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Racing Evoluzione

8 min read

L’inizio di una recensione assomiglia sempre a l’inizio di una gara di automobili, foglio bianco (pista vuota davanti a te), i caratteri fermi sulla tastiera (le auto avversarie, possibilmente dietro) e tanta voglia di iniziare la gara per vedere chi è il migliore (qualche buona idea su come iniziare a parlare di qualcosa). Beh sembra che questa volta ci sia riuscito ad iniziare la recensione. Parleremo infatti di un gioco di macchine progettato interamente in Italia,

Racing Evoluzione

Una pietra miliare in evoluzione…
I più vecchi di voi (anche solamente di 5 anni) si ricorderanno certamente della software house italiana di nome Milestone. Lasciati i lidi Electronic Arts e le corse di rally e di moto, approdano a Infogrames e su la console di Microsoft, con un gioco molto interessante. Il titolo, di chiaro stampo arcade, non disdegna comunque una certa impronta simulativa, sebbene di minima e vi pone a capo di una piccola officina. Dovrete sviluppare un prototipo e pubblicizzarlo nell’unico modo possibile: sfidando in numerose gare le grandi scuderie automobilistiche. Dovrete correre contro le migliori marche internazionali (Lotus, Ascari, Toyota, Mitsubishi, Mercedes, Ford, Jaguar, Aston Martin, Renault, General Motors, Dodge) e vincere o piazzarvi in buone posizioni per poter aumentare il giro di affari, vendere le auto fresche di fabbrica e aumentare il vostro parco macchine.
Bisogna ammettere che l’idea di partenza di Milestone è buona: richiede al giocatore di immedesimarsi nel classico sogno che noi italiani conosciamo bene, quando vediamo sfrecciare una delle tante marche da competizione italiane che affollano le nostre strade. Diciamo subito che, accanto alla modalità DREAM, ci sono le classiche altre modalità ARCADE, che permettono di fare una gara immediata (Quick Race), di migliorare le proprie prestazioni su di un determinato circuito (Time Attack) o di sfidare un amico (One-on-one) tramite un altro joypad.
Ma è la modalità DREAM la vera anima del gioco in questione e che andiamo a sviscerare un po’ meglio.

La mia macchina da sogno diventa realtà
Come dicevo accedendo alla modalità DREAM dovrete scegliere il nome della vostra casa automobilistica, che in realtà, all’inizio, avrà le fattezze di una vecchia e malandata officina. Scelto nome (e simbolo), Mike, vostro ingegnere (l’unico al momento) e migliore amico, vi chiederà quale tipo di vettura prototipo vorrete iniziare a sviluppare. Potrete scegliere tra tre progetti: uno adatto alle piste e agli stadi, uno per i percorsi cittadini e montuosi e l’ultimo con prestazioni medie su ogni tipo di pista. Fatta la vostra scelta, il prototipo sarà realizzato (il tempo di un qualche caricamento – sei mesi virutali passano, nel frattempo) e vi ritroverete già a gingillarvi con il joypad per decidere il colore da dare alla vostra nuova macchina. Dopodiché, sarete pronti per la prima serie di gare, nelle quali dovrete portare alto il nome della vostra Casa automobilistica, contro macchine che sono già abbastanza famose nel modo delle corse. Ogni piazzamento tra i primi quattro posti vi porterà un determinato numero di vendite. A numeri di vendite prefissati, potrete ampliare la vostra produzione di macchine. Le vittorie e i posizionamenti sbloccheranno inoltre le piste e le macchine che potranno essere utiilzzate nelle altre modalità di gioco.

Il parco macchine
Partendo quindi dalle macchine tipo Roadster (cioé macchine con motori a quattro cilindri che vanno dai 145 ai 200 cavalli), passerete alle Sportcar (qui si parla di macchine con motori dai sei agli otto cilindri e una potenza media di 250 cavalli), per arrivare alle Supercar (motori da otto cilindri con potenza di 350 cavalli) e, infine, alle Dreamcar (macchine con motori da 10/12 cilindri e media di 500 cavalli).
Ogni categoria poi può evolversi nei seguenti stadi: Base, modelli industriali dalle buone prestazioni, Evoluzione, messe a punto per essere più potenti, Competizione, nate appositamente per le gare. Come dicevamo le vendite sono influenzate dai risultati delle gare: arrivando nelle prime posizioni aumenterà la notorietà del marchio e l’interesse del pubblico nei confronti delle auto di tua produzione. Per progettare nuovi modelli, dovrai investire il denaro vinto nelle gare nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prototipi.

