Come avevamo scritto il mese scorso, durante quest’ultimo periodo siamo stati impegnati a pensare alla progettazione di alcune attività da attuare durante la prossima estate nei parchi pubblici della nostra circoscrizione. Ci siamo preoccupati di conoscere il pensiero dei ragazzi ai quali avremmo rivolto le stesse iniziative. Questo allo scopo di essere aiutati nella progettazione e al fine di non trovarci a proporre “cose” non interessanti e non gradite. Abbiamo predisposto un questionario da proporre e ci siamo “messi in giro” per intervistare diversi gruppetti di ragazzi, per conoscere le loro idee e le loro impressioni sull’utilizzo che fanno dei parchi pubblici della nostra circoscrizione e per conoscere le loro opinioni sulle possibili attività da programmare e gestire in quegli spazi, in particolare nella prossima estate. Ci siamo preoccupati di informarci sull’attuale utilizzo che i gruppetti di ragazzi fanno degli spazi verdi e di quelle che a loro avviso potevano essere le modifiche da fare per migliorarne la fruibilità.
Abbiamo incontrato alcuni gruppetti spontanei di ragazzi. Tutti ci hanno accolto favorevolmente ed hanno risposto di buon grado alle domande del questionario che avevamo preparato. In tutti i casi ci hanno fornito indicazioni assai precise e ci sono sembrati molto interessati a collaborare a questa nostra “ricerca”.
In definitiva cosa ci hanno detto: Intanto ci hanno fatto sapere che già frequentano gli spazi verdi che ci sono in quartiere e che ritengono molto importante che questi spazi siano conservati. Poi ci hanno comunicato che gradiscono che questi spazi rimangano “verdi”, cioè che rimanga l’erba e che rimangano gli alberi, senza tante costruzioni e manufatti. E questo ultimo dato ci ha positivamente impressionati.
In seguito ci hanno dichiarato che fa loro piacere la presenza delle panchine sulle quali sostare nonché dei castelli di legno, predisposti, in verità, per il gioco dei bambini, ma adattissime anche alla sosta ed all'”appoggiarsi” dei più grandi..
Poi, i punti dolenti. Quasi tutti si sono lamentati del fatto che si sentono un po’ “perseguitati” dal controllo dei Vigili Urbani, a loro dire eccessivamente intransigente.
Nei parchi pubblici, per regolamento, non si può giocare al pallone ed i Vigili non mancano di fare osservare scrupolosamente questa regola.
Secondo l’opinione dei ragazzi è assurdo che permanga questa norma, in quanto ritengono gli spazi verdi il luogo più adatto a giocare … e si chiedono dove “altrove ed altrimenti” andare a farlo. (Ce lo chiediamo anche noi).
Poi si sono lamentati del fatto che all’interno dei parchi è vietato introdurre i propri cicli i motocicli. E si chiedono perché. Capiscono che non può essere possibile circolare con questi, all’interno delle zone verdi, ma si chiedono (ce lo chiediamo anche noi) perché non può essere possibile “portarli” con se, anche a piedi, fino alle immediate vicinanze di dove sostano. Della serie: non è neppure prudente abbandonare il proprio motorino, lontano dal proprio sguardo
“vigilatore” .
Quasi tutti i ragazzi ci hanno detto che a loro piace anche solo fermarsi a chiacchierare del più e del meno. Inoltre amano frequentare i parchi soprattutto nel tardo pomeriggio e, quando si fa più caldo, d’estate, anche di sera.
Quando abbiamo chiesto loro quale tipo di attività “strutturata” sarebbe loro piaciuto fosse organizzata e quale genere di iniziativa potesse essere realizzata grazie alla loro collaborazione, tutti, quasi in un coro telepatico, ci hanno risposto: concerti di musica o, comunque, manifestazioni musicali.
Ci ha fatto piacere riscontrare una tale “univocità” di gusti e di intenzioni. Ci è sembrato importante cogliere come questo “desiderio musicale” fosse un elemento comune di tante realtà di gruppetti di ragazzi, che seppure non si conoscono fra di loro, hanno come denominatore il piacere per la musica.
E ci è sembrato e ci sembra significativo cogliere questo aspetto e rendere il nostro tentativo di “realizzarlo” (per quanto capaci) come un nostro possibile e potenziale obiettivo. Ancora non sappiamo come, ma, potete giurarci, ci sentiamo fortemente impegnati a pensarci e… tentarci.
Potrà essere la proiezione di video musicali, potranno essere esibizioni di gruppi, potranno essere concerti o concorsi fra bands… non vogliamo bruciare i tempi, vedremo. Se avete delle idee in proposito, voi che in questo momento, per avventura o per caso, ci state leggendo, fatecelo sapere. Qualsiasi idea è ben accetta e molto utile.
Come avevamo scritto, oltre che il parere dei ragazzi, abbiamo ritenuto importante (siamo, in fondo, dei conformisti) conoscere il parere di altre persone che, per amore o per forza, hanno a che fare con l'”universo” giovanile. Abbiamo, allora, sentito, sempre attraverso degli appositi questionari, il parere dei due Preside delle due scuole medie che ci sono nella nostra zona: le Carducci e le
Lanfranco. Poi abbiamo intervistato l’Ispettore dei Vigili Urbani, sempre della nostra Circoscrizione.
