ovvero cronaca semiseria del viaggio verso
la conferenza stampa Nintendo
Nintendo Game Cube
Innanzitutto, cominciamo con i protagonisti: i vostri affezionati redattori Simone e Giovanni sono stati contattati qualche settimana fa (in realtà è stato Gio a procurarsi il contatto attraverso non la corruzione di vari PR ;)) dalla Nintendo per partecipare alla presentazione ufficiale della nuova console della grande N!! Il viaggio è stato fantastico e la conferenza stampa piacevole e sorprendente.
Ma sto facendo un po’ di casino… cominciamo dall’inizio…
Prologo: Un giorno, una telefonata
Sta di fatto che era una giornata come un’altra, e fra ADSL e schede madri, mi giunse in ufficio una telefonata che non mi sarei mai atteso.
1. Un Lunghissimo (ma lineare) Viaggio
"Qualunque sia la fila che tu scegli quella a fianco sarà sempre più veloce": abbiamo scelto una fila che era chiusa per chissà quale motivo. Così ci siamo trasferiti nella fila a destra, ma pochi minuti dopo, la corsia abbandonata ha ripreso a funzionare ad un ritmo mai visto, tant’è che l’auto che ci affiancava ha finito il pagamento circa 10 minuti prima di noi… mah…
Superato l’ostacolo mi sono diretto verso il centro, sempre supportato da Giovanni che continuava ad indicare come un esperto navigatore: destra 4, sinistra 5, nooo non di qua!! Alla fine siamo giunti al mitico parcheggio del Tipo (il nome potrebbe non essere quello reale ;)) che per una cifra comparabile ad un parcheggio a Modena, ma del tutto differente rispetto a quella che ci prospettavamo (2 € ora contro i 4 € / 24 h) ci ha consentito un parcheggio agile per tutta la giornata: solo alla fine della giornata osservando un immenso parcheggio su più piani abbiamo capito di aver sbagliato tutto…
Non mi dilungo sul viaggio in metropolitana: l’unico particolare è che dopo aver giocato a Max Payne la subway non è più la stessa. Più volte ho tentato di buttarmi da una parte all’altra scansando Giovanni e mettendomi quasi a gridare, fingendo di sparare all’aria: non vi dico la faccia della gente che mi vedeva!! Dopo essere emersi dalle viscere della terra ed aver sbagliato strada 2 volte abbiamo incontrato una simpatica quanto affascinante e giovane vigilessa (dico davvero era una **** da paura!!, scusate l’exploit maschilista) che ci ha gentilmente indicato la retta via e in cinque minuti eravamo dinnanzi all’entrata…
2. La Banque ovvero Lasciate ogni PlayStation voi che entrate.
È incredibile come il lavoro del giornalista ti porti in luoghi dove mai e poi mai pensavi saresti riuscito ad entrare.
La Banque da quanto mi ha riferito Gio è un’esclusivissima discoteca milanese che viene anche utilizzata per fare conferenze ecc… e durante il giorno è anche ristorante. Il termine esclusivo, limitato ecc… ha per me un brutto suono, in quanto sono un tipo che non è abituato al buttafuori che all’entrata dice "Tu sì, tu no". Fatto sta che quel giorno i nostri nomi e quelli della nostra rivista erano scritti a chiare lettere su di un foglietto, tenuto per l’occasione da una bella ragazza che, appena ha saputo chi eravamo, ci ha sorriso e ci ha porto una borsetta con del materiale informativo. Le sorprese non erano finite. Dovete sapere che il locale in questione è esclusivo per un altro motivo: la capienza. La Banque è una stanza piccola piccola disposta a circa 3 metri sotto terra, di forma cubica, ma completamente attrezzata per rendere una video conferenza piacevole: noi giornalisti eravamo circa 50 e molti hanno dovuto presenziare alla conferenza in piedi!!!
Ok ok ritorno in me. Finito di consumare mi sono letteralmente gettato sulla prima postazione disponibile e ho anche collezionato una figuraccia con una RAGAZZA di un’altra rivista…1
I redattori principali erano: tre capi di Nintendo (che io non avevo mai visto) e il "dio" che stava dietro alla presentazione di PowerPoint. Immaginate che due lati di un quadrato diametralmente opposti: su di uno erano disposti i capi di Nintendo mentre sull’altro vi era una stanzina che faceva da control room: qui vi era la gestione degli schermi posti alle spalle degli speaker, un computer con PowerPoint ecc…
La scenetta che si è creata è stata stupenda in quanto sin dal primo vagito la comprensione fra i relatori e il tizio dei computer è stata totalmente assente: una di quelle cose per la quale mi sono detto: – Ma perché non ho portato la videocamera!!! – Fatto sta che numerose volte i relatori hanno dovuto correre dietro le immagini e dire "Avanti" visto che il tipo dei pc o non capiva quello che loro dicevano o era distratto da altro: con quello che gli sarà costato organizzare il tutto, spero che questo tipo sia stato ucciso a colpi di joypad.