Le competizioni
Ci sono diversi tipi di gare: quelle a evento libero, dove si può scegliere la corsa che si vuole affrontare, quelle di campionato, che consistono in una serie di gare da affrontare in successione, senza cambiare tipo di auto. Ogni tot gare, poi sarete chiamati ad accettare o a rifiutare particolari sfide, che se vinte potrebbero incidere favorevolmente sul numero di auto vendute. I mass-media sono molto attratti da questo genere di eventi, infatti, e non mancheranno con il titolare a caratteri cubitali ogni vostra impresa (sia essa positiva o negativa). Vi hanno rubato i progetti del nuovo prototipo e volete far vedere qual è la macchina originale? Scendete in pista e dimostrate alla casa avversaria chi ha il cavallo in più nei motori!

Stile italiano
Come potete vedere da questa rapida presentazione del gioco, RE ha stile da vendere. Tutto è stato realizzato per accompagnare il giocatore nelle 70 e più sfide automobilistiche, dando anche un senso di importanza al tutto (un marchio automobilistico da far crescere, grazie alle proprie imprese). Non toccherà al giocatore disegnare le proprie vetture. I modelli a disposizione del giocatore sono infatti stati scelti da disegni di automobili progettati in veri istituti di design sparsi per Europa: all’Elisava (a Barcellona, Spagna), allo Strate College (a Issy Les Moulineaux, in Francia), nell’Ecole des Beaux Arts (St. Etienne, Francia), all’Institut Superieur de Design (a Valenciennes, Francia) e all’Istituto Europeo di Design (a Torino, nella nostra Italia) in quella che penso sia stata una specie gara, con tanto di giuria (composta da varie riviste del settore automobilistico, alcuni dirigenti Infogrames e il capo di Milestone, Antonio Farina). Inoltre, il giocatore avrà pochissimo spazio d’intervento per modificare il comportamento della vettura: non esisteranno le centinaia di regolazioni a cui un giocatore di GT3 è abituato. Qui, si potrà intervenire su tre parametri solamente per migliorare l’andamento della vettura e decidere se aumentare la velocità a discapito dell’accelerazione o la tenuta di strada a discapito della velocità. Insomma, il titolo in questione è prettamente arcade, ma questo non significa che il giocatore non debba metterci del suo per imparare ad utilizzare il bolide che ha appena costruito. Le macchine si comportano molto realisticamente. Man mano che si vincono le gare, potrete costruire macchine sempre più potenti. Anche i tracciati diverranno più lunghi e complessi e le macchine da sfidare saranno più ostiche.

L’intelligenza artificiale degli avversari è sopra la media. I piloti comandati dalla console combattono realisticamente per le migliori posizioni e spesso ve ne accorgerete a vostre spese. Non temete di distruggere la vostra macchina: fate entrate decise in curva se no non avrete molto spazio per arrivare la vittoria. Tutte le carrozzerie sono deformabili a causa degli urti (nelle prime gare, il mio paraurti grattuggiava sempre l’asfalto…) e questo è un punto a favore del realismo, anche se a onor del vero non mi è sembrato che questo fattore incidesse più di tanto sulle performance delle vetture. Le piste sono molto ben realizzate e graficamente eccellenti (quelle in montagna sfiorano il fotorealistico, vedere per credere).

