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AQUA ALTA – Intervista con CHINA BLUE

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Ogni città o paese può avere un suono suo caratteristico. Il suono di Venezia è senz’altro quello dell’acqua. Ogni momento del giorno e della notte le acque di Venezia suonano sugli argini delle rive e su tutta l’opera dell’uomo, gli edifici, muri e  fondamenta, e sulle imbarcazioni, i traghetti, i motoscafi e le gondole coi remi. L’acqua è simbolo stesso di Venezia, al punto che ogni altra città del mondo sorta su canali d’acqua viene definita un’altra Venezia: Comacchio, la piccola Venezia capitale del Delta del Po; San Pietroburgo la Venezia del Nord; un quartiere di Livorno percorso da tortuosi canali d’acqua è la Venezia Nuova e la Venezia del futuro sarà la cinese Caofeidan, la città più moderna del mondo, con un grattacielo alto 999 metri che si innalzerà tra terra e mare nella baia di Bohai. L’acqua fece di Venezia città bellissima e unica, nonostante le molte altre “venezie” a contenderne una qualche somiglianza, nonché una città marittima di primaria ricchezza e potenza marittima e commerciale nel mondo. Ma la stessa acqua, che ha fatto di Venezia quel che è e può essere soltanto Venezia, è anche l’acqua che ne potrebbe decretare la fine nello sprofondo. Subsidenza ed eustatismo, sia di origini naturali che antropiche, sono due pericoli sempre in agguato. Per subsidenza il centro storico ha subito dall’inizio del secolo scorso una perdita altimetrica di circa 12 centimetri, mentre l’innalzamento eustatico dovuto ai cambiamenti climatici ha generato invece un incremento del livello del mare di circa 11 centimetri. Insomma, in un secolo Venezia è scesa di 23 centimetri rispetto al livello del mare con conseguente aumento di intensità e frequenza delle acque alte dovute alle maree.
Venezia e le sue acque sono il tema di una installazione sonora di grande interesse dell’artista China Blue (di cui ho già parlato in un precedente articolo sul “canto” della Tour Eiffel  http://www.kultunderground.org/articoli.asp?art=935 ).
Venezia fu già fonte di ispirazione per il primo vero rumorista della storia della musica, il futurista veneziano Luigi Russòlo, che nel 1913 scrisse un manifesto dell’arte del rumore, divenendo il primo artista “industrial” e “noise” di tutti i tempi. Russòlo invitava i compositori di musica a servirsi dei nuovi timbri sonori dell’era industriale e dell’ambiente moderno in generale, elevando il rumore a dignità artistica.
L’installazione sonora di China Blue verrà esibita alla fine di agosto e consta di numerose sofisticate registrazioni binaurali dell’acqua di Venezia e dei natanti più tipici, le gondole, in diversi punti della laguna e sulle gondole stesse. Registrazioni effettuate con microfoni molto particolari, in grado di registrare suoni subacquei come l’idrofono, o suoni della terra più prossima a quelle acque, come il geofono: un sensore utilizzato in geologia usato per rilevare movimenti del suolo e onde sismiche il cui elemento sensibile è simile a un microfono, capace perciò di rilevare frequenze molto basse, anche di pochi hertz, dette quindi infrasuoni. I suoni campionati e riprodotti in surround 5.1 verranno elettronicamente processati e amplificati, si frangeranno e gorgoglieranno ancora più minacciosi per ricordare all’umanità il pericolo sempre più imminente e reale di una Venezia destinata a sparire nel mare. Un monito che però è rivolto all’intera umanità, soprattutto per quel che riguarda l’impatto dell’opera dell’uomo su ogni ambiente e gli effetti attuali e futuri del riscaldamento globale del pianeta.
China Blue è un’artista del suono di rilevanza internazionale. Si dedica da oltre tredici anni alla sua opera di intersecazione tra suono e architettura, esibita in varie parti del mondo (Usa, Finlandia, Svezia, Francia, Australia…), insegna alla Brown University degli Stati Uniti e ha ricevuto importanti riconoscimenti. Il suo lavoro si richiama a John Cage, a Bill Fontana e a Janet Cardiff. Una descrizione di alcune sue opere, incluse la possibilità di ascoltarne e vederne degli estratti, è alla pagina http://www.chinablueart.com/Gallery.htm
 
