Ai bordi del quadro le barre degli strumenti di un computer riconoscibili solo da pochi sono il simbolo di un’iconografia moderna. Il computer, ed in particolare la "rete" è parte integrante dell’idea del quadro ed attorno ad esso gira tutto il resto.
Nel calvario si esegue la deposizione di cristo. Lo circondano le figure di S.Pietro,della Maddalena e della Madonna che abbraccia faticosamente il corpo di Cristo. Nel volto della Madonna si legge chiaramente la sofferenza della scena mentre regge a fatica il corpo livido che sembra scivolare dal freddo marmo chiaro. La Maddalena s’avvolge nel mantello come per nascondere il dolore in un gesto di benedizione ed anche volto a coprire il viso,le due donne pie di cui una di colore, partecipano all’intenso dolore stringendosi le mani. Questa scena ricalca grossolanamente l’iconografia classica che dal quattrocento si può rilevare in molti dipinti dell’epoca che raffigurano la deposizione di cristo.
S.Pietro benedice il corpo martoriato con un gesto che insieme a tutte le altre mani danno movimento alla glaciale situazione.
La scena che si svolge all’esterno, di contorno a questa composizione è frutto di una rivalutazione moderna in un concetto che mi induce alla sdrammatizzazione e a dare una chiave di lettura immediata del dipinto e che indichi un’individuazione temporale della fattura. Credo che nella rappresentazione di una qualsiasi dipinto una configurazione valuti appieno i riferimenti storici del momento in cui la si compie è materia essenziale per una sua durevole permanenza nel tempo e nel futuro. Tutti i periodi pittorici sono vivi e partecipi alla storia proprio perché,come tali, elementi facilmente individuabili di un certo periodo storico. Questo è l’intento della mia pittura la congruenza storica in rappresentazioni facilmente individuabili nell’immenso spazio temporale. I personaggi del dipinto sono frutto dell’assorbimento di valori rappresentativi espressi ed esposti da altri artisti nel passato chiaramente in una visuale tematica attuale. La quasi totale indifferenza della guardia al dolore che emana la scena è sottolineata dal fumo leggero della sigaretta che sfila fra le dita richiamando all’indifferenza tipica dell’uomo di cui spesso è vittima nel compito spesso gratuito di carnefice.
Il volto che spia la scena da dietro le mura del calvario è un richiamo all’attuale lavoro che ancora cristo oggi è chiamato a compiere nonostante i duemila anni trascorsi dal suo sacrificio. Nel polso di cristo uno swatch colorato simbolo come altri presenti, dei nostri giorni, elemento mantenuto comunque in una dimensione che credo non deturpi la drasticità dell’evento ma all’osservatore attento crei doverose domande.
Sul marmo in basso nei pressi di Cristo i tre chiodi + 1 (l’eccesso e lo spreco dei nostri tempi) simboli della crocifissione che stanno nello stesso piano di una coca cola una sprite (simbolo ormai culturale dei nostri giorni) un pezzo di pane, i resti di un pasto frugale consumato nonostante la freddezza dell’iconografia, esempio eloquente dell’esigenza presente nell’uomo di continuare a vivere nonostante l’ evolvere anche di fatti terribili.
Una strada che si perde all’orizzonte in lontananza lascia intravedere un autobus ed un’auto bianca, elementi di un’evoluzione inarrestabile a cui è impossibile sottrarsi. Forte ancora il significato di episodi che nonostante i duemila anni di distanza ancora influenzano fatti e persone. La casa di hopper, il segnale stradale ed il distributore tratto da un dipinto dell’americano sono un richiamo agli states nella figura di un pittore che ha avuto il coraggio di distinguersi lontano dalle solite rappresentazioni. L’America parte del mondo rimasta sempre fuori da questa iconografia è parte qui di un’integrazione dovuta ad un sacrificio fatto per il mondo intero.
La donna che guarda è la rappresentazione delle debolezze,del peccato veniale che rimane segno indelebile e perennemente presente nella storia dell’uomo debole alle piacevoli gioie della vita. Un giornale sul terreno con il titolo e la data della giornata d’ultimazione del dipinto.
Cristo non morirà mai.
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Gianluca Missiroli