In questa calda estate mi è capitato di provare una scacchiera elettronica, oltre che forte, dal design particolarmente accattivante.
Kaparov Corona D+ della linea “firmata” da Kasparov ha i pezzi in legno con un re alto circa 6 centimetri e mezzo.
I sensori sotto le caselle, sensibili anche alle pressioni più piccole, sembrano comodi e robusti e, soprattutto evitano lo spiacevole buchino a centro casa o l’onere di inserire la mossa.
Sull’elegante board, adatta anche per il gioco lampo, la linea sobria
è spezzata dalla presenza di un display a cristalli liquidi e alcuni tasti.
Il display trasmette importanti informazioni sia quando occorre
“settare” la scacchiera, per esempio in livello, sia per quanto riguarda l’analisi:
– numero di nodi analizzati per secondo,
– avvisi di scacco e di scacco matto,
– elenco mosse,
– valutazione della posizione,
– funzioni orologio ecc.
Il programma montato su questa scacchiera è lo stesso del Turboking espandibile a 208K della stessa linea.
Settantadue kappa di programma che è stato un successo commerciale montati su un processore più veloce.
Corona D+ esprime una forza di gioco intorno ai 2200 ELO o poco meno con un libro di aperture di oltre 100.000 mosse.
Ovviamente utilizza anche il tempo dell’avversario per pensare e funziona sia a pile che con adattatore; non male…
Corona D+
Federico Malavasi