Se vi aspettavate una nuova emozionante versione dello SKI e del
PLAYKMF, temo che rimarrete un po’ delusi. Sia il file .KUI che .KMF non hanno subito miglioramenti in questo periodo così ricco di impegni, e di conseguenza abbiamo rimandato l’uscita della loro successiva edizione a data da destinarsi.
Invece, attenti alle richieste dei lettori di KULT sparsi un po’ per tutta Italia, abbiamo pensato bene di proporvi qualcosa di nuovo, che incontrerà sicuramente il favore di chi, distante da Modena, utilizza un modem per scaricare KULT da BBS o Internet.
Il problema fondamentale che queste persone devono affrontare è il lungo tempo di download dovuto alle dimensioni non proprio esigue della rivista. E se da un lato il discorso del costo della telefonata non ci compete (ricordate che inoltre è facilmente ammortizzabile se dividete la spesa con altri amici interessati al giornale) ci interessa invece un altro aspetto della cosa: alcune BBS, come ad esempio Mo-Mac, con la quale siamo entrati in contatto in Febbraio, offrono accesso gratuito soltanto per un tempo giornaliero limitato (quindici minuti), più che sufficiente per il download in linea teorica, ma spesso non altrettanto in pratica, a causa dei consueti problemi di linea che rallentano il trasferimento.
Senza considerare che molti degli utilizzatori di Internet spesso non sanno neanche cosa vuol dire “quattordiciequattro”, e con trasfer rate inferiori l’idea di partenza è quella di impiegare almeno una quarantina di minuti per l’operazione, con il rischio che il collegamento si interrompa a metà, o che qualcuno inizi a sbuffare reclamando la postazione occupata.
Di conseguenza l’idea che ci è stata suggerita per alleviare questa situazione di disagio e quella di suddividere l’eseguibile in più parti, rimontabili in un secondo tempo, in modo che i lettori possono gestire più agevolmente il tutto, programmando i tempi di recupero come meglio credono.
Questo poi ci da anche la possibilità di raggiungere chi ha un computer con drive inferiore a un mega e quattro, a patto che comunque abbia un disco fisso sul quale possa poi avvenire la “fusione” del programma.
Il programma creato per lo scopo appena descritto è estremamente banale. Il suo compito è quello di dividere l’eseguibile del mese che vi interessa in pacchetti di 360000 byte, con estensione numerica progressiva, o di ricostruire, partendo da questi ultimi, il file originale.
Se lanciare KUS senza parametri vi apparirà una sobria schermata con le due opzioni:
–
+
La prima, quella con il meno, scinde, e l’altra, quella con il più, riunisce.
Di conseguenza scrivendo:
KUS – KULT0695
otterrete
KULT0695.0
KULT0695.1
KULT0695.2
KULT0695.3
KULT0695.4
che potrete mettere a disposizione degli altri in modo da agevolarli.
Scrivendo invece, in una directory in cui tutti questi file siano già presenti la riga:
KUS + KULT0695
otterrete questo numero di KULT in un unico ed eseguibile file.
Cos’altro si può aggiungere? Se gestite una BBS o un nodo Internet e avete intenzione di presentare KULT in questo modo ricordatevi di rendere disponibile anche il file KUS.EXE, o almeno suggerite il modo per riunire i file (c’è sempre il comando COPY che può aiutare a ricomporre i pezzi).
A proposito, il programma KUS è in teoria specializzato a lavorare con i file .EXE (quando ricompone è questa l’estensione che assegnerà al file risultante), ma se vi dovesse servire spezzare in più parti qualsiasi altro file (dai WAD di DOOM ad un DOC particolarmente grande) potete usarlo tranquillamente, limitandovi a rinominare ciò che otterrete ad operazione conclusa.
KUS è ovviamente FREEWARE e di conseguenza non c’è nessun limite di utilizzo. Se lo trovate particolarmente utile e volete in qualche modo pagarlo, diffondete KULT o scriveteci degli articoli.
Oppure, fate anche voi programmi per la libera diffusione, ed eventualmente mandatecene una copia.
Cliccate qui per scaricare KUS versione 1.0.