Pagg.91 Euro 9,5
Bompiani Editore
Lo sceneggiatore di successo di film e fictiontelevisive come Tutti pazzi per amore, ritorna al suo primo amore: laletteratura. Dà alle stampe, dopo i precedenti Il re del mondo, Cronaca di un disamore, La Kryponite nella borsa, un libro esile di pagine, ma denso dicontenuti. Ispirandosi ad un fatto di cronaca, l’omicidio, nel febbraio del2008, di uno studente quindicenne di un liceo californiano, “colpevole” diaver corteggiato un compagno di classe, Cotroneo ci descrive la diversità. Lastoria d’amore di un Lorenzo, un ragazzo adottato da una coppia , Michele eMaria che lo capisce e che lo asseconda, che si tinge le unghie, si mette ilrossetto, si veste strano “come avrebbero detto o al paese” e che si innamoraperdutamente di Antonio e che viene malvisto non solo dai compagni di scuola eda alcuni docenti, tanto che viene chiamato Lorenza e l’amore parallelodell’insegnante Elena Valente, una persona che capisce Lorenzo perché anche leiè sola, perdutamente innamorata dell’ex alunna Valeria , che va a trovare aMilano, ma che non ha il coraggio, cosa che insegna a Lorenzo, di essere semprese stesso. Due generazioni a confronto, un uomo e una donna che soffrono insilenzio, soli. Sullo sfondo, una scuola, specchio della societàcontemporanea, che non comprende i sentimenti delle persone, le passioni umanee amorose che animano sia la docente che Lorenzo. Quest’ultimo non sopporta leattenzioni del compagno di classe, è convinto che è diventato lo zimbello dellaclasse, il compagno oggetto di campagne ironiche e il colmo arriva quandoLorenzo gli consegna una felpa in occasione del suo compleanno nel corso diuna partita di calcio. La reazione di Antonio è forte, eccessiva, dettata piùdal fatto di dare una risposta ai compagni di classe che a se stesso,” sequalcuno ci vede, sostiene, che si deve credere di me?”, perché il bacio chericeve una sera da Lorenzo, una delle pagine piu’ intense del romanzo, gli fapensare che ” quello era il primo bacio che stavo dando, e che Lorenzo era nragazzo come me e aveva gli occhi che ridevano e io mi sono spaventato”.Antonio ha paura della diversità e Cotroneo contrappone Antonio al fratelloscomparso Giuseppe, un ragazzo bello e forte, che, a differenza di lui, sparavabenissimo e aiutava il padre nel lavoro. Un fratello morto, ma sempre presente inAntonio Maione, un vero uomo. Lo scrittore napoletano é abile nel dare vita adue storie che si intersecano perfettamente, avvalendosi di un impiantonarrativo solido e caratterizzando molto bene i personaggi, con unaintrospezione psicologica non comune. Si avvale di una scrittura semplice,diretta, immediata, senza ricorrere, volutamente, a ricercatezze linguistiche.E’ un libro contro il bullismo e l’omofobia dilagante in Italia,tanto cheCotroneo ci informa, nella post-fazione del romanzo, “che , in 80 Paesi, l’omofobia è un reato e che in Italia, a differenza di quanto avviene neiPaesi europei, non esiste una legge che riconosca una aggravante specifica peri reati commessi in odio a persone omosessuali, bisessuali e transgender ,legge che non esiste ancora”. E’ , “Un bacio” un libro da leggere, che invitail lettore a riflettere, a rispettare gli altri, il loro modo di vivere, leproprie inclinazioni sessuali, ma è, soprattutto, un inno alla libertà.