Dedicato a Gloria
IL VIAGGIO
Mi ero ormai rassegnato ad errare sull’orlo dell’abisso. Sapevo che la mia ricerca sarebbe stata lunga, sentivo che il cuore dell’abisso mi era sempre più vicino, e che mi avrebbe potuto accompagnare fino alla morte.
Vagavo nel timore di fare un passo falso e di precipitare nelle profondità. Qualche luce l’avevo incontrata durante il viaggio. La prima che incontrai, all’inizio, quando ero ancora ignaro, mi colse impreparato e mi affascinò subito, ma non seppi trattenerla e fuggì… ero affranto, non riuscivo a togliermela dalla mente, fu il mio primo passo verso l’abisso… in seguito mi passarono vicine altre luci più o meno lucenti, ma il ricordo di quella prima non me le fece notare. Col tempo anche quel ricordo svanì e mi ritrovai a guardarmi intorno nella speranza di vederne altre. Il mio desiderio fu esaudito, ma con terrore mi accorsi che queste luci non riuscivano ad affascinarmi, mi volavano attorno, sfiorandomi, accarezzandomi ma non mi avvolgevano. Non riuscivo a capirne il motivo, in fondo erano luci come tutte le altre, naturalmente le luminosità sono sempre diverse, però queste non avevano la capacità di inglobarmi, almeno non completamente. Pensai allora che la causa di tutto questo dovevo essere io, pensai che qualcosa avesse spento la fiamma che porto dentro.
Così mi ritrovai sull’orlo dell’abisso e il viaggio, ancora lungo, si prospettava vuoto, freddo, senza prospettive. Poi all’improvviso quando stavo per scendere a patti con l’abisso, è apparsa una luce. All’inizio ebbi il timore di non riuscire a farla arrivare alla mia fiamma, ma questa era diversa dalle altre, non risaltava per la luminosità ma per il calore che sapeva emanare. Allora mi tornarono in mente le luci che venivano narrate nelle leggende, non avevo mai creduto che esistessero, anche se l’avevo sempre sperato, ma questa aveva tutte le caratteristiche per essere una di quelle. L’ho avvicinata, non solo non è fuggita ma è riuscita a scorgere la mia fiamma e mi ha donato delle emozioni che non avevo mai provato prima. Ormai è passato un po’ di tempo da quando la vidi per la prima volta, ora è avvolta attorno alla mia fiamma e non vedo più intorno a me l’abisso. Non sono ancora convinto che sia una delle luci delle leggende, e quindi sono consapevole che un giorno potrebbe smettere di scaldarmi, ma non me ne preoccupo. Quello che è importante è che ora non viaggio più nel buio, una luce accompagna il mio cammino.