KULT Underground

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Coup

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gioco per 3-6 persone
Autore: Rikki Tahta
Editore: La Mame Games (www.lamamegames.com)
 
Ci troviamo in una piccola città-stato italiana (presumibilmente nel medioevo), le cui famiglie nobili sono in lotta fra loro per riuscire ad ottenerne il controllo, lotta che si concretizza attraverso intrighi, estorsioni, e assassinii: questa è ambientazione (idilliaca) di "Coup – City States", un piccolo (ma solo nelle dimensioni) gioco di un autore esordiente, il francese Rikki Tahta, e della sua casa editrice; subito premiato nella sua prima iniziativa imprenditoriale nel campo ludico con l'esaurimento della prima tiratura di questo prodotto.
In concreto questo gioco è caratterizzato da un contenuto veramente minimalista (un mazzo di quindici carte e dei gettoni), arricchito però da un meccanismo di bluff e deduzione che rende ogni partita molto intensa, con scontri diretti, colpi di scena e pugnalate alle spalle. In effetti il meccanismo si basa su principi talmente universali che si potrebbe giocare con le ambientazioni più varie (dalla storia antica alla fantascienza). Ma vediamo il gioco nel dettaglio…
La scatola è piccola, e contiene:
– un mazzo di carte,
– monete di plastica,
– sei schede riassuntive,
– il regolamento.
I materiali sono appena sufficienti: a parte la monotonia del colore (a parte lo sfondo beige, il resto della grafica è rigorosamente monocolore) e la piattezza della grafica, le carte vanno imbustate obbligatoriamente, dato che non sono molto resistenti e dovranno subire una notevole quantità di rimescolamenti e di passaggi di mano. Recentemente è stata fatta partire una campagna su Kickstarter per una nuova edizione, con grafica notevolmente migliorata (in realtà era già uscita una seconda edizione in francese, con una nuova grafica). C'è un po' di testo sulle carte (e sulle schede riassuntive): in questo caso sarebbe meglio che i giocatori riuscissero a leggere il testo, dato che far riferimento ad un altro giocatore per avere chiarimenti sul potere di un certo personaggio equivale a rivelare le proprie carte (e in un gioco di bluff non è proprio il massimo).
Per iniziare, ogni giocatore riceve due carte e due monete, il resto delle carte forma il mazzo della Corte.
A turno ogni giocatore sceglie un'azione, dopodiché il turno passa al giocatore successivo; vince la partita chi rimane con almeno una carta in mano, dopo che tutti gli altri sono rimasti senza.
Un'azione consiste nel nominare un personaggio ed eseguire l'azione corrispondente (non è necessario mostrare carte o avere realmente un personaggio, ma gli altri giocatori possono dubitare su questo e sfidare il giocatore). Se nessuno contesta, il giocatore può portare a termine l'azione e passare la mano.
Le azioni possibili (non si può passare) sono:
– Tassazione, il giocatore dichiara di avere il Duca e prende tre monete dalla banca,
– Assassinio, il giocatore dichiara di avere l'Assassino uccide un altro personaggio dopo aver pagato tre monete alla banca (può essere bloccato se il giocatore che viene attaccato dichiara di avere la Contessa),
– Estorsione, il giocatore dichiara di avere il Capitano, e prende due monete da un altro giocatore (può essere bloccato se il giocatore che viene derubato dichiara di avere il Capitano o l'Ambasciatore),
– Scambio, il giocatore dichiara di avere l'Ambasciatore, pesca due carte dalla Corte e le mette nella propria mano, infine ne scarta due nella Corte e rimischia il mazzo,
– Entrate, il giocatore prende una moneta dalla banca,
– Aiuti stranieri, il giocatore prende due monete dalla banca (può essere bloccato da un altro giocatore che dichiara di avere il Duca),
– Colpo di stato, il giocatore paga sette monete alla banca e uccide il personaggio di un altro giocatore (è un'azione obbligata se si possiedono dieci monete all'inizio del turno).
Ogni volta che in giocatore dichiara di possedere un personaggio, un altro giocatore può dubitarne, e sfidarlo, il giocatore sfidato può mostrare il personaggio e vincere la sfida, oppure accettare la sconfitta. Chi perde la sfida dovrà "uccidere" uno dei propri personaggi, piazzando davanti a sé una delle carte della propria mano (se è la seconda, è fuori dalla partita); chi vince può rimischiare nel mazzo della corte la carta che ha mostrato e pescarne un'altra. Se il bluff riguardava un personaggio che ha compiuto un'azione, l'azione è annullata, mentre se riguardava un personaggio che bloccava l'azione, l'azione va eseguita. C'è da notare che perdendo una sfida in seguito ad un tentativo di assassinio verso uno dei propri personaggi se ne perdono due in un colpo solo, uscendo direttamente dalla partita.
Nella nuova edizione promossa attraverso Kickstarter, oltre alla nuova grafica e all'ambientazione fantascientifica, c'è un nuovo personaggio: l'Inquisitore, da usare al posto dell'Ambasciatore (questo significa che si può giocare con l'Inquisitore anche con la prima edizione del gioco, basta usare le nuove regole con l'Ambasciatore); con la sua azione si può scegliere fra due effetti:
– pescare una carta dalla Corte e scartarne una dalla mano,
– costringere un altro giocatore a mostrarvi uno dei suoi personaggi e eventualmente sostituirlo con un altro pescato dalla Corte (prima si pesca, poi si rimette nel mazzo il personaggio scartato, in modo che, a differenza di quando si vince una sfida, non sia possibile riottenere il personaggio appena scartato).
Coup è un gioco che rientra nel gruppo di giochi di deduzione, come Lupi Mannari o The Resistance (come quest'ultimo non c'è bisogno di un arbitro), ma si differenzia molto da questi titoli per il fatto che non si è limitati ad agire in base ai ruoli che si hanno in mano, ma si può dichiarare di avere in realtà qualunque personaggio (ed eseguire qualunque azione, limitati solo dal numero di monete possedute); starà poi agli altri giocatori decidere se dubitare o meno delle proprie dichiarazioni (in base a un mix di deduzione, o intuito, come nella più classica partita a poker).
Una partita a Coup è estremamente rapida dato che può durare al massimo un quarto d'ora, per questo anche l'uscita prematura dei giocatori non è un problema, dato che non si tratta di aspettare molto per farne un'altra: si rivela un filler ideale, sia per le piccole dimensioni, sia per il costo molto contenuto, che per i tempi nulli di preparazione (si danno due carte e due monete a testa, e si gioca).
Coup permette di giocare fino a sei persone, e probabilmente anche a più di sei: ci sarebbero abbastanza carte per sette persone, ma unendo due scatole si può giocare in teoria fino in quindici (in teoria, perché bisogna accettare una notevole dose di caos).
Quindi se siete in pochi per Lupi Mannari, The Resistance l'avete giocato fino a consumarlo, e state cercando un nuovo titolo per mettere alla prova la vostra capacità di bluffare, Coup è veramente consigliato, anche se probabilmente dovrete ricorrere per l'ennesima volta ad un negozio online, viste le dimensioni della casa editrice che lo produce, sarà difficile che lo possiate trovare in un negozio fisico (ma chissà, forse un giorno l'inventiva di Rikki verrà premiata da una grande casa editrice).

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