Amiche lettrici e amici scacchisti ben ritrovati nel consueto appuntamento con gli scacchi su KULT.
Questo mese devo prima di tutto scusarmi di non aver raccolto le consuete notizie sulle news dall’Italia e dall’estero ma le molteplici iniziative che stiamo seguendo (come il concorso "Il sogno del giovane Holden") mi hanno portato via, con il lavoro, parecchio tempo. Non poteva mancare comunque la consueta rassegna sui principali tornei in territorio nazionale:
Dal 11 al 14 maggio a Salsomaggiore vi sarà un tradizionale appuntamento con il Festival Internazionale organizzato dal circolo "Paolo Bertellini" ma anche inportante risulterà un nuovo appuntamento come l’open Lido degli Estensi dal 27 maggio al 4 giugno con un ricco montepremi.
Questo mese però, come non accadeva da qualche tempo, vorrei recensire brevemente un "programmino" e un libro provati per voi.
Il programma, che molti conoscerranno nelle precedenti versioni, è Chessmaster 7000. Chessmaster 7000 non ha una forza di gioco paragonabile a programmi "professionali" come Fritz6 o Genius ma la differenza, se non si è propriamnete dei maestri si assottiglia. L’interfaccia è la giocabitità non hanno paragoni per l’accattivante grafica che consente di giocare per esempio con pezzi "napoleonici" o dal design futuristico. L’altro colpo di genio è nella gestione delle personalità con errori e difetti propriamente umani che il motore può assumenre a discrezione del giocatore. Le personalità possono anche essere "editate" e si possono organizzare divertenti tornei con vari personaggi tra cui gli scacchisti di tutti i tempi…
Musica e sonoro sono abbastanza curati (nel limite di un programma di scacchi), le finestre sono chiare e accttivanti nell’interfaccia. Impressionanti sono le funzioni di tutorial utilissime per i principianti o quasi che contengono qualche bug "fixabile" dal sito www.chessmaster.com. Il produttore è come sempre la Mindscape, i requisiti minimi di sistema sono un Pentium 150 con 24Mb di RAM; personalmente consiglio almeno 32Mb se non 64 di RAM per evitare rallentamenti e un processore più veloce (tipo un 366) per migliorare la profondità di analisi nel tempo e quindi la forza di gioco. Il programma offre infine la possibilità di andare in multiplayer 2 giocatori anche via internet oltre che semplicemente via modem o LAN.
Concludendo CM7000 non è sicuramente il più forte ma è, secondo la mia opinione, sicuramente il più divertente programma di scacchi provato: con i suoi 35 campioni simulati (tra cui Kaparov e Capablanca, Fischer e Murphy) e un’ampia lista di personaggi maschili e femminili dalla svariata forza, garantisce ore di divertimento fra le 64 tradizionali caselle.
Il libro che ho sfogliato per voi è un buon libro: "Il mediogioco negli Scacchi". Il libro di oltre 160 pagine è stato tradotto per consentire anche agli scacchisti italiani di perfezionarsi nella fase centrale del gioco che, secondo gli autori, si differenziano in 3 categorie di gioco. Le trecategorie sono: posizioni superiori, inferiori e pari. Interessante e soprattutto innovativo il testo di Znosko-Borovsky si propone anche di individuare esattamente dove inizia e finisce quello che è detto mediogioco spiegando gli esatti confini con rispettivamente apertura e finale. Bello!
Sperando di avervi fornito qualche interessante notizia o curiosità vi lascio alle altre rubrike di KULT e rammentiamo, a tutti gli scacchisti che volessero avere ulteriori informazioni su tornei, iniziative o che vogliano collaborare con partite, commenti o altro, che possono scrivere agli indirizzi della rivista.
Bye bye…
Cyberchess
Federico Malavasi