nascita e declino del milazzismo e dei cristiano sociali
pagg.386 euro 15 A.crò.po.li
Enzo Passiglia, dirigente scolastico in pensione, ha dato alle stampe. “Sicilia ’58, nascita e declino del milazzismo e dei cristiano sociali”, edito da A.crò.po.li. (pagg.386 euro 15) Il volume ripercorre l’esperienza del governo presieduto da Silvio Milazzo, in rotta con Fanfani, diventato presidente della Regione Siciliana il 23 ottobre del 1958. L’autore, nato a Sambuca, ha vissuto gli anni della giovinezza a Partanna e ha aderito al “milazzismo”, diventando anche redattore dell’Uscus. Passiglia ripercorre, avvalendosi di un’ampia e precisa documentazione, la storia del governo Milazzo, la sua espulsione dalla Democrazia Cristiana, il governo varato con Il Pli, il Pri, il Psdi, dell’Msi, governo che ebbe l’appoggio anche del Psi e del Pci. Un’esperienza che durò poco sia per il parere contrario delle autorità politiche che centrali, sia per le diatribe fra lo stesso Milazzo e Ludovico Corrao che diede vita, dopo lo scioglimento dell’Uscus al Partito Autonomista cristiano sociale (PACS). Lo scrittore non trascura nessun elemento di quella esperienza, come la sortita ordita dall’Onorevole Angelo, la scelta della Dc di sbarazzarsi dello spauracchio anticomunista e di Milazzo eleggendo presidente della Regione il monarchico Maiorana. Passiglia ha creduto in quell’esperienza politica tanto che la definisce ” un evento politico complesso, ma assai importante per comprendere meglio ed amare di più questa nostra terra, comunque, bella Sicilia”. E’, questo ” Sicilia 1958″, un libro storiografico, molto attuale, anche alla luce delle dichiarazioni positive del Presidente della Regione Raffaele Lombardo sul “milazzismo”, corredato da numerose fotografie. Un libro che parla del passato, ma estremamente attuale, alla luce del dibattito politico che vede impregnati molti esponenti politici del Pdl che vogliono dare vita al partito del Sud.