Eccoci di nuovo qui, per parlare di nuovo di buona musica.
“RIPORTANDO TUTTO A CASA” è riapparso nei negozi di dischi dopo essere stato ritirato dal commercio qualche mese fa. Il motivo? Il cambio di etichetta e l’inserzione di un nuovo pezzo, nonchè l’apporto di un nuovo membro alla band.
Il nuovo omonimo compact è infatti distribuito da Blackout-Polygram, sopravvenuta alla indipendente Helter Skelter, e il brano aggiunto nasce dalla collaborazione dei Modena City Ramblers con Bob Geldof che hanno appunto realizzato “il bicchiere dell’addio”, in apertura della
B-side del LP.
Un Disco, che posso definire sicuramente Partigiano e in un certo senso regionale, se non provinciale, considerando il gergo con cui sono stati eseguiti molti brani che in effetti è un misto tra il dialetto geminiano e quello reggiano, con influenze rurali.
FOLK IRLANDESE non lo è solo la musica, ma lo sono anche gli svariati riferimenti che scopriamo ad esempio nel brano di apertura “In Un
Giorno Di Pioggia”; dalla terra d’Irlanda, oltre all’ispirazione hanno preso il loro nome che deriva da quello dei Dublin City Ramblers, un gruppo di secondo piano sulla scena irlandese.
Anche la politica è un elemento da cui i Ramblers traggono motivi di ispirazione: con “Quarant’anni” ci ripropongono la storia della prima repubblica;
Contessa” e’ un famoso canto popolare che i M.C.R. ripropongono invariandone i contenuti; con “I Funerali Di Berlinguer” si ripercorre uno dei momenti piu’ commoventi e tragici della storia di una fazione politica Italiana; “Bella Ciao” è l’ultimo brano imperniato sulla politica anch’esso molto carico e trascinante;
Qualcuno potrebbe considerarli di pessimo gusto, a Voi, il giudizio.
“Delinqueint Ed Modna” è un pezzo autobiografico che vorrebbe delineare il modo di essere dei Ramblers, lavoro che doveva essere affiancato da un supporto video da immettere nel circuito di Videomusic di cui fino ad ora non ho visto una sola immagine.
“Morte Di Un Poeta” è un omaggio ad alcuni degli eroi che i M.C.R. considerano come tali, tra i quali trova spazio anche Helno, cantante delle Negresses Vertes, morto di overdose e di solitudine.
“Canto Di Natale” e “Ahmed L’ambulante” sottolineano l’attenzione della formazione, ai problemi sociali, o almeno cosi pare.
“The Great Song Of Indifference” o meglio “La Pio’ Grosa Canzoun
Ed L’indiffereinza” è una cover di Bob Geldof registrata dal vivo.
“Ninnananna” è una bella canzone che chiude il disco, ed è dedicata a tutti i viaggiatori che sono un po’ Ramblers, un augurio a questi di buona notte ovunque si trovino.
Ho trovato questo LP decisamente coinvolgente, la musica è gradevole, e ascoltandoli dal vivo, sono rimasto ben impressionato dalle loro performance, anche quando vi eravamo solo un centinaio di persone ad assisterli. Ora il pubblico sarà certamente aumentato (e pagante), e chissà se l’atmosfera sul palco cambierà in qualche modo.
Non ho avuto il tempo materiale per ascoltare MONSTER e NO NEED TO
ARGUE, se non parzialmente alla radio, e penso di essere uno dei pochi che non è in possesso il disco dei R.E.M., ma di recensioni ne ho sentite parecchie, che mi hanno spinto a non interessarmi particolarmente al lavoro, pur probabilmente assai valido.
L’organizzazione animalista americana PETA, ha rinunciato alla sua controversa campagna pubblicitaria contro le pellicce basata su affermazioni attribuite a Kurt Kobain e River Phoenix.
Le affermazioni, che avevano come sfondo le immagini dei due personaggi recentemente scomparsi, erano espresse in questi termini:
“Hai bisogno di una pelliccia come di un buco in testa” e “Non mi potrebbero mai trovare morto con una pelliccia addosso”, rispettivamente per l’ex leader dei Nirvana e per l’attore cinematografico trovato morto per overdose.
Vi segnalo un’uscita discografica che potrebbe risultarvi molto gradevole,
In Quiete” per C.S.I. un disco acustico registrato durante la partecipazione del Consorzio alla trasmissione “Acustica” di Videomusic.
Anche per questo mese è tutto, e augurandovi buon anno e buon Natale, vi aspetto sul prossimo numero.