Il vulcano della leggenda
Per rivivere gli ultimi quattro giorni di Pompei…
Cryo Interactive Entertainment e Réunion des Musées Nationaux annunciano l’uscita di Pompei nel marzo 2000 disponibile per PC (P166, 16 Mb di RAM).
Gioco d’avventure storiche in tecnologia 3D pre-calcolata, per giocatore singolo, divertente e pieno d’umorismo, Pompei permette di vivere una bella storia d’amore attraverso il tempo, e d’immergersi nella vita quotidiana dei Pompeiani.
Adrian Blake, esploratore e geologo scozzese che vive all’inizio del ventesimo secolo, divide la sua vita tra l’amore appassionato per la fidanzata Sofia e le sue missioni ai quattro angoli della terra. Ma, alla vigilia delle loro nozze, Sofia sparisce misteriosamente. Convinto che questa sparizione sia dovuta ad una maledizione lanciatagli dalla Dea Ishtar in Turchia, Adrian si lancia alla sua ricerca. Fulminato dalla stanchezza e dalla febbre, rivede Ishtar primo di cadere in coma. Quando riprende i sensi, è stato proiettato indietro nel tempo: si trova nell’Antichità, a Pompei, quattro giorni prima dell’eruzione fatale del 24 agosto 79…
Così comincia la grande storia d’amore di Adrian, che deve ritrovare la donna amata in un altro tempo e in un’altra civiltà. E l’unico a conoscere il destino tragico della città, e dispone di poco tempo per ritrovare Sofia, sedurla e convincerla a fuggire con lui lontano dal Vesuvio…
Scene d’azione e gioco di riflessione si mescolano alle particolarità storiche dell’epoca.
La squadra di Arxel Tribe (sviluppatori del gioco e autori di Ring e Faust) ha volto la propria attenzione alla ricostituzione della città sepolta, con una grafica 3D molta curata e animazioni di grande qualità.
Il contenuto storico e le ricostruzioni sono stati controllati dalla "Réunion des Musées Nationaux" e da specialisti del periodo: Robert Etienne (archeologo e professore), Florence Dupont (latinista e ricercatore nel C.N.R.S), Jean-Pierre Adam (architetto nel C.N.R.S), Hélène Dessales (archeologo e professore incaricato). Anche la Sovrintendenza Archeologica di Pompei è stata associata al progetto.
POMPEI
Katya Parente