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Western Legends

8 min read
gioco per 2-6 persone
Autore: Hervé Lemaître
Editore: Kolossal Games (www.kolossalgames.com)
 
Il vecchio West riscuote sempre un certo fascino, sia nell’immaginario collettivo, che al cinema, che nei giochi da tavolo: come esempi, ai due antipodi come complessità, posso citare BANG!, che mettendo i giocatori nei panni di banditi e tutori della legge che tentano di eliminarsi a suon di carte ha saputo vendere più di mezzo milione di copie, e Gunslinger, che permette di ricreare nei minimi dettagli duelli, rapine in banca, agguati nei canyon, e scazzottate nei saloon (e nonostante i suoi 35 anni di età mostra un’inaspettata freschezza nelle meccaniche). Tra questi due antipodi si pone Western Legends, un gioco prodotto attraverso una campagna su Kickstarter, che all’inizio del 2018 ha raccolto più di 550.000$, come per dire che c’è sempre richiesta di un gioco con un’ambientazione così accattivante.
Questo titolo dà ai giocatori la possibilità di utilizzare personaggi storici del West (dai più noti come Billy the Kid o Wyatt Earp fino a nomi che potete conoscere solo se siete veri appassionati dell’argomento, come Bass Reeves o Annie Oakley), anche se il gioco non è una simulazione delle loro vite (in effetti come Wyatt Earp potete svaligiare banche e dover fuggire per evitare di essere arrestati da Billy the Kid), piuttosto è un sistema “aperto” che vi dà la possibilità di ottenere punti leggenda (ovvero punti vittoria) svolgendo varie attività (tutte molto tipiche dell’ambientazione), come condurre mandrie, cercare l’oro, arrestare i banditi o semplicemente giocare a carte nel saloon; in gergo è una “sandbox”, una “scatola di sabbia” nella quale potete muovervi e operare con un buon grado di libertà. Ma vediamo nel dettaglio come è strutturato…
La scatola è di grande formato (come quella de “La Guerra dell’Anello”) e contiene:
– una plancia,
– sei plance per i giocatori,
– miniature in plastica (per i personaggi, i banditi, e lo sceriffo),
– vari mazzi di carte,
– un espositore in cartoncino per alloggiare le carte,
– cubetti e dischetti di legno,
– segnalini di cartoncino,
– pepite di plastica,
– due dadi a sei facce non standard,
– il regolamento e sei schede riassuntive (in inglese).
La qualità è discreta, la plancia principale e le carte sono robuste (ma conviene imbustare almeno quelle usate più spesso, come gli oggetti e le carte per il combattimento), e ben illustrate; l’unico lato negativo sono i segnalini un po’ sottili e poco ispirati, mentre l’espositore per disporre le carte da acquistare è robusto e funzionale (un giocatore può acquistare qualunque carta, per cui è comodo poterle avere tutte in vista), infine i dadi sono belli grossi e danno una certa soddisfazione quando si lanciano. Sulle carte c’è un po’ di testo, e dato che sono da tenere nascoste conviene che tutti i giocatori conoscano almeno le basi dell’inglese, per poter giocare senza problemi.
Per la preparazione, ogni giocatore deve scegliere un personaggio (scegliendolo tra due estratti a caso) e prendere la carta corrispondente, assieme a una miniatura, una plancia e l’equipaggiamento iniziale (indicato sulla carta, assieme alla posizione di partenza, l’abilità speciale e alcuni cenni storici). Notare che le miniature non sono direttamente associate ad un personaggio specifico, per cui ogni giocatore ne dovrà scegliere una (quella che gli piace di più), e per evitare che venga confusa con quelle altrui, metterà nella base un dischetto dello stesso colore della propria plancia; poi prenderà i due dischetti e i due cubetti del colore della plancia, e metterà un cubetto sullo zero del tracciato dei punti vittoria e l’altro sul punto indicato dalla propria carta del tracciato Ricercato o Marshall (indica come si pone il personaggio nei confronti della legge). Si mischia il mazzo delle carte Storia e se ne piazzano due sulla plancia, infine si piazzano i banditi (nei Nascondigli) e lo sceriffo (nel suo ufficio, nel paese di Darkrock) e si può cominciare.
Nel proprio turno ogni giocatore esegue tre fasi:
– svolge gli effetti di inizio turno (in base a determinate carte), dopodiché decide se ricevere $20, pescare due carte dal mazzo di combattimento (che in pratica è un mazzo di carte francesi), oppure ricevere $10 e pescare una carta, e sceglie quale sarà l’arma e la cavalcatura per quel turno tra quelle nel suo inventario.
– esegue tre azioni (anche ripetendo la stessa più di una volta).
– controlla se una carta Storia è stata completata e ne risolve gli effetti, scarta tutte le carte in mano oltre alla quinta (se non ha ferite, un numero inferiore in caso contrario), ottiene punti vittoria in base alla posizione sulla traccia Ricercato, e passa il turno al giocatore successivo.
Le azioni che il giocatore può effettuare sono:
– Movimento: può muovere fino al numero di aree indicato sulla sua cavalcatura, oppure due, se non possiede cavalcature.
– Carta: può eseguire l’azione indicata su una carta in suo possesso.
– Combattere: può attaccare un altro giocatore, con lo scopo di arrestarlo, fare un duello, o derubarlo (scopo che va dichiarato prima di combattere). Il combattimento si svolge in questo modo: ogni giocatore sceglie una carta in segreto dalla propria mano e la rivela simultaneamente all’avversario, la carta di valore più alto vince (i valori vanno adeguati in base ai poteri speciali utilizzati dai giocatori), in caso di parità vince il giocatore di turno. Chi vince ottiene la ricompensa relativa al tipo di scontro: se è un arresto ed è il giocatore attivo a vincere guadagna un punto Marshall, l’arrestato riceve una ferita, pesca una carta, e viene piazzato nell’ufficio dello Sceriffo, perdendo tutti i punti Ricercato, il bestiame e metà tra denaro e pepite; se è un duello chi vince riceve due punti vittoria; se infine è un furto ed è il giocatore attivo a vincere guadagna un punto Ricercato e può prendere all’avversario metà del denaro o metà delle pepite, assieme a una pedina bestiame.
