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C’era una volta…

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C’era una volta…

“C’era una volta … la Scuola di Informatica di Modena.”
Scrivo “una volta” perchè ormai non esiste più, o meglio, si sta estinguendo; infatti da quest’anno la Scuola diretta a fini speciali in
Informatica (SINF) diventa Diploma Universitario in Ingegneria
Informatica. “Wow”, direte voi, “Che scemenza”, dico io.
Non inorridite ingegneri! Non ce l’ho con voi, ce l’ho con chi ha avuto questa
‘splendida’ idea, e ora vi spiego i motivi. La scuola diretta a fini speciali è stata istituita principalmente per soddisfare la richiesta di programmatori qualificati, con qualcosa in più dei diplomati delle superiori, ma senza essere dei laureati che, giustamente, non possono essere assunti per scrivere routine, debuggare programmi etc.
I finanziamenti per la scuola venivano in parte dalla Camera di Commercio, quindi non si può dire fosse una scuola inutile. Si può obiettare che forse c’era bisogno di una qualifica di livello più alto, e su questo posso anche essere d’accordo, ma il D.U. in Ingegneria Informatica è tutt’altra cosa!
Prima di tutto vorrei sapere come la si può chiamare “Laurea breve” quando il numero degli esami è lo stesso della Laurea normale (30), c’è l’obbligo di frequenza, e per il passaggio dal primo al secondo anno bisogna aver passato almeno 7 esami, cosa perlomeno ardua, soprattutto per chi viene dalle scuole superiori.
Altra amenità sono gli esami in sè: rimangono 30 non perchè alcuni di questi, forse “inutili”, sono stati sostituiti, ma perchè sono sempre gli stessi della Laurea normale, quindi al primo anno ci si ritrova ad avere:
Chimica, Fisica, Analisi I (passi!) e II, Geometria, Folklore e Cinema dei paesi sudamericani etc.
Tutti esami veramente fondamentali per un programmatore, che deve conoscere la composizione chimica dei fosfori del video, la velocità angolare del drive per floppies così forse ci può mettere anche un 45 giri, etc.(mandate a Kult altri suggerimenti su come impiegare le conoscenze acquisite con questi esami).
Da quanto avete potuto leggere fin qui, potete concludere anche voi che chi uscirà dal D.U. non sarà un programmatore, almeno sulla carta
(esistono molti studenti appassionati che sono molto bravi a programmare, non certo grazie agli esami che hanno sostenuto), ma un mini-ingegnere, che svolgerà mansioni tipiche dell’ingegnere.
Allora quale sarebbe stata la soluzione migliore? Trasformare la scuola in
Laurea breve in Scienze dell’Informazione, ma questo non è stato fatto perchè la facoltà di Ingegneria ha letteralmente fagocitato la SINF, che era sotto la facoltà di Scienze. Si tratta quindi di politica? No, più che altro di finanziamenti che Ingegneria riceverà dall’istituzione del D.U.
La cosa che più mi dispiace è la perdita di un ambiente così stimolante come quello della SINF, e qui possono confermarlo tutti gli ex-studenti.

Il Polveroso

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