Il gioco "gira" a 30 frames al secondo, contro i 60 frames dei giochi rivali: ma la scelta fatta dalla Milestone a mio parere è buona! Il gioco è molto fluido, non ci sono scatti di alcun genere né effetti di pop-up degli elementi dello scenario. Il senso di velocità è presente soprattutto nelle visuali di gioco interne (sono presenti 4 visuali, a livello suolo, con vista del cofano, con vista dal tettuccio e da dietro, più una quinta che ci permette di vedere il muso della macchina e i nostri inseguitori) e gli effetti grafici del gioco sono bellissimi e necessari in un gioco di corse. Palloncini che volano in alto al nostro passaggio, aeroplani che atterrano nei vicini aeroporti e invadono l’orrizonte, fasci di raggi solari che ci accecano in alcuni tratti di pista, flash delle macchine fotografiche dalle tribune… solo vedere le strutture a bordo pista riflesse in tempo reale sulle nostre carrozzerie tirate a lucido fa capire la cura che i programmatori di Milestone hanno dedicato a questo gioco. Il gioco è completamente in italiano e il sonoro sfrutta il Doby Digital 5.1 e le musiche sono nella media (avete sempre la possibilità di rimpiazzare con la vostra, memorizzata nel HDD di XBOX), come il rombo dei motori (che ovviamente cambia di tonalità a seconda della vista impostata per la guida e del modello di vettura utilizzata). È presente il replay della gara appena effettuata, ma manca supporto online, che probabilmente farà la sua comparsa in un eventuale seguito, una volta visto come andrà la sfida online delle console.

Attenzione curva pericolosa!!!
Vi segnalo però che alcuni utenti hanno riscontrato un problema con il gioco in questione. Ecco dunque come Infogrames ha risposto:
soluzione1.
Nonostante ciò, Racing Evoluzione rimane un ottimo titolo, tutto ITALIANO e in italiano, che non dovrebbe mancare nelle console XBOX di tutti gli appassionati di automobilismo. E che ovviamente vi consiglio. E presto su
Games Inspired la galleria d’immagini.

Giovanni Strammiello

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Con riferimento ai problemi riscontrati da alcuni utenti con Racing
Evoluzione, Infogrames desidera informare tutti i suoi consumatori che
Infogrames stessa, Milestone e Microsoft stanno lavorando al 110% delle
loro possibilità per risolvere quanto prima il problema.


In modo particolare, per quanto riguarda il problema riscontrato da
alcuni utenti durante il caricamento di alcune piste di Racing
Evoluzione per Xbox, da una prima analisi sembra che il problema sorga
perché l’Xbox non riesce a copiare i dati dal DVD al disco fisso dell’Xbox.

Per eliminare questi dati corrotti dal disco fisso e correggere il
problema è possibile effettuate la seguente procedura:



Per salvare i vostri progressi nel gioco:

* Accendete Xbox senza alcun disco inserito.

* Entrate nel menu di Xbox e copiate tutti i salvataggi di Racing
Evoluzione nella vostra Memory Card.


Per eliminare i file corrotti (attenzione, questa procedura elimina
tutti i salvataggi del gioco):

* Accendete Xbox senza alcun disco inserito.

* Entrate nel menu di Xbox e cancellate i salvataggi di Racing
Evoluzione dal disco fisso dell’Xbox.

* Cancellate tutti i file riguardanti Racing Evoluzione dal disco fisso.

* Resettate l’Xbox e inserite il disco di Racing Evoluzione.

* Lanciate Racing Evoluzione in modo che il gioco ricrei i file di cache
sul dico fisso.


Per recuperare i vostri progressi nel gioco (se state eliminando i file
corrotti dovete accendere l’Xbox con il disco inserito e lasciare che si
avvi il gioco prima di recuperare i salvataggi):

* Accendete Xbox senza alcun disco inserito.

* Entrate nel menu di Xbox e copiate i salvataggi di Racing Evoluzione
dalla memory card al disco fisso dell’Xbox.

* Lanciate Racing Evoluzione normalmente



Questa soluzione risolve il problema per coloro i quali dispongono già
di una memory card Xbox.

Non appena avremo delle informazioni ulteriori e più aggiornate, sarà
nostra premura comunicarvele quanto prima.

Invitiamo comunque tutti i nostri consumatori a consultare il sito
www.infogrames.it per ulteriori aggiornamenti.

Nel frattempo ci scusiamo in anticipo con tutti i fans di Racing
Evoluzione per l’inconveniente.
Grazie per la vostra attenzione e comprensione.

Infogrames Italia

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