Meridiano zero (Padova, 2009), pag. 158, euro 12.00.
Meridiano Zero ha il potere di fare sorprese davvero sorprendenti. L’ultima pubblicazione della casa editrice padovana, che al suo interno è fatta di un talent scout di nome Marco Vicentini, si chiama “Christams Pupl”: e sono tredici racconti inattesissimi di Ennio Kitterlegnosky. Dunque, in questo luglio si è fatto natale. Ma una natività tutt’altro che nella norma. Che, invece, prende bocce d’aria dal contenitore dell’acqua per servirle a un finto-falso-padre babbonatale, un uomo che approfitta della situazione per portarsi a casa una maestrina da frequentare sessualmente e che, ancora, dietro di lui, vede avvicinarsi una bambina padrona della stessa casa. Come sorprendenti sono le scene del furto del bambino-vero del presepe-finto, in realtà il figlio d’uno con tanti soldi. Questo giovane autore è stato in grado d’impastare racconti diversi dal cosiddetto minimalismo carveriano (così come c’hanno insegnato a chiamarlo) e pure diversi dal maestro italiano del genere, ovvero Andrea Carraro. Perché Ennio Kitterlegnosky sceglie di guardare maggiormente alle pagine bukowskiane, senza però lasciarsi fregare dalla sceneggiata d’una lingua fatta di carta copiativa. Christmas Pulp è veramente un volume che raccoglie pezzi di scrittura che possono aiutari a sentire una certa perdita dell’innocenza. Siamo davanti a una serie d’avventure degli ultimi (così come c’hanno insegnato a chiamarli, questa volta i cattolici). Ma quella categoria di persone capace di provocare situazioni inverosimili e comiche, quando proprio disavventure, che però accetta con sulla bocca la prova di non volersi pentire all’ultimo istante. L’autore ha voluto inventare questa tipologia di eventi. E d’evento letterario, infine, si tratta.
Nunzio Festa è nato a Matera, ha vissuto Pomarico e vive in Lunigiana.
Giornalista, poeta, scrittore.
Collabora con Liguria Today, L’Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d’altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali:
Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto.
Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.
Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale.
Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa).
Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l’antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”.
Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”.
Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.
Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.
Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.
Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”.
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