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Titanic

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TITANIC

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USA 1997

Regia:        James Cameron
Interpreti:    Leonardo di Caprio, Kate Winslet,
Kathy Bates, Billy Zane
Sceneggiatura:    James Cameron
Fotografia:    Russel Carpenter
Produzione:    20th century Fox
Durata:        3h e 12
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La profonda amarezza che si prova all’uscita del cinema dopo la visione dell’ultimo film di James Cameron, “Titanic” deriva dalla conoscenza che quello che c’è passato sotto gli occhi per più di 80 minuti (tanto dura il naufragio) è una storia vera. Uno dei più grandi disastri del nostro secolo che ha causato la morte di circa 1500 persone a causa della strafottenza, dell’indifferenza, della convinzione di potenza che aveva una ristretta cerchia d’incoscienti.
Certamente gli aggettivi che qualificano questa pellicola sono possente, titanico, colossale quanto poteva esserlo una nave di quelle dimensioni che rappresentava uno dei tanti sogni di grandezza e di dominio sulla natura dietro cui l’uomo corre da secoli. Ben degno di un kolossal degli anni ’60 per impiego di forze, costi e durata e nomination all’oscar (ben 14) è un film che merita di essere visto. Al di là della storia d’amore, ben interpretata, ma un po’ forzata, necessaria sicuramente per riproporre al pubblico la storia leggendaria di questo naufragio (la cinematografia è già ricca di pellicole dedicate a questo evento), il film si sviluppa con una ricchezza di effetti speciali che hanno maggiormente attirato il mio interesse.
Nonostante il Titanic affondò il 15 aprile del 1912, giacendo ormai da più di ottant’anni a quasi quattromila metri di profondità suscita ancora un profondo interesse e le sue vicende hanno un certo fascino per molti di noi. Al di là di alcune piccole sbavature (i dipinti, ancora visibili, portati da Rose in viaggio, il corpo congelato che sparisce nelle profondità marine, la capacità di non rimanere risucchiati dalla carcassa che affonda), necessarie per ragioni cinematografiche e di sceneggiatura, tutto ciò che apparteneva alla nave è stato riprodotto in maniera maniacale sia all’interno sia all’esterno. Dalle suppellettili alla porcellana, dai tendaggi ai costumi, il Titanic è rinato nella baia dei Fox Studios in Messico.
Per alcune scene è stato anche usato il computer, utilizzato soprattutto per le scene dello scontro con l’icerberg e alcune del naufragio. Cameron si riconferma così un regista di pellicole con strabilianti effetti speciali.
Attraverso la storia d’amore si propone comunque l’immagine di una società inglese elitaria e inumana, che ha rifiutato la presenza a bordo delle scialuppe di gente non appartenente alla propria classe sociale, che corrispondeva a quell’umanità sfortunata che s’imbarcava per l’America in cerca di libertà e lavoro. Ed è per questo che la morte di più di tante persone appare una cosa terribile considerando che poteva essere evitata.
Anche Leonardo di Caprio e Kate Winslet hanno recitato e ben interpretato i loro ruoli, senza grandi sbavature, ma relativamente reali nei loro panni. Accompagnanti da altri personaggi importanti come Kathy Bates e Billy Zane, le tre ore passano abbastanza velocemente, nonostante alcune scene facciano veramente tenere il fiato sospeso. A cornice di tutto infine vi è il motivo della canzone di Celine Dion che ha conquistato già il Golden Globe.

Beatrice Di Venosa

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