La conferenza è andata avanti a colpi di presentazioni multimediali e filmati della campagna pubblicitaria GameCube sparati ad un volume allucinante: il claim "Life’s a Game" accompagnato da cubo metallico con all’interno i protagonisti dei videogiochi rende perfettamente l’idea della nuova console, anche se a mio parere è un po’ claustrofobico. Le pubblicità visionate durante la conferenza sono già comunque visibili sui principali canali televisivi RAI e MEDIASET e pure sulle maggiori testate in questi giorni e l’opinione, come si sa quando si parla di comunicazione, è della massa. Il tutto è durato circa un’ora o poco più. Per i dettagli sulla conferenza riferitevi alla recensione di Gio, lui ha preso tutti gli appunti durante la stessa.
3. Q&A – Ovvero come farsi odiare da una persona che muove milioni di euro ogni mattina
Poi è stato il turno delle domande.
Io non possiedo una console da anni. Sono un fruitore di Personal Computer da quando ne avevo 12 e le possibilità che la macchina che sto usando mi da, sono attualmente incomparabili con quelle offerte dalle console: ragion per cui non mi sono più avvicinato a questo tipo di dispositivi negli ultimi anni. Innegabile però come la comodità del mezzo sia incomparabile rispetto all’intrinseca difficoltà ad accedere al videogioco su Pc, ove lo stesso deve essere installato e configurato per poter essere usufruito al meglio: su di una console tu inserisci il gioco, prendi il gamepad e cominci. L’ideale da mettere in salotto per riempire una serata fra amici: benissimo dico io ma per 400€ voglio che sia una cosa che non scarterò mai e che in ogni caso sia di più che uno scatolotto: il NGC avrebbe tutto per conquistare l’utente finale Simmy (vi parlo in prima persona perché non so quanti users siano della mia stessa opinione), ma manca di un dettaglio. Il formato del disco è sì DVD ma Micro: i dischi, infatti, somigliano ai CD promozionali che sono dati alle riviste, che hanno sì la struttura di un CD/DVD tradizionale ma una capacità molto limitata.Va da sé che i giochi hanno meno spazio da occupare e che soprattutto il Cubo non può essere utilizzato per fare il play dei DVD-Video!! Contrariamente a quanto previsto dalla concorrenza (X-Box + kit DVD e Playstation 2) che rendono possibile chi con l’acquisto di un apposito kit chi nativamente la possibilità di visionare films in formato digitale.
La mia domanda all’uomo del marketing ha puntato su quello: purtroppo è stato anche un modo per farsi odiare, ma la dovevo fare. Ho alzato la mia manina e chiamandolo "Sig. Presidente" ops scusate questo era l’altro copione… dicevo ho alzato la mano e ho chiesto proprio questo: "Visto che le altre console hanno la possibilità di fare il play di DVD video non pensate che questa sia un grosso limite per quanto riguarda il marketing del Game Cube?". Impeccabile il relatore ha esposto che la filosofia Nintendo è questa: una macchina per videogame fatta solo per giocare! Una piattaforma solo per il gioco quindi, visto che chi vuole un lettore DVD può benissimo orientarsi su macchine nate esclusivamente con quello scopo e che sono capaci di riprodurre un DVD in modo migliore di come farebbe una console con lettore DVD. C’è da aggiungere a discolpa dei progettisti Nintendo che il fatto di voler non includere questa funzionalità all’interno della nuova console ha permesso loro un notevole risparmio sui costi di progettazione, che si è trasformato in una notevole riduzione dei costi sull’utente finale: il Cubo viene venduto fra i 249 e i 269€.
La conferenza era finita e a noi non è restato che fare su armi e bagagli e tornarcene a casa. Non prima però di aver visitato nell’ordine: Ricordi Megastore, il Duomo (che io non avevo mai visto!!) la piazza del Duomo dove ho inutilmente tentato di farmi inquadrare da TRL con tanto di telefonino per chiamare casa 😀 e Virgin Megastore. Il tutto in un’uggiosa Milano piena di gente vestita di giallo che inneggiava al Borussia Dortmund (spero che si scriva così) e che alla fine aveva contagiato anche me!
Alla fine è stata una giornata stupenda che spero di ripetere in occasione d’altri lanci pubblicitari che se tutto va bene, si ripeterà presto. Ora è tempo di concludere e salutarvi: spero che il mio come-back vi sia gradito, ma non vi so dire quando mi ripeterò. Nel dubbio grazie a tutti quelli che hanno trovato la pazienza di leggermi fino a qui.
Un inchino digitale davanti al mio pubblico
(cthulu@libero.it)
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Nintendo Game Cube’s Trip
Gaming is an attitude, not an age!
Ad una settimana esatta dal nostro viaggio a Milano, sono qui a raccontarvi la nostra avventura alla conferenza stampa per la presentazione ufficiale di Nintendo GameCube!
Simone Rebucci
L che depressione ero tutto gasato della serie "Ora la impressiono con la mia abilità con il joystick" ma purtroppo mi sono dovuto ricredere: anni passati fra mouse e tastiera hanno letteralmente distrutto la mia abilità manuale con il gamepad… Ho realizzato tre incidenti mortali in un gioco di sci nautico e la mia depressione è stata coronata da un suo: "Avevo fatto meglio io L". Il mio povero orgoglio maschile calpestato! Buhhhh L