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Clippers

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gioco per 2-5 persone
Autore: Alan R. Moon
Editore: Eurogames (www.jeux-descartes.fr)
Come si può intuire guardando la bella immagine presente sulla scatola, i soggetti di questo gioco sono le grandi navi a vela: infatti il clipper è una tipologia di velieri mercantili che venivano utilizzati a metà del diciannovesimo secolo sulle rotte dell’Oceano Pacifico; tipologia della quale il “Cutty Sark” è l’esemplare più famoso (e uno dei pochi che è sopravvissuto fino ai giorni nostri).
Come vedremo dopo aver analizzato il regolamento, in realtà l’ambientazione di questo gioco è abbastanza accessoria, ma serve a dare un tocco esotico ad un regolamento molto “pratico” che si basa sul piazzamento di collegamenti in una rete di punti (isole).
La scatola è di formato standard (tipo Coloni di Catan) e contiene:
– una plancia, con raffigurato l’oceano Pacifico, con indicate una serie di isole, con porti e collegamenti,
– pedine in legno per i collegamenti, in sei differenti colori,
– pedine in legno per i clipper, sempre in sei differenti colori,
– cinque tessere di cartoncino, con i porti iniziali per ogni giocatore,
– cinque set di segnalini porto di cartone (assurdamente minuscoli),
– sei tessere di cartoncino, con le azioni speciali,
– una tessera primo giocatore,
– monete di plastica (in due tagli, 1$ e 5$),
– il regolamento e una scheda riassuntiva.
Il gioco ha le tessere con le azioni speciali con del testo scritto, ma dato che sono visibili a tutti (e sono pochissime) è sufficiente che un giocatore ne spieghi il significato per poter giocare ugualmente.
La preparazione è molto rapida, si attribuisce ad ogni giocatore una nazionalità (a scelta tra USA, Gran Bretagna, Francia, Germania e Giappone), e gli si consegna i porti, 2$ e la tessera con la disposizione iniziale (ovvero i porti dove dovranno essere posizionati sette delle dodici pedine). Dopodiché vanno posizionati cinque clipper su altrettanti punti di partenza (sono i cerchi colorati), tranne che per il colore viola, che va lasciato vuoto. Il giocatore più giovane riceve il segnalino di primo giocatore.
Il regolamento non è complesso: durante ogni turno si effettuano quattro fasi (tutte partendo dal primo giocatore e procedendo in senso orario):
1) ognuno può piazzare un porto (gratuitamente) su un’isola (c’è un limite al numero di porti che un’isola può avere) o comprare una tessera azione speciale (tra le sei a disposizione), poi ognuno può acquistare una pedina clipper al costo di 3$,
2) ognuno può piazzare un collegamento (o più di uno, a seconda della tessera speciale che si è acquistato nella fase 1),
3) si ripete la fase 2,
4) si restituiscono le tessere speciali e si passa il segnalino primo giocatore in senso orario.
Si procede in questo modo fino a quando non si verifica una delle due condizioni di fine partita:
1) tutti i segnalini collegamento sono stati piazzati,
2) un giocatore non è in grado di piazzare un segnalino (tutte le rotte aperte sono senza via d’uscita).
Come vengono piazzati i segnalini collegamento (in pratica il nucleo del gioco)? Sulla plancia vi sono numerose isole collegate tra loro, con linee semplici o doppie (e con un verso indicato da una freccia). I clipper indicano la fine di una rotta: se la si vuole prolungare si prende un segnalino collegamento dello stesso colore e lo si posiziona su una linea connessa alla posizione del clipper (rispettando il senso della freccia, se presente), poi si piazza il clipper stesso a fianco del nuovo collegamento (la rotta si potrà far proseguire da questa posizione). Se durante il piazzamento la rotta va a collegare un’isola, si guadagnerà 1$ (2$ se è la prima volta che l’isola viene collegata, mentre non si guadagna nulla se il colore era già stato collegato all’isola). Non si possono spostare i segnalini collegamento una volta piazzati e non si può iniziare una rotta se è già stata iniziata dall’altro lato (a meno che non sia una rotta doppia).
