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Liberamente Tratto

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IL Nodo
gruppo teatrale di ARCOSCENICO
presenta:

Liberamente Tratto
una commedia di Pierluigi Cassano
regia di Pierluigi Cassano e Milena Nicolini

Lo ammetto: aspetto sempre con ansia ogni nuova rappresentazione di questo gruppo teatrale. Forse perché ho avuto modo di conoscere di persona Pierluigi Cassano (per via del primo concorso di Holden che ha vinto)… o forse, perché, dopo aver visto L’oscuro, Streghe e Vittoria so che difficilmente si rimane delusi. Le trame sono sempre complesse ed interessanti, e la capacità espressiva, sia pure in modo diverso per ognuno dei tanti attori dilettanti, è sempre convincente e piena di forza.

E questa volta, a mio parere, quello a cui ho avuto modo di assistere è stato anche superiore a quanto era lecito aspettarsi: la delusione per l’assenza di uno dei migliori attori delle ultime due rappresentazioni è stata infatti subito vinta dal crescendo della storia, dalle mille trovate sul palco e fuori, dall’atmosfera di complicità scanzonata e brillante e dalla carica di tutti, e dico tutti, gli
attori10, che mai come in questa opera mi sono sembrati affiatati e spontanei.

La trama apparente è semplice e già sentita: delle persone vengono chiamate da un misterioso signore all’interno di una villa isolata per un oscuro motivo. Persone che non si conoscono ma che hanno un particolare in comune: l’essere ricattati da tempo per vizi o errori nel loro passato.
Ma poi, teatro nel teatro, ecco che in "realtà" quanto si vede è una "rappresentazione" di una compagnia piuttosto eterogenea che sta per affrontare una prima che potrebbe farli finalmente decollare: se il loro spettacolo, che deve andare in scena il giorno dopo, piacerà ad un importante produttore, padre della ragazza del regista (un Pier Luigi Maria Dei Cassani), finalmente avranno i soldi necessari per realizzare grandi cose… ma per il momento, in questa ultima e piuttosto caotica prova generale, mille piccoli e grandi problemi – come l’intenzione della agguerrite donne delle pulizie di "sfrattarli" dal palco per pulirlo – mostrano la fragilità della loro preparazione e dei rapporti reciproci.
Rapporti che si incrinano ancora di più quando, per un nonnulla detto appositamente dalla figlia del produttore, si rovesciano nelle trame di questo giallo (sotto il quale si intravede l’Amleto che inizialmente Dei Cassani voleva portare sulle scene) amori e rivalità tra gli "attori".
E per questo nel finale, cioè durante la "vera" rappresentazione del giorno dopo, ogni battuta slitta sui tre livelli di narrazione (la trama della storia, la realtà shakespeariana appena sottesa, e la storia personale dei personaggi) creando non solo ilarità nel pubblico, ma anche una piacevole certezza della genialità del tutto.
Splendidi tutti gli attori, che recitano per più di due ore anche di fare gli attori, commentati, corretti e spronati dal vero regista che recita di fare il regista nella sua opera teatrale in quella che è la vera opera teatrale, e che nel finale "improvvisano" addirittura un balletto da avanspettacolo. Splendidi tutti gli attori, dicevo, ma un bravo particolare a
Edoardo Maria Sproloqui1 e a Annamaria Michelozzi 2. Un opera veramente complessa che, per la mia modestissima esperienza, poco sembra avere da invidiare a rappresentazioni professionali.

Vi ricordo che in San Giovanni Bosco, a Modena, il 3 giugno, alla sera, si terrà un bis (tra l’altro gratuito) dell’opera. E vi consiglio di non mancare…


1
Edorado Rinaldi

2
Alessandra Michelini

4
vincitore sezione testi – grandi del primo concorso di Holden, nonchè nostro articolista in un paio di occasioni…

10
Eccone l’elenco completo…

Pier
Pierluigi Cassano
Anna
Alessandra Michelini
Gloria
Maria Rosa Menoncin
Edoardo
Edoardo Rinaldi
Olimpo
Andrea Annovi
Daniela
Daniela Briganti
Sesto
Gianfranco Tigano
Max
Massimiliano Della Bona
Fosca
Margherita Simoi
Il produttore
Enrico Pioli
Samantha
Patrizia Diana
Donne delle pulizie
Maria Donata
Vannini
Erika Frigieri
Chiara Malagoli
Daniela Dallari
Figlio di Gloria
Nicola Gaeta
Madre di Anna
Milena Nicolini

Tecnico luci e suono
Roberto Gambuzzi

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