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Il flash

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Il flash

Il flash è senza dubbio l’accessorio fotografico più diffuso: ogni fotocamera infatti ne possiede uno. Usarlo è semplicissimo, una rapida impostazione sull’apparecchio ed ecco che ogni scatto sarà accompagnato dal familiare lampo di luce. Non altrettanto semplice è però ottenere delle fotografie col flash… che non sembrino scattate col flash!
Quasi sempre le fotografie scattate con l’ausilio del flash hanno un aspetto poco piacevole: il soggetto sembra un coniglio illuminato dai fari di un’automobile, le ombre sono dure e innaturali, spesso gli occhi hanno una inquietante luce rossastra…
Questi problemi hanno origine da due fattori: il flash è una sorgente luminosa piccola ed inoltre si trova solitamente molto vicina all’obiettivo della fotocamera.
La luce del flash è calibrata per dare la stessa risposta cromatica di quella solare, anche se alle volte può risultare invece leggermente più fredda (azzurrina).
Vediamo una serie di problemi legati all’uso del flash, soffermandoci dapprima a riflettere su cosa li produce e quindi su come fare a risolverli.

Le foto scattate col flash hanno un aspetto poco naturale.
Questo accade perchè scattando col flash praticamente illuminate la scena con una luce che scaturisce dalla vostra fronte… Nella vita reale le fonti di luce sono quasi sempre in alto e da un lato rispetto al soggetto… Scattare col flash vicino all’obiettivo è un po’ come osservare una scena illuminandola con un casco da minatore!

I soggetti inquadrati hanno gli occhi rossi.
Il bagliore rossastro degli occhi che deturpa tante foto scattate col flash non è altro che il riflesso dei vasi sanguigni che irrorano l’interno dell’occhio umano, retina compresa. Se la sorgente di luce (il flash) è molto vicina all’obiettivo (ovvero al punto di vista della foto) la luce riflessa dal fondo dell’occhio sarà captata dalla lente della fotocamera, dando origine allo spiacevole effetto "occhi rossi".

Le ombre sono dure e disposte in modo poco piacevole.
Le ombre morbide e sfumate si hanno quando la sorgente di luce è grande; più questa è estesa e più sfumate saranno le ombre. Il flash è una sorgente di luce molto piccola, e genera quindi ombre dure e nette. Inoltre, se il flash è vicino alla fotocamera le ombre saranno disposte "ad aureola" attorno al soggetto (per l’effetto "casco da minatore" di cui sopra) spesso con un effetto tutt’altro che gradevole.

Veniamo ora alle soluzioni! La cosa migliore da fare è innanzitutto distanziare il flash dalla fotocamera. Nel caso si tratti di un flash integrato nel corpo macchina questo ovviamente non sarà possibile. Se volete ottenere fotografie col flash migliori dovreste valutare l’acquisto di una fotocamera provvista di attacco a slitta (hotshoe) e di un flash esterno. Se avete già acquistato una fotocamera sprovvista di attacco per il flash non disperate: esistono speciali adattatori a fotocellula in grado di rilevare il lampo di luce del flash integrato e di far scattare immediatamente un flash esterno.
Il flash esterno solitamente ha dimensioni abbastanza generose, e anche montato direttamente sulla fotocamera distanzia la sorgente del lampo dall’obiettivo quel tanto che basta per dire addio all’effetto "occhi rossi". Ancora meglio sarebbe collegare il flash alla fotocamera tramite uno speciale cavetto accessorio che permette di distanziarlo ancora di più, magari lateralmente. Alcuni modelli supermoderni hanno addirittura la possibilità di essere pilotati tramite un emettitore ad infrarossi, ma sono molto cari.
Per ammorbidire le ombre esistono speciali diffusori (sostanzialmente cappucci di plastica o tela bianca) che montati davanti alla lampada del flash ne distribuiscono la luce su una superficie più ampia. Conviene costruirseli in casa, come vedremo in un prossimo articolo.
Il trucco migliore, che funziona bene quando si fotografa in interni con pareti bianche, consiste nel puntare il lampo del flash non sul soggetto, ma verso una parete o il soffitto, in modo che la luce rimbalzi poi sul soggetto. Dato che la parete è una superficie molto ampia la luce ottenuta in quaesto modo sarà molto morbida e piacevole, priva di quel tipico aspetto "da flash"… Inoltre la provenienza dell’illuminazione sarà laterale o superiore e conferirà quindi un aspetto molto più naturale alla fotografia. Molti flash esterni evoluti hanno la possibilità di orientare la loro lampada con una rotazione orizzontale e/o verticale. Nel caso il vostro flash non sia orientabile potete deviare la luce con un deflettore da voi costruito con del cartoncino bianco o con una lamina di alluminio.
Molto utili soprattutto nella fotografia di ritratto possono essere anche pannelli di polistirolo espanso, da posizionare appena fuori dell’inquadratura angolandoli con cura per ottenere una luce riflessa modellante. La sperimentazione è la cosa migliore, e con la fotografia digitale si possono fare prove infinite…
Arrivederci e buone fotografie a tutti!

Massimo Borri

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