Casa Editrice: La Torre Dei Venti
Genere: legal thriller
Pagine: 272
Prezzo: 14 €
Siamo -indubbiamente- innanzi a un legal thriller, lo si intuisce fin da subito quando si ha tra le mani Ulyssa Lo Sa, il primo romanzo di Alessia Sorgato che ha già dato alle stampe- a onor di cronaca- svariate pubblicazioni a carattere squisitamente e prettamente giuridico. Niente di adrenalinico poiché si tratta di un giallo italiano, che nonostante i continui riferimenti all’America, ha il ritmo a livello processuale di quello made in Italy. Ma andiamo ora coi chiarimenti necessari. Una delle sue indiscusse protagoniste è Asia, che svolge come l’autrice, il complicato mestiere di avvocato penalista. Durante le festività natalizie del 2020, quindi nel corso del secondo ed estenuante lockdown, si trova ad affrontare un caso davvero complesso. È stato trovato morto in quei giorni un noto professionista, o meglio un ginecologo specializzato in procreazione medicalmente assistita, di nome Saverio Arnaldi, il cui corpo senza vita è stato trovato alla stazione centrale di Milano. Ma per quale ragione in quel periodo dell’anno aveva lasciato la sua amata Napoli alla volta del capoluogo lombardo? Chi doveva incontrare? E’ stata -forse- quella persona il suo assassino? E l’assassino coincide con il mandante, oppure no? Al di là di queste domande che iniziano pian pano ad affollare la sua mente, c’è un altra più importante questione che la preoccupa: per quale motivo una voce che non conosce le ha comunicato, tramite una telefonata da un numero anonimo, che è diventata il difensore di Mamadou? Perché la persona non si è presentata e non ha chiamato con un numero ben visibile? Che cosa c’è sotto? Tanto più che lei ha scoperto che quel giovane lo conosce ed è pure molto simpatico! Lui che per sbarcare il lunario vende mascherine proprio nei pressi della stazione centrale di Milano, ove è avvenuto l’efferato omicidio. Ma per quale motivo dovrebbe essere stato lui a compiere tale gesto? Chi lo vuole incastrare e per quale ragione? Tra cene, aperitivi e risate tra amiche, l’avvocatessa riuscirà a ritrovare il suo equilibrio e a cercare con maggiore lucidità la verità, anche grazie alle incredibili intuizioni della saggia nipotina che- sostanzialmente- non perde un colpo. Perché del resto- per parafrasare il titolo, Ulyssa lo sa... Chapeau!
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