 
Davide
 
Ciao China Blue… Sono contento di essere tornato a parlare di te e della tua opera dopo il canto della Tour Eiffel… Mi piacerebbe però conoscere il tuo vero nome e sapere se il tuo nome d’arte ha qualcosa a che fare con la Joanna Crane del film di Ken Russel e una qualche forma di doppia vita…
 
Hello China Blue… I am glad to talk with you and about you and your work again after “Under Voices: Les Voix de la Tour Eiffel”…  I would really like to know your true name and to know if your assumed artistic name or pseudonymous has something to share with Joanna Crane in the Ken Russel’s movie-film and some kind of double life…
 
China Blue
 
It does not have anything to do with the film.  As a matter of fact I have never even seen it but have frequently heard about it.  China Blue is an artists’ name I chose in the Chinese tradition.  It is very common in China to have multiple names especially if you are an artist. Now I only use China Blue and do not use by birth name so sorry, I will not give it out.  That will have to remain my secret.
 
Non ha niente a che fare con il nome del film. Di fatto non l’ho mai neanche visto, sebbene ne abbia sovente sentito parlare. China Blue è un nome artistico che ho scelto seguendo una tradizione tipicamente cinese. E’ molto comune in Cina avere una molteplicità di nomi, specialmente quando sei un artista. Ora utilizzo solo quello di China Blue e giammai quello di nascita, che non rivelerò. Quello mio vero dovrà restare il mio segreto.
 
Davide
 
Quando e dove ci si potrà recare a Venezia per assistere alla tua ultima installazione sonora, “Aqua Alta”?
 
When and where people can go to Venice for being present at your last sound installation, Aqua Alta?
 
China Blue
 
It will exhibited in the OPEN XI festival, organized by Arte Communications.  The exhibition will be held in Venice, Italy, from August 27 through September 28, 2008.   My piece will be presented on the island of San Servolo in a beautiful portico attached to the ancient Benedictine monestary there. 
 
L’opera Aqua Alta sarà esibita all’undicesima edizione di OPEN festival organizzato da Arte Communications. La esibizione sarà tenuta a Venezia, Italia, dal 27 agosto fino al 28 settembre 2008. Il mio lavoro verrà presentato sull’isola di San Servolo nel bellissimo portico dell’antico monastero benedettino lì presente.
 
Davide
 
L’acqua è un elemento sonoro associato soprattutto alla creazione, alla madre… E’ un suono normalmente associato a un qualcosa di rilassante e vitale, raramente alla sua distruttività, alla sua mortalità, sia essa in forma di alluvioni, sia in forma di lenta inavvertita e incessante erosione… E’ questo un richiamo e un monito per Venezia e per noi tutti?
 
Water is a sound element oftenly associated to the Creation, to the Mother… Normally, it’s a sound connected with something relaxing and vital, seldom with its destructivity and mortality, either in form of floods or in form of slow,  unperceived and incessant erosion… Is this a reminder and a warning to Venice and us all?
 
China Blue
 
It is a reflection on the issues of global warming and how it is causing dramatic problems in the world that will change it forever.  The Aqua Alta of Venice is one frightening example of how the rising tides can threaten a city’s survival.  When it occurrs it floods the city, threatens the survival of the historical paintings and architecture and the ability of the residents to live there. I am interested in how  the sounds that I recorded and the work that I created translate into reminders to us all.
 
E’ un riflesso di quanto sta avvenendo a causa del riscaldamento globale e di come ciò stia causando un drammatico problema nel mondo e di un suo cambiamento forse per sempre. L’Aqua Alta di Venezia è solo un temibile esempio di come le crescenti maree possano minacciare la sopravvivenza di una città. Quando avviene esse inondano la città, minaccia la sopravvivenza di pitture e architetture storiche nonché la stessa abilità dei residenti a conviverci. A me interessa come i suoni che ho registrato e il lavoro che ho creato possano tradurre tutto ciò in un richiamo utile a tutti noi.
 
