Un libro diverso tra le biografie degli scacchisti forse perchè diverso era Alekhine tra gli scacchisti…
Opera veramente di classe da un maestro della lettratura scacchistica come Alexander Kotov. Il volumetto, dalla copertina inquietante in bianco e nero (viola per le case nere) come la foto del grande scacchista che sovrasta le 64 caselle, è composto di 256 pagine tra le quali 16 sono di fotografie.
Come nel suo stile Kotov contrappone la travagliata vita di questo indimenticabile scacchista alle sue opere sulla scacchiera.
Tra le righe del libro vi sono scontri epici con titani del calibro di
Capablanca ovviamente ma anche Lasker, Keres o Nimzovitch. Le partite in totale sono 75 correlate da 173 diagrammi quasi tutti storici ma quello che appassiona in questo libro sono i retroscena dall’esordio alla morte drammatica in solitudine del, solo ora, indimenticato campione.
Un libro sugli scacchi comunque perche Alekhine per gli scacchi ci ha vissuto.
Valutazione finale quindi più che positiva per un libro che però ripeto, per il mondo delle 64 caselle, è un po’ inconsueto
(purtroppo).
