KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Campari Red Passion – The Secret

4 min read

 

 

Musica: Masked Ball- Ballo in maschera, di Jocelyn Pook. Il brano è la colonna sonora originale di Eyes Wide Shut di Kubrick

Location: Hotel Praha, a Praga 

Agenzia: D’Adda, Lorenzini, Vigorelli, Bbdo

Regia: Tarsem

 

E’ uno spot del 2005 ma lo stanno trasmettendo ancora e continua a lasciare nello spettatore lo stesso attonito stupore delle prime volte in cui ha cominciato a circolare. Eccita, gioca, insinua e  travolge di un’eleganza cool e glamour, non priva di echi letterari (sarà la musica o l’atmosfera di Praga che in qualche modo riesce a penetrare all’interno). C’è una festa nei saloni di un sontuoso hotel, e deve essere una notte speciale, carica di segreti, giochi di sguardi, inquietudini amplificate, voglie di incanti. Ci sono lampadari con cristalli, uno scalone, fontane e vetrate che rendono le sagome simili ad ombre o ad ologrammi (Lo spot lo potete vedere qui http://www.campariredpassion.it/ita/spot.aspx). Un lui e una lei si inseguono, non si conosce quello che è accaduto prima, e questo rende l’inseguimento sorprendente, ovattato, una ricerca pura, diafana e perversa insieme dove trovarsi non è scontato, dove è nella rincorsa stessa il gioco e lo scopo. E già questo produce interesse e afferra, irrimediabilmente, un certo target. Quello giusto. Il target medio alto a cui si rivolge, quello che ha la possibilità di spendere in liquori e in altri simboli voluttuari del potere e del piacere. Più allusivi sono questi spot, più i piaceri che lasciano sottointendere colpiranno l’immaginario dello spettatore e lo spingeranno all’acquisto. I saloni dell’hotel dove avviene l’inseguimento hanno qualcosa di asettico e labirintico anche se ci sono altre persone. Disinteressate all’avventura personale dei due protagonisti. Di certo impegnate in altre seduzioni, in sussurri e parole che sembrano talmente magiche e leggere da diventare scenografia. Anticipo di qualche ineluttabile accadimento che coinvolgerà i due bellissimi protagonisti. “Lui” ha un Campari on the rocks tra le mani e quando, finalmente, si ritrova faccia a faccia con “lei” il contenuto del bicchiere si rovescia sulla scollatura. Ecco, allora, la sfida, lo svelamento del segreto: la “lei” abbassa il vestito e svela un corpo maschile, scolpito e ben fatto, inoltre si passa il dorso della mano sulla bocca per far sbavare il rossetto, atto molto perverso, da emozione che per un istante capovolge… Il “lui” che inseguiva, mantenendo un’espressione enigmatica (pare quasi una Gioconda contemporanea e perversa), slaccia la camicia, scioglie i capelli e si rivela essere una bellissima donna dai tratti orientali. Il ribaltamento dei generi e forse dei ruoli è avvenuto. Cosa succederà poi è lasciato alla fantasia dello spettatore. Si può immaginare qualsiasi sviluppo, qualsiasi geometria. La voce fuori campo recita, anzi sussurra carica di sensuali promesse “Campari, Red passion”. E’ la dimensione cinematografica e l’estetismo unito a un’eleganza che prende le mosse da dettagli e proporzioni inconsuete, dove si fa predominare il rosso come elemento cromatico e riferimento indiretto al prodotto , ciò che colpisce di questo spot. Non tanto il ribaltamento fra maschile e femminile  che avviene al momento dell’incontro. Gli spot hanno da tempo intercettato le fluttuazioni dell’identità di genere che caratterizzano la società, hanno da tempo giocato con il lesbo chic e anche con un sapiente mix di androginia e femminilità, di ammiccamenti omosex, di spostamenti di piani per quello che riguarda le usuali distinzioni. Non tutti gli spot naturalmente, non quelli dei detergenti per la casa, o quelli dei biscotti per la prima colazione. Si tratta di pubblicità indirizzate ad uno spettatore colto, che vive e sperimenta il mondo, i piaceri, le relazioni, un consumatore particolare che si considera pronto a specchiarsi o a specchiare parte dei suoi desideri o delle sue fantasie in un caleidoscopio di immagini che paiono trasgressive, impensate e impensabili. Lo scambio di ruoli unito al gioco seduttivo è provocante e mira a questo spettatore, ben identificato, capace di decodificare un linguaggio del genere e di sentire che LO riguarda, che gli si avvicina. (E girando un po’ in rete, nei vari forum e newsgroup si può notare quanto appassioni questo tipo di messaggio, trasgressivo e patinato insieme, come potete notare qui  http://forum.musicsite.it/viewtopic.php?t=15240, inoltre qui http://www.hideout.it/index.php3?page=notizia&id=1356  è possibile leggere una bella recensione di The Secret). Questo spot unisce a una sospesa e allusiva perversione una realizzazione impeccabile, e, utilizzando la stessa musica del film di Kubrick “Eyes Wide Shut”, manda in cortocircuito percettivo per i pochi secondi in cui lo si guarda. E’ una dimensione visuale volutamente ambigua, fortemente onirica e indeterminata.

Il regista indiano Tarsem si era già occupato di due campagne del Campari nel 1998 e nel 2001, campagne sempre di grande impatto estetico e sempre sexy, con riferimenti a un glamuour–trans e seduttivo  di grande impatto. I protagonisti sono due modelli, il rumeno di origini mongole ma italiano d’adozione Mihai Neghirla e la tedesco-tailandese, americana d’adozione Nanda Hampe.

Commenta