saggio sui valori
(Sara Dicorato – Prospettiva editrice)
Il libro "Terra morale" è presentato dall’autrice, Sara Dicorato, come un saggio etico o racconto filosofico.
Si tratta di una meditazione sull’importanza di una vita fondata sull’impegno verso i valori, che l’autrice dice di avere scoperto dopo anni di impegno e di ritiro.
I valori sono presentati come un progetto da realizzare, delle realtà a cui tendere.
Richiedono fatica, costanza e la capacità di perseverare nella scelta morale in un mondo che è ostile e pensa al benessere materiale.
La "forza dello spirito", come la chiama l’autrice,, cioè la forza del pensiero, dell’idee, delle parole, prevarrà, però, sulle insidie e sulle fatiche che il cammino comporta.
La "terra morale" è, perciò, una meta da raggiungere attraverso un percorso faticoso, che però offre in cambio la felicità vera, che è quella spirituale.
Ci sono alcune pagine interessanti sul concetto di tempo, sulla ricerca dell’amore, sull’importanza dell’impegno verso il prossimo, che sicuramente sottendono una riflessione personale che la Nostra ha percorso e che vuole condividere con il lettore.
Sicuramente il momento più profondo del libro è quando l’autrice definisce l’impegno morale non solo, però, come un impegno da affrontare, ma anche come una realtà a cui cedere: solo chi si lascia commuovere dalle richieste degli altri è in grado di impegnarsi a favore del prossimo. Bisogna, perciò, lasciarsi vincere dal bisogno degli altri, per scoprire la bellezza di una vita impegnata a seguire il valore dell’impegno verso il prossimo e della convivenza civile.
Se si eccettua questa parentesi, che riprende tutto il grande filone dell’etica dialogica del 1900, secondo la quale l’impegno morale nasce dalla risposta responsabile all’appello che l’altro mi pone nella relazione, l’impressione è che la prospettiva dell’autrice sia legata più a una visione platonica e volontaristica della morale: l’uomo vede i valori come una realtà distante a cui tendere con la proprio volontà e il proprio sforzo per raggiungere una "perfezione morale".
L’autrice spazia nella sua riflessione dalla scelta personale alla realtà più estesa dell’ecologia, dell’economia, della politica, della cultura.
Questa vastità dei campi trattati, però, nel poco spazio di una cinquantina di pagine, costituiscono un primo limite del libro: le argomentazioni poco approfondite a sostegno dei valori spesso rendono la riflessione priva di profondità e, quindi, incapace di dare a volte l’impressione di frasi che vadano aldilà del "buon senso" e dei luoghi comuni.
Il rischio è quello di proporre una lotta titanica e utopistica a sostegno dei valori, senza offrire, però, al lettore una motivazione pensata sul perché valga la pena intraprenderla; a volte, inoltre, i valori rischiano di apparire un po’ troppo astratti e, quindi, anche evanescenti.
Un secondo limite del libro può essere considerata la scelta stilistica di non suddividere il trattato in diversi paragrafi: se è vero che questa scelta forse rende meglio il genere letterario di meditazione filosofica, d’altra parte rende la lettura a volte faticosa, perché il lettore non sa bene che tipo di ragionamento l’autrice sta costruendo, da dove parte, quali sono i passaggi fondamentale, dove vuole arrivare.
Un libro comunque interessante (considerando anche il prezzo di 7 euro) che può essere uno spunto per una meditazione personale sui valori, ma che probabilmente richiederebbe uno stile più ordinato e un approfondimento in alcune sue parti.
Terra morale
Luca Giorgini