Rassegna di “corpo e suono nell’istante”
Teatro Furio Camillo
Roma
È la performance contemporanea: ideazione e sintesi di corpi un po’ emaciati e scatole nere con pareti a vista, senza sipario, senza quinte. Appare “tutto nudo e svelato” – come scrisse Testori in Confiteor – all’interno del Teatro Furio Camillo di Roma, che il 31 gennaio ha dato inizio ad una rassegna di quattro serate a scadenza mensile. “Non una rassegna di danza – come scritto nella presentazione – né musicale, ma una serie di incontri basati sul dialogo tra pratiche sonore non convenzionali e ricerca sulle possibilità espressive del corpo, […] tra la sperimentazione delle potenzialità di uno strumento portato al limite e di un corpo non protetto da schemi tecnici o coreografici.” Ecco che si delineano dunque le linee portanti di questi eventi ospitati in un teatro attento alle forme di rappresentazione contemporanee e che raccoglie nel programma principale artisti come Cecilia Bertoni, coreografa attiva da anni nel teatro-danza, nelle date del 16, 17, 18 febbraio.
La serata del 31 gennaio ha visto in opera due ensemble di artisti: