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Coloretto

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Coloretto
(gioco per 3-5 persone)
Autore: Michael Schacht
Edizione Tedesca: Abacus Spiele (
www.abacusspiele.de)
Edizione Inglese: Rio Grande Games (
www.riograndegames.com)

Coloretto è uno di quei giochi dalle regole semplicissime, che si spiegano in due minuti, ma che nasconde una discreta profondità e costringe a ponderare a fondo la mossa da effettuare, mossa che può sembrare semplice a causa del ristretto numero di opzioni a propria disposizione, ma che lo è solo apparentemente, per le implicazioni che porta nelle possibilità che si lasciano ai giocatori avversari.
Il gioco consiste in un mazzo di carte (che rappresentano un camaleonte) in vari colori molto vivaci; da notare il fatto che oltre al colore le serie di carte sono differenziate dal motivo di sfondo, così da non rappresentare un problema per chi ha qualche difficoltà a distinguere i colori. Oltre a queste sono presenti alcune carte jolly, carte bonus, per riepilogare i punteggi e per indicare le file di carte disposte sul tavolo.
Ogni partita si prepara facendo pescare da ogni giocatore un colore, da disporre davanti a sé e mescolando il mazzo sistemando nelle ultime quindici la carta "Ultimo round", così da segnalare la fine della partita.
All’inizio di ogni round vengono disposte sul tavolo tante carte "fila" quanti sono i giocatori, dopodiché ogni giocatore nella propria mano può fare una tra le seguenti azioni:
1) pescare una carta e sistemarla in una fila a scelta, a patto che non contenga già tre carte,
2) prelevare un’intera fila di carte, sistemandole davanti a sé suddividendole in varie pile a seconda del colore. Da notare che, una volta fatta questa azione, il giocatore salterà le mani successive, fino a che tutti non hanno prelevato una fila, concludendo così il round corrente.
Oltre alle carte colorate vi sono carte jolly, che possono sostituire qualunque colore, e carte bonus, che danno due punti in più al giocatore che le raccoglie.
Alla fine dell’ultimo round (segnalato dalla comparsa dell’apposita carta), vengono calcolati i punteggi, ogni serie di colori frutta un certo punteggio in base al numero di carte che la compone, ma solo tre serie possono essere sommate dal giocatore, le rimanenti serie vengono invece sottratte, in modo da svantaggiare chi non è riuscito a concentrarsi su un numero limitato di colori. Dopo che si sono giocate quattro partite si totalizzano i punti e si dichiara vincitore chi è riuscito ad accumularne il numero maggiore (il numero di partite può essere modificato per adattarsi al tempo a disposizione, considerate comunque che con l’esperienza si può giocare una partita in una ventina di minuti).
Come dicevo la difficoltà maggiore che si deve affrontare è quella di riuscire ad effettuare una mossa che non avvantaggi troppo il giocatore o i giocatori successivi. Infatti molte volte è preferibile raccogliere subito una fila con solo una (magari un jolly o una carta bonus) o due carte, piuttosto che tentare la pesca di una carta che magari non ci servirà a nulla oppure favorirà il giocatore successivo. Tutto questo cercando di non rimanere troppo esposti ed essere costretti come ultimi giocatori a prendere una fila di carte svantaggiosa.
Consiglio a tutti questo gioco perché è semplice, veloce, economico e sfrutta un meccanismo originale; per di più può risultare molto apprezzato da chi vuole portare intorno al tavolo un gruppo di amici "giocatori occasionali" e non vuole tirare fuori per l’ennesima volta il mazzo di "UNO".

Andrea Nini

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