Scrivo queste righe ormai in pieno luglio. Come lo scorso anno anche in questa estate abbiamo deciso di uscire “solamente” con un numero valido per entrambi i mesi dedicati a mare e monti. E dico “solamente” perchè, come nel 1995, questo periodo ha visto uno speciale dedicato ad una mostra fotografica (sull’architettura), e vedrà, intorno a settembre, oltre alla regolare “razione” mensile, l’uscita del già completato numero monografico “Complemento oggetto”, romanzo giallo di
Raffaele Gambigliani Zoccoli.
Gli altri progetti per il futuro sono ormai noti:
* “Nata da madre” romanzo di fantascienza di Gabriela Guidetti, sta
* il 24 luglio, all’interno del cortile del Banano, a Modena, avrà
Cose già avvenute o che avverranno sono inoltre la partecipazione di
“inviati speciali” ad un paio di appuntamenti particolarmente interessanti:
* Marco Cristiani, è infatti stato un cronista d’eccezione per KULT,
* Michele Benatti, insieme ad un “collega” parteciperà invece per noi
Da menzionare è anche la festa dello STIC, organizzata in una delle discoteche più di tendenza di Reggio Emilia proprio pochi giorni prima dell’uscita di questo numero, e nella quale sia i nostri amici trekkisti, sia la GBG hanno voluto coinvolgere anche a noi di KULT
Underground, purtroppo partecipi solamente con le intenzioni.
Un ulteriore menzione è doverosa poi per la annuale Granarolo Com, convention sempre dei fans di Star Trek, alla quale ci è stato data l’occasione di partecipare come invitati, e durante la quale in più di un modo ci è stato manifestato l’interesse di queste persone per un punto di contatto, che anche noi continuiamo a gradire e ad apprezzare.
Non per nulla questo mese, oltre alla già iniziata rubrica STAR TREK, l’intera rubrica STRIP è riservata ad Alessandra, ottima autrice di
“strisce”, che non mancheremo di proporvi sulle nostre pagine da ora in avanti.
Di cose da dire, da questo punto di vista, ce ne sarebbero, a dire il vero, altre. Stiamo già iniziando a pensare alla festa di compleanno di KULT Undeground, che l’anno scorso ha contato una buona affluenza, e stiamo continuando a gestirci per i concorsi letterari da noi proposti; ma il nostro lavoro non sembra che potrà limitarsi a questo, a sentire voci di corridoio e proposte che ci stanno pervenendo in questo periodo. Fare pronostici però, per chi come noi lavora con un binomio che sembra essere freeware&freestyle è sempre molto difficile, e già altre volte la mia natura ha accellerato eventi che invece hanno impiegato un maggiore tempo per realizzarsi. Perciò mi limiterò a dirvi che la redazione di KULT Underground ha tutta l’intenzione di crescere ancora, e che perciò, chiunque abbia grinta e voglia di darsi da fare, può pensare di “entrare nel giro”, perchè lo spazio c’è ed il flow è quello giusto.
Cosa che del resto sembra aver capito molta gente, poichè il numero di net-magazines è sempre crescente anche in Italia (e questo ci sembra un segno molto incoraggiante), e sono in tanti che armati di stile ed inventiva si fanno largo tra le molte maglie della grande rete. Un particolare che ci fa ancora più piacere, è inoltre vedere come proliferino anche le digizine come la nostra, le riviste realmente underground, fatte da amatori, distribuite freeware, e con quello spirito da “sciappinatori” che non sembra affatto stare morendo.
Un complimento ad MJL, padre fondatore di Free World è d’obbligo.
Giovanissimi, in grado di essere distribuiti più attraverso BBS che
Internet, lui e la sua crew stanno resistendo al tempo, superando orami i sei mesi di attività regolare.
Inoltre in questo che sembra diventare ogni giorno un terreno più fertile e senza limiti scritti, anche un altro nome ha deciso di lasciare mega dietro a sè: Federico Mori (anche lui, se non sbaglio under 18) ha creato Fresh Dream, digizine impaginata con NeoBook
Professional, e anch’essa ben indirizzata verso l’apertura totale.