– Utilizzare il luogo: se il giocatore si trova in uno spazio in cui è presente una speciale icona può eseguire l’azione speciale di quel luogo, ovvero:
– General Store: può effettuare degli acquisti, prendendo le carte dall’espositore e pagandone il costo; e può anche migliorare certe carte in suo possesso, come le cavalcature o le armi, ripagandone il costo e girandole sull’altro lato.
– Saloon: può giocare a poker con gli altri personaggi presenti o contro il banco, si gioca una mano di Texas hold ‘em (senza rilanci), con i giocatori che possono scegliere le proprie due carte dalla propria mano, e associandole a tre carte comuni pescate dal mazzo.
– Banca: può vendere le proprie pepite, o tentare una rapina, combattendo contro le guardie (il giocatore alla sua sinistra pesca tre carte e ne utilizza una, da confrontare con quella giocata dal giocatore di turno), azione che gli può far guadagnare denaro e un punto Ricercato.
– Miniera: può lanciare i dadi e vedere se riesce a ottenere un pepite o denaro.
– Dottore: può curarsi (le ferite limitano il numero di carte che può tenere in mano) spendendo denaro.
– Cabaret: può guadagnare punti vittoria spendendo denaro.
– Ranch: può ottenere un segnalino bestiame che potrà consegnare alla Ferrovia e ottenere la ricompensa indicata sul retro e un punto Marshall (oppure portare all’altro Ranch e ottenere sempre la ricompensa, ma con un punto Ricercato).
– infine, se non vuole usare le abilità speciali di tali luoghi, può guadagnare semplicemente $10.
La partita termina quando un giocatore raggiunge un determinato punteggio, in base al tipo di partita che si è scelto inizialmente (breve, media, o lunga); si conclude il round corrente, dopodiché si gioca l’ultimo round, e la vittoria va al giocatore con il punteggio più elevato, aggiungendo al totale corrente:
– i punti per le cavalcature e le armi che sono state migliorate,
– un punto ogni $60 posseduti (notare che il massimo di denaro che si può avere è $120),
– i punti indicati sulla traccia Marshall,
– tre punti per il giocatore più avanti nella traccia Ricercato, uno a tutti gli altri,
– un punto negativo per ogni ferita ancora non curata.
Nel caso di parità, vince chi ha più punti Marshall o ricercato, in caso di ulteriore parità si considerano prima le pepite, poi le ferite, fino a condividere la vittoria se anche quest’ultime sono alla pari.
Alla prova del tavolo Western Legends si rivela un gioco divertente, con svariate azioni da poter compiere e diverse vie per arrivare alla vittoria, dove il confronto diretto con gli altri giocatori non è mai troppo cruento (infatti gli avversari al massimo si limitano non si eliminano) e gli scontri apprezzabili per la loro immediatezza; le regole sono semplici, la durata è regolabile (in base ai turni, ma si può giocare anche una partita a tempo). C’è anche una regola opzionale, ovvero gli obiettivi personali (ci sono quattro carte, se ne scelgono tre, e ogni volta che se ne raggiunge uno si guadagna un gettone che può valere da uno a tre punti vittoria), che vi consiglio di usare fin da subito, dato che aggiungono altri modi per guadagnare punti (apprezzabili soprattutto per il fatto che danno una traccia da seguire). In più giocando in due persone si utilizza un terzo personaggio, il “Man in Black”, che agisce in modo automatico seguendo quanto scritto su un apposito mazzo di carte, con lo scopo di aggiungere un personaggio contro il quale giocare (se i giocatori non lo contrastano è possibile che sia lui a vincere la partita); e magari lo si può usare anche in una partita con più di due giocatori, per rendere la plancia più “affollata”.
Di questo gioco sono state pubblicate nella campagna Kickstarter due espansioni, (dai nomi piuttosto evocativi di “Fistful of Extras” e “The Good, the Bad, and the Handsome”), che contengono personaggi ed equipaggiamenti aggiuntivi, che purtroppo sono difficilmente reperibili ora nei negozi (a differenza del gioco base, che può essere acquistato sia negli store online che nel sito della casa editrice); invece è prevista per il futuro un’espansione più corposa, che aumenterà le possibilità a disposizione dei giocatori. E questo aspetto è molto importante, dato che non c’è molta variabilità tra una partita e l’altra, se non cambiando i personaggi utilizzati (che tra loro differiscono solo per il potere speciale e l’equipaggiamento iniziale); in effetti gli oggetti presenti nella scatola base risultano un po’ limitati, dato che ci sono solo due tipi di cavalcature, tre tipi di armi e quattro oggetti generici. Vista la difficoltà di reperire le prime due espansioni, ben venga un’espansione più corposa che aumenti questo aspetto (e magari introduca altre variazioni alle regole).
In conclusione, non si tratta del Red Dead Redemption da tavolo, ma è un buon inizio, e se siete un appassionato delle storie del West, questo titolo è sicuramente consigliato; da giocare naturalmente con una buona colonna sonora, che aggiunge la ciliegina sulla torta dell’ambientazione.

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