Anche in questi casi abbiamo incontrato grande disponibilità, e di questo ringraziamo gli interessati.
Certamente, in questo caso, ci troviamo di fronte a contributi più
“pensati” e, di conseguenza, più problematizzanti. Diciamo contributi più pensati, e quindi meno spontanei, consci che se questo significa avere a disposizione da una parte opinioni più meditate, dall’altro, contemporaneamente, significa trovarsi di fronte ad una serie di
“distinguo” e di problematizzazioni. I Vigili Urbani, in particolare, pongono l’accento sul “vandalismo” che i ragazzi commettono all’interno delle strutture di verde pubblico. Paiono non giustificare in alcun modo un utilizzo del verde che non sia strettamente quello previsto dal regolamento (che in fondo si limita a proibire quasi tutto, tranne che “passeggiare nei vialetti”). E, dal loro punto di vista, hanno perfettamente ragione: se il regolamento vieta di giocare al pallone, non c’è nulla da fare… non si può giocare al pallone. E così via.
Non è assolutamente nostra intenzione porre nessun accenno sull’atteggiamento dei Vigili Urbani. Lo ripetiamo: il loro compito e la loro responsabilità è chiara, ed ad essa non possono sottrarsi. Il problema è un altro. Bisogna che “qualcuno” pensi a come rendere più appetibili gli spazi verdi (con quello che costano) a quella fascia di popolazione che è virtualmente la più “educabile” alla loro valorizzazione. Chi scrive ritiene che non sia dilazionabile porsi seriamente degli interrogativi sull’opportunità di mantenere (con quello che costano) degli spazi verdi così poco utilizzati o così male utilizzati (a meno che non si ritenga sufficiente la loro funzione di
“polmone” per la produzione di ossigeno…).
Se, come noi vogliamo credere, così non è, è opportuno che si
“ripensino” i regolamenti, che ci si torni a porre obiettivi di utilizzo più ambiziosi e progetti di utilizzo più “mirati”, noi pensiamo, anche alla popolazione giovanile (Non ci bastano i nonni con i nipotini in carrozzina a spasso per il parchi).
Un altro, ampio contributo di opinioni ci è venuto dalle risposte dei
Presidi, i quali ci suggeriscono tanti possibili impieghi, ma ignorano che quasi tutti non sono compatibili con i regolamenti attualmente in vigore. Si tratta pur sempre di contributi preziosi, dei quali cercheremo di fare l’utilizzo migliore.
In particolare si tratta di suggerimenti che hanno a che fare con l’organizzazione di attività sportive: gare di calcetto, di pallavolo, mini-olimpiadi. Oppure ci suggeriscono vari giochi.
In tutti i casi, i suggerimenti fanno riferimento e traggono spunto dal desiderio di proporre diverse attività che, comunque, sono tutte assai “ORGANIZZATE” all’interno delle quali i ragazzi giochino un ruolo “predefinito” a loro destinato, e nessun altro… Noi adulti, spesso, siamo in grado di proporre opportunità di vario genere e natura, a patto che queste attribuiscano ai ragazzi che si vogliono impegnare un ruolo ben determinato. Sembra quasi (non esagereremo?) che non ci faccia molto piacere lasciare “liberi” la creatività ed il protagonismo dei ragazzi, come se questi, non previsti e “contenuti” possano portarci chissà dove o creare chissà quali danni.
Mentre scriviamo ci accorgiamo che stiamo facendo i “grilli parlanti”.
E questo ruolo non ci piace. Però è vero che ci troviamo ad affrontare un tema non sottovalutabile. E ce lo siamo voluto noi.
E se siamo ben consapevoli che non saranno le nostre chiacchiere e la nostre “pensate” a concludere un dibattito su queste tematiche, da tanto tempo avviato e mai risolto, non possiamo, tuttavia, fare a meno di esserne inglobati, pur con il nostro modesto contributo di idee ed opinioni.
E questo facciamo. Speriamo con discrezione.
Certo ci piacerebbe molto riuscire a coniugare il nostro desiderio di offrire “possibilità” aggregative ed animative per ragazzi, con il loro inestinguibile desiderio di creatività, riuscendo a non “tarpare loro le ali”. Qualcuno prima di noi, usando altro linguaggio ed altre parole, diceva. educare senza reprimere, oppure offrire e non imporre occasioni.
Vorremmo riuscire, anche solo in parte, a realizzare questo obiettivo anche nel nostro desiderio di organizzare “cose” per questa estate.
Vorremmo, almeno, metterci nel solco di questa intenzione.
Vi terremo informati dei nostri passi.
I nostri recapiti sono sempre quelli:
* Patrizia Orsini c/o circoscrizione S.Agnese via Viterbo 82- tel
* Giovanni Finali c/o circoscrizione Buon Pastore via D.Minzoni 121 –