Quando stai per scrivere una recensione di un libro di una casa editrice non “blasonata” (o comunque non in grado di avere i propri testi al supermercato), che ritieni veramente una delle cose più interessanti che hai letto di recente, nella specifica categoria letteraria in cui è collocabile, hai quasi la certezza che chi la leggerà comunque penserà che è “abbellita” per qualche motivo. O perché si sta facendo la corte all’editore, oppure per via del fatto che si è cugini dell’autore o, che altro? ah ecco, perché si vuole così sostenere l’editoria “povera” contro l’editoria “ricca”.
Quindi, in questo caso, non so. Sprecare tempo a parlare bene di “Sole&Baleno” (Wilson Saba, Edizioni Il Foglio) magari è inutile. Magari, sì, vi dico giusto due cose, e poi vi rimando direttamente al testo (in questo caso l’editore ci ha consentito di mettere on-line META’ dell’opera – la prima metà – per la distribuzione gratuita) suggerendovi proprio di leggervi qualche passaggio per conto vostro – e di farvi una idea da soli.
Certo, parere personale, che poi per voi sarà dura fermarvi dopo solo qualche pagina. Perché, ammesso che la letteratura “giovanile” vi piaccia e non preferiate quella di genere o qualcosa di più smaccatamente mainstream, tutto in questo testo cattura.
Ma, ok, avevo detto che avrei scritto giusto qualche riga. E quindi, ecco, la storia è, come sempre in questo tipo di testi, molto semplice: tra la Sardegna e Bologna, lo spaccato della vita di un giovane che si confronta a modo suo con i tanti amici e conoscenti, con storie di sesso e/o amore, con i genitori (il padre è pure un “vecchio” massone), il fratello più piccolo, le bevute e la droga. Il tutto condito da un realismo ironico molto avvincente, e da una forte (inevitabile) assonanza con Jack Frusciante. Senza la scuola, la bicicletta e la prosa di (quel) Brizzi. Ma con più “sottobosco” (a livello di personaggi), con qualche passaggio sull’etica, la politica e la religione molto meno banali di tante cose che si sentono in giro, e un senso di consapevole disillusione che rende il tutto molto moderno e maturo. Se Jack Frusciante è Albachiara, Sole&Baleno è Sally.
Ma ho detto anche troppo – se vi ho almeno incuriositi – ora andate ad assaggiare il testo per conto vostro cliccando qui.