Davide
 
Tu usi della strumentazione molto particolare e sofisticata. Nella presentazione della tua opera “Aqua Alta” ho già parlato e spiegato cosa siano Idrofoni e Geofoni. Per riuscire a disporre di tanta raffinata tecnologia? Collabori forse con ricercatori e studiosi del suono?
You have at your disposal sophisticated and peculiar instruments of sound recording. In my article up above I have already talked about geophones and hydrophones. How can you manage to dispose of so much refined technology? Do you collaborate with sound scientists and researchers?
 
China Blue
 
For sometime now, I have been interested in making recordings from very diverse  and unusual sources like: buildings, sculptures, billiards games, gondolas, underwater life and other unusual structures and environments.  I frequently collaborate and have a working relationship with Dr. Seth Horowitz the founder of Neuropop and a Neuroscientist and the Andrea and Jim Simmons’ multi-sensory laboratory in the Psychology and Neuroscience Departments at Brown University in the United States.  At the lab the research of sound is their primary focus. The lab has been very helpful advising me on best recording methods and equipment to use for my ideas.
 
Da qualche tempo a questa parte mi sono interessata alle registrazioni da diverse insolite fonti come: edifici, sculture, biliardi, gondole, vita subacquea e altre inusuali ambienti e strutture.  Ho frequentamente collaborato, attraverso relazioni di lavoro, con il Dr. Seth Horowitz, studioso di neuroscienze e  fondatore del Neuropop, e il laboratorio multi-sensoriale di Andrea e Jim Simmon presso il Dipartimento di Neuroscienze del Laboratorio della Brown University negli Stati Uniti. In questo laboratorio la ricerc sul suono è di primaria importanza. Per poter realizzare le mie idee, il laboratorio in questione è stato fondamentale nel consiglio e nell’aiuto a equipaggiarmi dei migliori metodi di registrazioni.
 
Davide
 
La tua opera musicale e concettuale sono tutt’uno con l’ambiente, il momento, la situazione, il fatto stesso di essere lì… Il cd audio di una installazione sonora è molto limitante. Ti capita perciò di lavorare in modo più puro ed esclusivo sul suono e di realizzare dei dischi concepiti solo come tali?
 
Your sound and conceptual works are one thing with the ambient, the moment, the situation, the fact that we have to be there… An audio-cd of a sound installation is much limitative support. Have you ever the need of working with sounds in a more exclusive and pure way and realize records that are only records and nothing else?
 
China Blue
 
I started working with sound when I heard a great definition of it: “sound is energy made physical.”  From this viewpoint, sound is defined as a primary element and it is because of that I became committed to working with it. I have worked with sound for over 10 years and during that time I have only made installations.   With my installations. I am interested in creating a sonic environment that is as much about time as it is about space and sensory experience.  It is only very recently that I began making CDs of my pieces so that people will have some idea of what occurred even though they could not be there for the actual experience. 
 
Ho iniziato a lavorare con il suono quando ho sentito a proposito una grande definizione: “Il suono è energia che si materializza fisicamente”. Da questo punto di vista il suono è definito come un elemento primario della vita, ed è a causa di ciò che io ho cominciato a interessarmene. Ho lavorato con il suono per oltre dieci anni, durante i quali ho realizzato diverse installazioni. Mi interessa creare ambienti sonici che sono anche esperienza sensoriali di spazio e tempo. E’ da poco tempo che che ho cominciato a realizzare dei CD dei miei pezzi, perché le persone possano avere una qualche idea di quel che ho fatto, quantunque non siano state lì, presenti all’esperienza del momento.
 