Entrambe le riviste, dietro alle quali, oltre ai leader-de-facto si celano, o meglio si mostrano, parecchi altri personaggi, hanno interpretato a modo loro e secondo i loro gusti, quello che noi, forse con un pizzico di superbia, consideriamo il nostro messaggio: la tecnologia aiuta la creatività ed il computer E’ UN MEZZO
D’ESPRESSIONE POTENTE E A BASSO COSTO.
Cosa poi si intenda esprimere è quindi poco importante quando si decide se vale la pena provarci o no. Non ci sono idee minori, campi di interessi inadeguati. Non ci sono settori troppo “romantici” o
“filosofici”, nè tantomeno troppo “hard rock” che non si possano gestire adeguatamente con un computer, del buon software, e una mente che senza pregiudizi di sorta, sappia COSA vuole ottenere.
Internet sta dimostrando che tra la lista della spesa e Leopardi l’abisso sta nei contenuti, non nell’impossibilità che condividano lo stesso spazio vitale, non nel fatto che non possano trovarsi in qualche modo accostati, in un universo in cui le distanze si misurano a colpi di mouse, e in cui il motto “ogni cosa al suo posto, e un posto per ogni cosa” non debba più tener conto dello spazio.
Anche la musica sta traendo grossi benefici dall’impiego della multimedialità, e sempre più sono gli artisti che decidono di rendere multidimensionale l’esperienza di chi compra le lore opere. Non più solo un informazione semplice, e diretta, ma un potenziale a più ampio spettro, un qualcosa che possa consentire all’utente una
“personalizzazione” dell’esperienza che compra.
Ma il discorso sarebbe lungo ed ampio, e non vorrei che qualcuno prendesse queste mie divagazioni su un tema a noi caro, come un “colpo di sole”.
Comunque, se avete qualche minuto di tempo, tra ombrelloni e mari, tra pub e feste in discoteca, pensate a questo: chiunque di voi può potenzialmente collaborare con noi o una delle qualunque altre riviste presenti adesso; chiunque può addirittura mettersi con alcuni amici e creare ex-novo, una digizine o una rivista di rete. Chiunque, entro certi ridottissimi limiti, può ESPRIMERSI.
Ma cosa succederebbe se TUTTI noi ci ESPRIMESSIMO? Cosa se esistessere mille KULT Underground-like, tutti freeware? Cosa se ci fossere mille riviste di rete, più o meno underground?
Cosa se tutti sapessimo usufruire di una potenzialità del genere, ovvero se tutti avessimo computer+Internet a casa, e magari anche in tutti i pub ci fossero dei terminali?
Cosa succederebbe?
Magari, mentre ci pensate, leggetevi pure questo numero, e scoprite così come anche solo adesso si trovino a braccetto con un computer
LETTERATURA, ARTE, DIRITTO, poesie e racconti.
Magari, ancora, mentre pensate a questo e a tutte le altre vostre storie estive, provate pure a collegarvi a LLABBRA BBS (059/330916), da sempre espressione analoga a KULT di mix tra arte ideali e computer. Da sempre un po’ più giornale che BBS, intesa come raccolta di programmi e luogo per chat. E ora, dopo qualche anno di “onorata” attività, patria prima di FIA (Fabbrica Italiana d’Arte), poi anche di
KULT Underground e di Free World, sta per cambiare faccia totalmente, volgendosi ad Internet, a causa di un afflusso pressochè nullo di utenti collegati. Se non volete che questo accada, fatevi sentire, lasciando un messaggio, ed esprimendo così la vostra solidarietà a questo luogo d’incontro telematico.
Ok, adesso è veramente tutto. Buona estate
(e, se non avete niente di meglio da fare, mandateci una cartolina al nostro indirizzo:
KULT Underground c/o Informagiovani
Piazza Grande 17
41100 Modena)