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L’anno crudele – James Barlow

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Gabriele Capelli Editore
 
Il protagonista, Graham Wier (bello ma trascurato, idealista ma codardo, sensibile ma insicuro) è quel che si potrebbe definire un “pover’uomo”. Anche i poveri uomini tuttavia hanno dei nemici: il peggiore per Wier, insegnante di inglese in un grigio quartiere di periferia, è un suo alunno, Mitchell, un ragazzo di quindici anni piuttosto scaltro, col fisico da adulto, e dal carattere violento e indisciplinato. Entrambi sono attratti da Shirley Taylor, una ragazza molto bella, dolce, insinuante, che brilla fra i quaranta alunni – quasi tutti indifferenti e ostili – affidati alle cure di Wier. Mentre l’attrazione che Mitchell prova per la ragazza è puramente sessuale, quella di Wier è senza secondi fini, un amore che si potrebbe definire protettivo, paterno. La vita di casa non è meno tormentata, per Wier; infatti la moglie, una donna sensuale, intelligente ma volgare e insoddisfatta (uno dei più bei ritratti del romanzo) gli rimprovera di continuo la sua viltà, il suo “amore” per l’alcol e le loro modeste condizioni di vita. Ma il personaggio che metterà definitivamente in gioco l’equilibrio di Wier e insieme lo rivelerà a se stesso, non è Mitchell, né la moglie. È proprio Shirley Taylor, che sfida con la sua avvenenza – il suo fascino adolescente, il suo amore intempestivo – la passività di Wier fino a mettere in atto un vero e proprio tentativo di “seduzione” durante una gita scolastica a Parigi. Sorpreso, impaurito da questo slancio, da questo assalto risoluto e maldestro, il protagonista resiste. Ma sarà proprio questo rifiuto a procurargli una denuncia per molestie mai tentate, e ad esporlo alle insidie di un processo e alla facile condanna morale di un ambiente conformista e ipocrita. Il romanzo è diviso in quattro parti: nella prima parte (La scuola) si delineano i caratteri dei personaggi principali e l’ambiente in cui si muovono durante le ultime settimane dell’anno scolastico; nella seconda (All’estero) avviene il tentativo di seduzione da parte dell’intraprendente allieva; nella terza (Il processo) in una serrata sequenza di battute viene evidenziato il particolare rapporto insegnante-allieva, portando alla luce pregi e difetti del protagonista; nella quarta ed ultima parte (Il verdetto) Graham Wier dovrà fare i conti con tutto quello che “l’avventura” vissuta porterà con sé.
 
Satira di costume, romanzo della disperazione borghese, resoconto amaro dei sentimenti, “L’anno crudele” apparve agli inizi degli anni ’60, e diventò un film di successo, interpretato da Laurence Olivier.

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