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Incontro con i Lunik

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I Lunik sono una band megastar della musica svizzera. La loro storia comincia in quel del Canton Berna nel 1997 con Adi Amstutz, Luk Zimmermann, Mats Marti, Walo Müller e Anton Höglhammer. Nel 1998 si aggiunge la suadente voce dell’avvenente cantante Rael “JaëlKrebs (ha anche trascorsi da modella per  i tipi di Diesel). Il loro album di debutto è “Rumour” del 1999, un disco trip hop. Gli album successivi sono Ahead (2001), più orientato verso il pop rock, Weather (2003), Life is on our side (2004, live), Preparing to leave (2006) e The Platinum Collection (2007, raccolta dei tre primi album). “Preparing to leave” si piazza al primo posto della classifica svizzera e vince il disco di platino dopo 30.000 copie vendute.
La band subisce negli anni alcuni cambiamenti di formazione fino all’odierno line-up: Jaël (frontwoman, voce e chitarra ritmica), Luk Zimmermann (chitarra solista), Chrigel Bosshard (batteria) e Cédric Saurer (tastiere).
Il 10 aprile è uscito il nuovo album dal titolo “Lonely letters”, preceduto dal singolo “Everybody knows”, giunto in poco tempo al terzo posto della Top 100 di iTunes.  “Do you love me”, l’altro singolo uscito nel novembre del 2008, è arrivato al nono posto della classifica ufficiale dei singoli più scaricati in Italia secondo la FMI/Nielsen Music Control. “Everybody knows”, in rotazione anticipata nelle radio, ha per ora raggiunto il 57esimo posto dei brani più trasmessi in Italia. In Inghilterra è da ben 4 settimane nella Top 10 dei brani più trasmessi da BBC 2.
“Lonely letters” è stato prodotto da Bob Rose, che ha già lavorato con i Queen, i Beach Boys, Roy Orbison, George Harrison, Julian Lennon e molti altri considerevoli artisti. Il disco è stato realizzato per l’etichetta canadese FOD Records di Gregory Darling e Chris Field, con cui la band svizzera ha firmato un contratto mondiale. I presupposti per un successo planetario, insomma, ci sono.
Il genere è un morbido pop-rock acustico folk/trip hop venato (quello american style elegante che va dalla Christine McVie dei Fleetwood Mac agli Shivaree di Ambrosia Parsley, passando per Emiliana Torrini e i Portishead di Beth Gibbons e i Morcheeba… e un po’ anche la nostrana Elisa). La bella Jaël vanta anche collaborazioni internazionali in ambito elettronico con i canadesi Delerium e il tedesco Schiller.
Come dice il comunicato stampa al riguardo, “Lonely Letters contiene 11 “canzoni-diario” che sviscerano la materia amore a suon di ballate pop-rock sinuose e delicatamente malinconiche”. Sul ito www.lunik.com è possibile ascoltare gli estratti dell’album e alcune canzoni per esteso.
 
“Lonely letters” è disponibile nei negozi e su iTunes a partire da venerdì 10 aprile.
 
 
 
 
DAVIDE
 
Lunik missions, since 1959, have been the first attempts to reach the moon and they were at last the first space vehicles to reach it and the first ones to take an orbital image of the dark side of it… What is a worldwide success to you up there now?
 
Le missioni Lunik, fin dal 1959, sono stati i primi tentativi fatti per raggiungere la luna e sono stati i primi veicoli spaziali a giungervi finalmente, i primi a scattare immagini in orbita del suo lato oscuro… Da lassù, cos’è per voi un successo mondiale?
 
Jaël
 
Well as far as I know one of the other Lunik shuttles crashed right into the moon – I’m really happy that this doesn’t seem to be “our shuttle”… The frustrating thing about these mentioned “first pictures” is that they revealed something that everyone thought could be great and special… the unknown and never before seen “dark side of the moon”… and when the pictures came, everybody realized, that the moon looks exactly the same on the other side as on the one we all know… well sometimes to reveal something means to get back to where you’ve started from or to get dissapointed.
I guess this too is not happening to us as a band now… So I guess the “Lunik up in space” and the “Lunik from Switzerland” are definitely two different pair of shoes…
 
Beh, da quello che ricordo, un altro veicolo Lunik finì schiantato sulla superficie lunare. Sono molto felice che proprio quello non sembri esser stato il “nostro veicolo”… La cosa frustrante di quelle citate “prime immagini” è che avrebbero dovuto rivelare qualcosa da tutti pensato grande e speciale… L’ignota e mai vista prima “faccia oscura della luna”… e quando le immagini arrivarono, tutti compresero che la luna appariva esattamente uguale a quella che conoscevamo già… Beh, qualche volta scoprire qualcosa significa tornare indietro da dove hai iniziato,  restarne deluso. Credo che questo non stia succedendo ora a noi come band… Perciò penso che il “Lunik su nello spazio” e i “Lunik dalla Svizzera” siano in definitiva due cose differenti.
 
DAVIDE
 
What about now the other side… of this moon? What do you see?
 
Che ne è dell’altro lato ora… Cosa vedete?
 
Jaël
 
At the moment I see a lot more of Italy and England than I ever did before… One of the nicest parts of being a musician is the traveling thing… I really and truly love to visit foreign countries, get to know people, different mentalities, languages, food (Oh yes, I love italian food…) and feel very privileged to combine that with my job and biggest passion I’ve got.
 
Al momento sto vedendo molto più dell’Italia e dell’Inghilterra di quanto non sia riuscita a vedere prima… Una delle cose migliori dell’essere musicisti è il viaggiare… Amo davvero e sinceramente visitare paesi stranieri, incontrare nuove persone, mentalità diverse, lingue, cibi (Oh sì, Amo il cibo italiano…) e sento che è un grande privilegio poter combinare tutto ciò con il mio lavoro e la mia più grande passione.
 
