionare un personaggio e dare un ordine di procedere compatti e, così facendo, gli altri tre membri del team seguiranno fedelmente il personaggio in quel momento guidato dal giocatore. Per darvi un esempio di come tutto questo appena descrittovi sarà utilizzato nel gioco, mi viene in mente quello che vi succederà nel secondo immenso livello: un ponte distruggendosi dividerà la nostra squadra in due team formato da due membri ciascuno e il videogiocatore, usando le proprie cellule grigie, dovrà esplorare il livello, saltando di personaggio in personaggio, sfruttando tutte le capacità dei vari team, per riuscire a riunirli. Gli enigmi che dovremo affrontare sono sì abbastanza lineari, ma mai astrusi: sono costruiti logicamente e soprattutto basati sull’enorme struttura fisica dell’ambiente che il team di sviluppo ha progettato.

Durante l’esplorazione, saremo anche "disturbati" da alcune sezioni di combattimento: queste sebbene non siano del tutto difficili, mostrano comunque che CORE ha studiato le reazioni degli avversari che dovremo affrontare nei vari livelli. Infatti quelli dei primi livelli sono, tra l’altro, anche capaci di ritirarsi, di chinarsi per schivare i colpi o di cercare i rifugi. Ma non aspettatevi battaglie impegnative da soli: i membri del team non impersonati da voi in quel momento, spesso vi daranno più di una mano… Man mano che procederete i nemici saranno in grado di metamorfosi sorprendenti diventando sempre più pericolosi… Per sbarrazzarsi di essi, la nostra squadra è dotata di varie armi, alcune anche con doppia funzionalità di fuoco, ma spesso riuscirete a passare indenni anche senza sfruttare quest’opportunità offertavi da CORE. La software house in questione, però, ha deciso di fornire al giocatore la libertà di visualizzare l’enorme mondo 3D, che ha costruito, in due modi diversi: in ogni momento, infatti, potremo decidere di sfruttare una visuale in terza o prima persona, a seconda dell’utilità di visualizzare tutto il team in determinate situazioni o di concentrarci solo sulle azioni del personaggio da noi comandato in questo momento. Inoltre ha strutturato un’interfaccia di gioco grafica veramente efficace e intuitiva: tasti e mouse, come nella migliore tradizione dei FPS. Altra caratteristica saliente del gioco sono i punti di rigenerazione della salute e delle armi: quando un membro del team viene ucciso, esso ricomparirà nell’ultimo punto di rigenerazione "passato". E da questa caratteristica capiamo come il gioco sia più orientato verso l’uso del cervello nel risolvere i problemi del team, piuttosto che in una gara di sopravvivenza contro i nemici sparsi nei vari livelli: la possibilità di rigenerazione infatti è molto più di aiuto che il salvataggio veloce o i vari bonus che si possono raccogliere, così come li abbiamo sempre visti in tutti gli altri giochi di tipo FPS. Inoltre dobbiamo tenere conto che i nemici colpiti non hanno la nostra stessa possibilità di rigenerarsi, per cui i colpi che avevamo inflitto ai nemici prima della nostra morte renderanno più facile una prossima eliminazione. Ma come vi ho detto questo non è proprio un FPS, bensì un adventure, inframmezzato da piccoli conflitti armati con nemici comunque molto curati. Il gioco vanta anche delle opzioni multiplayer, tramite GameSpy o via TCP/IP. Le modalità di gioco multiplayer sono:
cooperativo9, deathmatch10, squadra11 e corsa di rover12. Infine il gioco è stato tradotto completamente in Italiano: manuale e software e i dialoghi sono tutti molto curati, specialmente nelle scene d’intermezzo tra un livello e l’altro e durante l’assegnazione dei nuovi obiettivi.

Cosa altro dire di Project EDEN? Nonostante CORE questa volta si sia allontanata dai
lidi13 che l’hanno resa celebre, ribadisce un’altra volta che è la struttura del gioco che rende lo stesso una grande esperienza ludica e lettori e lettrici, se presto vi ritroverete in mezzo a qualcuno di questi enigmi, mi darete ragione: ne passerete di ore nel cercare questa o quella soluzione per uscire a raggiungere l’obiettivo prefissatovi. In definitiva consigliato a tutti gli amanti delle avventure e anche ai cultori dei rompicapo (da Tetris a The Incredible Machine)!!!

Giovanni Strammiello

1
Urban Protection Agency – ovvero l’"Agenzia di Protezione Urbana"

2
È il caposquadra del team, autoritario, è il membro del team che potrete usare per dialogare o interrogare i vari personaggi che incontrerete nel corso dell’avventura.

3
Fa parte del dipartimento scientifico dell’UPA ed è un asso con i computer: grazie a lei potrete riuscire ad infiltrarvi in un qualsiasi sistema informatico per ottenere informazioni o accesso a zone utili per il proseguimento dell’avventura. Potrete anche sbloccare porte o attivare il sistema interno di telecamere per visionare alcune zone dell’impianto.

4
Fa parte del dipartimento d’ingegneria dell’UPA e vi tornerà comodo quando, durante il corso dell’investigazione con il vostro team, dovrete riparare meccanismi o circuiti elettronici.

5
Fa parte del dipartimento Cyborg dell’UPA. Ha scelto di diventare un cyborg dopo aver riportato orribili ferite in un incidente. Potrete quindi sfruttare le sue caratteristiche di "inossidabilità" nelle situazioni più pericolose che potreste affrontare durante lo svolgimento del vostro incarico (qualcuno ha parlato di incendi, fughe di vapore e et similia?)

6
che interverrà tramite collegamenti audio/video fornendoci nuovi obbiettivi e missioni o traguardi da raggiungere e ci darà informazioni lungo il corso di esse. Ci fornirà anche di immagini relative a persone che dovremo ricercare o email contenenti importanti dati e consultabili tramite l’interfaccia messaci a disposizione dal gioco, molto ben strutturata e intuitivamente usufruibile tramite comandi del mouse.

7
tramite il quale potremo accedere in spazi ristretti (condutture dell’aria, crepe nei muri o sistemi fognari) per raccogliere informazioni visive, attivare interruttori e/o meccanismi. Potrete anche sparare una piccola carica laser per sfuggire a roditori e simili

8
tramite la quale potremo visionare zone dello stabilimento alla ricerca di indizi e potremo, anche con essa, attivare interruttori o meccanismi

9
attivando questa opzione sarà possibile giocare in modalità cooperativa con altre tre persone i livelli del gioco

10
un furioso tutti contro tutti

11
l’ormai onnipresente modalità cattura bandiera della squadra avversaria

12
ogni giocatore controlla un rover e deve percorrere una pista, cercando ovviamente di vincere

13
ragazza discinte che girano il mondo in lungo e in largo sparando a tutto ciò che incontrano e spingendo di tanto in tanto qualche pulsante o leva.. non me ne vogliano i cultori di Lara, e si preparino per il film, unica vera uscita di Lara per quest’anno 😉

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