Se un giocatore ha acquistato una pedina clipper, è possibile far partire una nuova rotta dall’isola iniziale o da qualunque isola collegata con quel colore. Il colore viola ha una regola particolare: non vi sono pedine clipper viola e le rotte possono essere fatte partire dall’isola di West Samoa quando quest’isola è stata collegata con due colori differenti; dato che non ci sono pedine clipper viola, è possibile iniziare una rotta contemporaneamente dalle due estremità.
Le azioni speciali sono le seguenti:
– 2X: si possono piazzare uno o due collegamenti nelle fasi 2 e 3 del turno, raddoppiando le monete che si ricevono,
– 3X: si possono piazzare uno, due o tre collegamenti nelle fasi 2 e 3 del turno, ma non si ricevono monete,
– 5X: si possono piazzare fino a cinque collegamenti in una fase del turno, ma si salta completamente l’altra,
– Porto: si può spostare uno dei propri segnalini porto.
Quando la partita termina, vengono calcolati i punti attribuendo un punto per ad ogni $ posseduto, e il valore in punti dei propri porti (è indicato sul’isola) moltiplicati per il numero di collegamenti esistenti (due collegamenti nello stesso colore vale come un solo collegamento). Chi totalizza il maggior numero di punti vince la partita, in caso di parità si considerano solo i $ posseduti.
Questo gioco ha molti pregi: è semplice, una partita ha una durata media (sull’ora e mezza) e soprattutto senza alcuna componente aleatoria, infatti a parte l’attribuzione casuale della nazione all’inizio (che determina la distribuzione iniziale dei porti) non ci sono altri elementi di fortuna nel gioco, e tutto viene determinato dalle scelte dei giocatori.
Bastano poche mosse per rendersi conto di quanto questo gioco sia competitivo: dato che le rotte possono essere estese solo a partire dalle pedine clipper, è sufficiente una collegamento piazzato nella direzione opposta all’isola dell’avversario per togliergli la possibilità di collegarla e annullare quindi le possibilità di aumentare il suo punteggio (e costringerlo a cambiare i suoi piani). Per questo motivo le pedine clipper aggiuntive sono molto importanti, ma sono poche e utilizzarle nel momento giusto può determinare la vittoria; ed oltre a queste pedine si deve considerare anche il numero limitato dei collegamenti che, soprattutto verso la fine della partita, può rendere vantaggioso esaurire per togliere agli avversari collegamenti (e quindi punti) preziosi. Il fatto che tutti gli elementi siano visibili potrebbe portare ad un certo rallentamento verso la fine, per la necessità di confrontare i guadagni in punteggio delle varie mosse. D’altra parte questo permette di avere il controllo della situazione e di poter valutare con precisione la propria posizione.
Tornando all’ambientazione: in realtà questo gioco è la riedizione di “Santa Fé Rails”, dello stesso autore, che aveva come ambientazione la creazione di ferrovie nell’ovest degli Stati Uniti; questo spiega la direzione est-ovest dello sviluppo delle rotte in Clippers e anche il fatto che le rotte possono essere estese solo a partire dalle pedine clipper (che non ha senso se si pensa alle rotte navali, mentre è spiegabile se si pensa alla posa delle strade ferrate).
I materiali sono buoni (il colpo d’occhio delle pedine collegamento piazzate è notevole), purtroppo i porti sono talmente minuscoli che di deve fare molta attenzione a maneggiarli. La Eurogame, casa editrice originale, ha chiuso i battenti (è stata acquisita dalla Jeux Descartres, che a sua volta è stata acquisita dalla Asmodee), per cui il gioco non è più in produzione, ma è ancora possibile reperirlo nei negozi on-line (soprattutto in Germania) o su eBay, in entrambi i casi lo si può trovare ad un buon prezzo; il che naturalmente non guasta mai.

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