(Andrea Gotico/Pierpaolo Rovero – edizioni Il Foglio)
E, tenendo conto che, come ho detto, a me questo tipo di libri piacciono, è stato gradevole scoprire che di questo tipo, in giro, ce ne sono alcuni molto interessanti. Alcuni di questi, come ad esempio i vari Harry Potter, in effetti, "auto giustificano" questa scelta con l’idea di essere (anche) narrativa per ragazzi, ma altri, beh, hanno almeno un po’ "promosso" il genere, perché, e ne cito solo due, opere come La casa delle vacanze (di Barker, Clive Barker, non so se vi suona famigliare) o Coraline (di Nell Gaiman, quello di Sandman e di American Gods), saranno pure storie CON bambini, e con richiami "fiabeschi", ma non so se si possono definire esattamente letteratura PER bambini, sempre ammesso che questo settore abbia confini certi.
Comunque sia il "meta-genere" sembra funzionare, ed è stato molto gratificante scoprire che il meccanismo "fila" alla perfezione anche quando le tematiche descritte trascendono la "fiaba", si collocano all’interno di un bel mix tra umorismo e azione da Comics, e, guarda un po’, l’autore (anzi GLI autori) di questa produzione sono italiani.
Sto parlando, nello specifico, di Padella, scritto da Andrea Gotico e illustrato da Pierpaolo Rovero. Un libro (di Edizioni il Foglio) di ottanta pagine in cui la storia viene innestata molto spesso da (splendide) immagini che sostengono, come tanti piccoli flash, sia la narrazione (fornendo a volte "battute" alternative a quelle all’interno della prosa) sia lo stile, veloce e leggero, che l’intrigante umorismo dell’autore costruisce fin dalle prime righe, e sviluppa all’interno di un percorso per nulla prevedibile.
La trama, che si dipana tra Torino, la Romania e l’America (il Dakota) fa il verso a X-Files e a tanti altri telefilm del genere, proponendoci l’avventura del fotoreporter Alberto Padella, coinvolto in una atipica "cospirazione aliena", il tutto narrato dal suo collega Corrado Corradi, capo redattore del Mistery Magazine. Una trama studiata ed equilibrata in cui si inseriscono alla perfezione vari surreali, quanto in un certo modo plausibili, personaggi di contorno come, ad esempio, la sorella di Padella (l’affascinante e focosa Ornella), il fastidioso reporter Krauz, il "Boss" del Mistery Magazine, l’antipatico giornalista Ciccio Cicci (della trasmissione televisiva "Sangue e Budella") e altri ancora, e in cui si muovono con forza gli altri attori principali della storia, come l’amico Sciamano a cui hanno rubato l’anima, e il malavitoso rumeno, con il suo pericoloso scagnozzo. I dialoghi sono efficaci e divertenti (ma se siete rumeni dovete avere una certa dose di autoironia per apprezzarli tutti) e l’impressione complessiva, arrivati all’ultima pagina, è di avere passato un’oretta piacevole all’interno di un mondo in cui vorreste potere rituffarvi presto. I disegni di Rovero (che ha lavorato anche per la Disney) hanno uno stile particolare e ammiccante (un esempio lo potete vedere già dalla copertina) e, come già ribadito, sono un buon partner per la prosa di Gotico.
Anche l’edizione, con copertina a colori e immagini in nero grigio all’interno, è curata, e quindi ci sono tutti gli elementi per valutarne positivamente la lettura, ovviamente se tematiche e impianto sono di vostro gradimento.
Padella
Lo so, probabilmente non è una di quelle cose che si vanno di solito a raccontare in giro, ma a me i libri illustrati non hanno mai smesso di piacere. Sì, esatto, libri illustrati. Tipo quelli per bambini. In cui ogni tanto (magari ad inizio capitolo, ma non solo) c’è una immagine che "descrive" la scena, o un oggetto, o un luogo. Un modo per convogliare l’immaginazione del lettore verso un certo tipo di idea, senza dovere necessariamente appesantire la lettura con descrizioni dettagliate, quando queste sarebbero comunque solo un contorno per una narrazione che non le necessita.
Marco Giorgini