Davide
 
L’installazione sonora è qualcosa di indefinibilmente collocabile… E’ musica, suono, ma anche scultura, video-art, coreografia, architettura e urbanistica, poesia e filosofia, ecologia e scienza ecc. … Qual è dunque la tua formazione artistica e qual è il principale concetto della tua opera (in Italia viene chiamato il “filo rosso”)?
 
Sound Installations are difficult to define… It is music, sound, but also sculpture, video-art, coreography, architecture and town-planning, poetry and philosophy, ecology and science and so on… What about your artistic backgrounds and what is your main concept of your creating sound installations (in Italy it is said “the red thread”)?
 
China Blue
 
Visual artists work with materials like steel, oil paints, pencil, wood etc.  For years I had been looking for something that was primary and functioned in an installation format since I prefer that way of working.  When I was considering sound I realized that it was perfect for my needs.  I use it in the installation format to interject the concept of time, the physicalities of the space and a sensual relationship to the art experience.  Additionally, sound has the unique capability to fill a space, so I see it as sculptural material that fills and defines the voids (art term is: negative space).
My most compelling interest right now is articulating the intersection between our built spaces and our social spaces Aqua Alta is one example of this.
 
Gli artisti visivi operano con materiali come acciaio, pitture ad olio, matita, legno… Per anni ho cercato qualcosa di fondamentale che, nel formato di una installazione, potesse coniugare il concetto di tempo e  la fisicità dello spazio in una sensuale relazione per l’esperienza dell’arte. Inoltre, il suono possiede la capacità unica di riempire lo spazio, cosicché io l’ho pensato come l’unico mezzo scultoreo in grado di riempire e definire i vuoti (il termine artistico è: spazio negativo).
 
Davide
 
Quali artisti sono stati significativi per te?
 
Which artists have been significant for you and your work and why?
 
China Blue
 
Hmmm.  This is a difficult question because there is not one particular one that has been enormously influential.  But, I have always been interested in the minimalists because of their ability to define primary materials and forms.  I have also been significantly influenced by Feng Shui, a Chinese philosophy which is the analysis of the distribution of physical and human energies.  Musically it would have to be John Cage for his compositioning with found sound and Pink Floyd for their more contemporary application and their sonic narratives.
 
Mmm… Questa è una domanda difficile, perché non esiste nessuno in particolare a cui io debba grande influenza, ma tuttavia mi sono empre interessata ai minimalisti per la loro capacità di definire materiali e forme in modo essenziale. Mi ha nondimeno influenzata il Feng Shui, una filosofia cineseche consiste nell’analisi della distribuzione delle energie fisiche e umane. Musicalmente potrebbe essere stato influente John Cage per le sue composizioni basate sulla ricerca di sempre nuovi suoni così come i Pink Floyd per il loro modo di applicare i suoni al discorso musicale e musicalmente narrativo nel modo più moderno.
 
Davide
 
Il suono impossibile che ti piacerebbe catturare?
 
The impossible sound that you would capture?
 
 
 
China Blue
 
One hand clapping.  Oh, but now that I think about that, I think I can figure out how to even capture that!
 
Un solo battito di mani. Oh, ma ora che ci penso, credo di potermi figurare come fare per catturarlo!
 
Davide
 
Altri progetti a venire? Ti ringrazio molto, China. A’ suivre…
 
Other projects following? I thank you a lot, China. To be continued…
 
China Blue
 
In September or October I will be releasing my new CD “Under Voices: Les voix de la Tour Eiffel.” This is an acoustic view of La Tour created from the original recordings that I did of the various physical vibrations and social experience of visiting it.  I will simultaneously be releasing a limited edition thumb drive with some of my unique recordings for artists to have to work with.
 
Tra settembre e ottobre rilascerò il mio nuovo Cd “Under Voices: Les voix de la Tour Eiffel”. Si tratta di una visione acustica della Torre creata con registrazioni originali da me effettuate in vari punti di vibrazione della Torre, ma anche di esperienza sociale nel visitarla. Contemporaneamente uscirà un mio lavoro in edizione limitata contenente mie registrazioni con alcuni artisti con cui ho fino a oggi collaborato.
 
 

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