DAVIDE
 
Above all, you sing about love… Your music is really romantically sexy. Musical ability, along with other creative skills, are rather like a human version of the peacock’s tail. Something that has no survival value, but has evolved precisely because it is found attractive by the opposite sex… That’s according to Geoffrey Miller of the University of New Mexico. John Manning of University of Central Lancashire thinks that musical ability is an advertisement of male/female health and fertility, and that’s why great musicians are so sexy. Why music, according to you, is the best way to a man’s and a woman’s heart in arts?
 
Soprattutto cantate d’amore… La vostra musica è davvero romanticamente sensuale. Quella musicale, tra le altre abilità creative, sono uan sorta di umana versione della coda del pavone. Qualcosa che non ha valore di sopravvivenza, ma si è evoluta precisamente così, perché è ritenuta attraente al sesso opposto… Questo è secondo Geoffrey Miller della Università del New Mexico. John Manning dell’Università del Central Lancashire pensa che l’abilità musicale  è un avviso di salute e fertilità maschile/femminile, ed ecco perché i grandi musicisti sarebbero così sexy. Perché la musica, secondo te, è la via migliore tra tutte le arti per giungere al cuore?
 
Jaël
 
Music and the human voice in particular have some power that is – for me – a mistery. When I sing to our audience and they sing along with me I could always cry of joy. It’s such an intensity in it, a connection that is kind of magic. As a singer you get the chance to reach a lot of peoples hearts. Some fans write to me “in that song you expressed exactly what I feel” and they thank me for it. So when they come to a concert and sing that song with me, it’s like we belong together for a little while… one feels understood and not alone in his thoughts and feelings for a moment. And then of course standing on a stage makes a human being seem special (and maybe sexy?) and there’s a lot of projection included. And if you need a physical explanation for it…it also gives the musicians a “high” getting so much appreciation at one time which can make any human being look better and sexier probably…
 
La musica e la voce umana in particolare hanno un qualche potere che è – per me – un mistero. Quando canto al nostro pubblico e il publico canta con me potrei piangere di gioia. C’è una tale intensità in tutto questo, una connessione con qualcosa di magico! Come cantante hai l’opportunità di raggiungere molti cuori. Alcuni fans mi scrivono “in quella canzone tu hai espresso esattamente quello che sentivo” e mi ringraziano per questo. Così, quando vengono a un nostro concerto e cantano con me, è come se ci appartenessimo per un po’ di tempo gli uni agli altri… Per un momento ci si sente compresi e non più soli nei propri pensieri e sentimenti. E poi, naturalmente, stare su un palcoscenico rende un essere umano apparentemente speciale (e forse sexy?) e c’è molta proiezione inclusa in tutto questo. Se cerchi una spiegazione fisica a tutto ciò… Tutto questo conferisce ai musicisti un “elevato” conseguimento di apprezzamento verso ciò che renderebbe qualunque essere umano  migliore e al contempo, probabilmente, più appetibile sessualmente.
 
DAVIDE
 
What about Bob Rose’s contribution? He has worked with many remarkable artists. A producer like that, of great experience, could suggest stimulating and creative solutions or else even impose a great will on a product, on music, arrangements and so on…
 
Cosa mi dici del contributo di Bob Rose? Ha lavorato con molti notevoli artisti. Un produttore così, di grande esperienza, potrebbe suggerire soluzioni creative e stimolanti o altrimenti imporre una grande volontà sul prodotto, sulla musica, sugli arrangiamenti e così via…
 
Jaël
 
Of course Bob gave us some great inputs. It’s always really interesting to work with a producer that has a lot of experience and doesn’t know the songs for as long as we do, as he has the chance to listen to those songs in another let’s say “fresher” way. So after we played a song a hundred times live already of course we have a certain idea of it. If then someone comes in and says “it has to be the total other way round” that can be shocking and refreshing at the same time. It depends if you’re open for new things, which we were. If you’re not, there’s no point in working with a producer…
 
Ovviamente Bob ci ha dato grandi stimoli. E’ stato sempre molto interessante lavorare con un produttore che ha così grande esperienza e non conosce le canzoni da tanto tempo quanto noi, così che lui ha l’opportunità di ascoltare quelle stesse cose in un altro, diciamo, “modo più fresco”. Perciò, dopo che aver suonato una canzone per la centesima volta, noi abbiamo una certa idea di quella. Se allora arriva qualcuno e dice “dev’essere tutta un’altra cosa” può essere scioccante e allo stesso tempo rinfrescante. Dipende se sei aperto al nuovo, come lo eravamo noi. Se non lo sei, non c’è ragione di lavorare con un produttore…
 
DAVIDE
 
At last, have you a message you want people hear about?
 
In conclusione, avete ora un messaggio?
 
Jaël
 
As it’s also said in our actual single “in the end we’re all the same”… everyone should never forget that…
AND
I wish the best to all the people suffering from the terrible earthquakes a few days ago… It shocked me to read about it and my best thoughts are with all those people who lost their homes and beloved ones!
 
Come abbiamo detto nel nostro attuale singolo “alla fine siamo tutti uguali”… Tutti dovrebbero ricordarsene… E auguro tutto il meglio alle persone che stanno soffrendo a causa del terribile terremoto di qualche giorno fa… Mi ha scioccata leggere questa notizia e i miei pensieri migliori vanno per quelle persone che hanno perso i cari e le case!
 
DAVIDE
 
Thanks you a lot, indeed!
 
 
Un ringraziamento a Paola Conforti – www.casiumani.it  

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